Il risultato finale ben descrive la classica amichevole di inizio stagione, che si è conclusa con una vera e propria goleada per il Verona neopromosso in Serie A. Dopo un primo tempo tutto sommato non così squilibrato, chiuso dall’Hellas Verona in vantaggio di ‘soli’ 5 gol, ecco che nella ripresa per i gialloblù scaligeri sono arrivate altre 10 reti, che hanno reso il punteggio finale decisamente più pesante per i malcapitati avversari. I gol del secondo tempo sono stati segnati nell’ordine da Luppi, Zaccagni su calcio di rigore, Stefanec, di nuovo Luppi, Siligardi, poi ecco il terzo colpo nella ripresa di uno scatenato Luppi, l’atteso gol del neoacquisto Cerci a pochi minuti dal suo ingresso in campo, il bis di Siligardi, la doppietta di Cerci ed infine il sigillo di Zuculini sull’assist di un altro volto nuovo particolarmente atteso, Antonio Cassano. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



un dominio quello del Verona nella prima metà della partita amichevole. Un primo tempo che vede gli scaligeri in grande spolvero: sia pure con una sola novità rispetto allo scorso anno, la squadra di Fabio Pecchia appare già rinnovata e pronta a iniziare la stagione. Pur tenendo conto della modestia dellavversario, gli scaligeri hanno dato vita a belle azioni; due i protagonisti assoluti, ovvero Daniel Bessa e Daniele Verde che, in attesa di Cassano e Cerci, hanno aumentato esponenzialmente la qualità in campo. Il trequartista di scuola Inter ha trovato la doppietta personale al 20 minuto; poi è arrivato il momento del talento di proprietà della Roma, che ha ricevuto palla da Fossati in area di rigore, ha saltato il suo marcatore con una finta e ha messo il pallone in porta. Al 38 minuto si è visto anche Giampaolo Pazzini, a segno con una conclusione nellarea di rigore; due minuti più tardi doppietta anche per Verde. Un Verona dunque spumeggiante in questa prima uscita stagionale; la sensazione è che nel secondo tempo, se anche inevitabilmente cambierà qualche giocatore in campo, possano arrivare altre reti. (agg. di Claudio Franceschini)



La formazione scaligera impegnata contro una formazione trentina ha sbloccato il risultato dopo 8 minuti. Autore del gol è Daniel Bessa, lanno scorso grande protagonista nella cavalcata che si è conclusa con la promozione dalla Serie B: azione manovrata quella del Verona, con Bessa che riceve palla al limite dellarea e lascia partire un tiro che si insacca alle spalle del portiere Turra. Il Verona dunque si porta avanti; da segnalare la formazione scelta da Fabio Pecchia, un 4-3-3 con Nicolas tra i pali, Romulo e Souprayen a presidiare le corsie mentre i due centrali sono Kumbulla e Antonio Caracciolo. A centrocampo Bessa e Valoti accompagnano la regia di Fossati, Pazzini il riferimento avanzato con il supporto di Verde, nuovo arrivo dallAvellino (via Roma) e Tupta. Vedremo come cambierà la formazione scaligera nel corso del secondo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)



Se il Verona 2017-2018 punta molto sul tridente Cerci-Pazzini-Cassano, un altro giocatore da tenere docchio è Daniel Bessa: ventiquattrenne di Sao Paulo ma ora naturalizzato italiano, questo calciatore è cresciuto nel settore giovanile dellInter e finalmente, dopo averla sfiorata più volte, arriva in Serie A. Livello sopraffino in quanto a tecnica: Bessa nasce trequartista – era il numero 10 della Primavera dellInter che ha vinto la NextGen Series nel 2012 – ma nel Verona (e prima ancora nel Como) si è adattato a giocare come interno di centrocampo. Lo scorso anno ha messo a segno 8 gol con la formazione scaligera, e ha raggiunto le 107 presenze nel campionato cadetto che lo ha visto impegnato anche con Vicenza (solo 3 apparizioni), Bologna e appunto Como, centrando due promozioni e una retrocessione. In mezzo ha vissuto anche esperienze allestero: in Portogallo con lOlhanense, in Olanda con lo Sparta Rotterdam. La Serie A è un giusto premio per questo giocatore: possiamo sostanzialmente considerarlo il quarto elemento offensivo nel Verona di Fabio Pecchia, sgravato di responsabilità di creazione e fantasia per larrivo di Cerci e Cassano, starà ora a lui fare il definitivo salto di qualità e dimostrare che a 24 anni può essere arrivato il momento di rimanere costantemente nel massimo campionato. (agg. di Claudio Franceschini) 

Cerci-Pazzini-Cassano: il tridente con cui il Verona giocherà la stagione 2017-2018 promette scintille e grandi cose. Non è da tutte le neopromosse avere un reparto offensivo simile: certo Cassano ha i suoi anni e nellultima stagione non ha mai giocato, certo lo stesso Cerci è rimasto praticamente sempre ai box, frustrato dal fallimento allAtletico Madrid (con in mezzo un ritorno in Italia nel Milan, durato poco) e anche Pazzini ha ampiamente superato i 30 anni. Tuttavia, si tratta di tre giocatori che nel fiore degli anni hanno fatto vedere grandi cose: in particolare, Cassano e Pazzini hanno fatto grande la Sampdoria nella stagione 2009-2010, portandola ai playoff di Champions League con 28 gol in due e formando uno dei tandem offensivi più letali del campionato, un mix di classe e forza fisica ben difficile da arginare. Scambiati dalle due milanesi, si ritrovano a sei anni e mezzo di distanza: FantAntonio e Cerci sono uomini assist di assoluto valore, e Pazzini sogna già con i palloni che arriveranno dagli esterni. Il Verona insomma pensa in grande stile: se la forma fisica reggerà, con quei tre a guidare lattacco chissà quali risultati potrebbero arrivare per la neopromossa guidata da Fabio Pecchia. (agg. di Claudio Franceschini) 

Sicuramente il Verona che approccia il campionato di Serie A da neopromossa non ha lesinato in termini di campagna acquisti: siamo soltanto al 12 luglio ma i colpi di calciomercato della società scaligera sono stati di tutto rispetto e fanno sognare i tifosi che a partire da fine agosto affollerrano il Bentegodi. Quattro nomi, e tutti di primo piano: in difesa è arrivato Thomas Heurtaux, che negli anni passati era stato cercato anche dalle big e che invece ha sposato il progetto Verona. Difensore esperto, che può giocare sia come terzino che come centrale – a tre o a quattro; è molto interessante anche il colpo di Daniele Verde, che arriva in prestito dalla Roma ma è stato protagonista in Serie B con la maglia dellAvellino, un talento per il reparto offensivo che può giocare in vari ruoli e che in una piazza come quella scaligera può cercare e trovare la definitiva maturazione. Naturalmente poi i grandi botti sono quelli relativi allattacco: Alessio Cerci e Antonio Cassano sono un grandissimo lusso per una neopromossa, certamente non sono più nel fiore degli anni e allapice della carriera ma possono dare ancora tanto a questa squadra, lampi di talento puro per andare a caccia di una salvezza senza affanni. (agg. di Claudio Franceschini) 

Il Verona gioca lamichevole in famiglia per aprire la stagione 2017-2018: sarà una sorta di festa per dare lustro al ricordo della promozione in Serie A, avvenuta ad un solo anno dalla retrocessione. Il Verona ha fatto il suo dovere, ma non è stato un risultato scontato: lo scorso anno, forte di un cannoniere come Giampaolo Pazzini e di una rosa di primissimo ordine, la squadra scaligera si è presentata ai nastri di partenza del campionato cadetto con lobbligo morale di vincere il torneo e salire direttamente al piano di sopra. Allinizio ha effettivamente dominato, ma nel girone di ritorno sono cominciati i problemi: il Verona si è bloccato, Fabio Pecchia – scelto come allenatore nonostante avesse esperienze solo come secondo – è stato più volte messo in discussione, il Frosinone ha effettuato il sorpasso e i gialloblu hanno rischiato di dover passare attraverso la rischiosissima tagliola dei playoff. Alla fine un pareggio contro il Cesena ha sancito la promozione diretta; Pecchia, del quale si diceva che anche in caso di salita in Serie A avrebbe salutato, è stato confermato come guida tecnica anche per la stagione che va a cominciare. Lobiettivo? La salvezza ovviamente, anche se un club di questo blasone deve puntare anche a qualcosa in più (ovvero un onorevole piazzamento) a prescindere da tutto. (agg. di Claudio Franceschini) 

La stagione 2017-2018 dellHellas Verona parte da Mezzano di Primiero, comune nella valle di Primiero e tra i borghi più belli dItalia, in cui la squadra scaligera rimarrà in ritiro fino al 23 luglio. Mercoledì 12 alle ore 18:00 è prevista unamichevole in famiglia per sciogliere le gambe: si affronteranno due selezioni denominate Verona A e Verona B, le formazioni saranno rese note a ridosso del fischio dinizio.

LHellas allenato da Fabio Pecchia si affaccia alla prossima Serie A come una delle tre squadre neopromosse, dopo il secondo posto nellultima Serie B in cui gli scaligeri sono partiti fortissimo per poi accusare maggiori difficoltà strada facendo, ma finendo comunque per totalizzare 74 punti ovvero solo 4 in meno della capolista SPAL; il Verona è quindi risalito nella massima categoria appena un anno dopo la retrocessione del 2016.

Confermato il mister, la società si è mossa per rinforzare soprattutto lattacco: negli ultimi giorni sono stati ufficializzati uno dopo laltro gli ingaggi di Daniele Verde, esterno classe 1996 in prestito dalla Roma, Alessio Cerci che si è svincolato dallAtletico Madrid ed Antonio Cassano. Il fantasista di Bari vecchia ritrova così Giampaolo Pazzini, con cui ha fatto faville ai tempi della Sampdoria, e in Veneto ha lopportunità di rimettersi in gioco dopo un anno passato a guardare a causa dei dissapori con la dirigenza blucerchiata.

Sul fronte cessioni invece da segnalare i rientri dai rispettivi prestiti dei difensori Alex Ferrari e Boldor, tornati entrambi al Bologna, e dellattaccante Simone Ganz che la Juventus ha poi girato al Pescara; partiti anche Troianiello, cui non è stato rinnovato il contratto, il difensore Eros Pisano che ha scelto gli inglesi del Bristol e la punta Pierluigi Cappelluzzo, passato anche lui al Pescara di Zeman. Nei prossimi giorni sono attesi altri rinforzi, in particolare per la difesa mentre il centrocampo potrà contare ancora su Bruno Zuculini, argentino arrivato a gennaio dal Manchester City.

Ieri è tornato in gruppo anche lattaccante Luca Siligardi, che ha saltato i primi giorni di ritiro perché in viaggio di nozze. Sabato (15 luglio) lHellas tornerà in campo per sfidare la Triestina, mentre una settimana dopo sarà la volta del Trapani (Lega Pro) sempre a Mezzano di Primiero. Lamichevole in famiglia Verona A-Verona B non sarà trasmessa in diretta tv né in diretta streaming video da canali in italiano.