Nuova vita per Francesco Totti, pronto a diventare dirigente della Roma. Della sua Roma, la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta. Oggi, dopo uninfinità di partite disputate con la stessa maglia e fascia di capitano al braccio, per Totti non si aprono più le porte dello spogliatoio, bensì quelle societarie. Al termine di un incontro con il presidente della Roma James Pallotta, il Pupone ha dichiarato che presto diventerà dirigente del club capitolino e che affiancherà Monchi e Di Francesco. Intanto il tecnico giallorosso ha così parlato del futuro di Totti: Posso dire che il mio desiderio è quello di averlo in società con un ruolo ben definito. La Roma è Totti e Totti è la Roma. La tempesta è alle spalle, le polemiche sono acqua passata; Luciano Spalletti allena lInter e adesso per Totti sta per iniziare una nuova avventura lontana dal rettangolo verde. (agg. Giuliani Federico)
Totti dirigente della Roma, cè la fumata bianca. Lex capitano giallorosso ha incontrato il presidente James Pallotta per definire il proprio futuro allinterno del club per cui ha giocato dal 1992 al 2017. Lesito del faccia a faccia è stato positivo, come confermato dallo stesso Totti. Comè andata? Bene, bene. Sono molto soddisfatto dellincontro. Ancora non sono un dirigente della Roma ha precisato il Pupone – ma lo diventerò presto. Nei giorni scorsi Totti e Pallotta si sono sentiti spesso, con Francesco tentato di continuare a correre dietro un pallone. Prima tra i due cè stato un incontro a Trigoria, quindi il meeting decisivo che ha sancito una volta per tutte il futuro imminente di Francesco Totti, con tanto di stretta di mano e dichiarazioni ufficiali.
Fine della telenovela, dunque. Totti diventerà presto dirigente della Roma, dove aiuterà il ds Monchi e lallenatore Di Francesco, due che hanno fortemente voluto il numero dieci al loro fianco. Lincontro tra Pallotta e Totti è stato utile al presidente americano per definire la strategia di medio periodo del club giallorosso. Due sono i punti emersi. Il primo: Totti diventerà una pietra miliare della Roma in un ruolo dirigenziale. Il secondo: i big della squadra non si toccano. Nainggolan e Manolas restano a Trigoria. Almeno fino al prossimo colpo di scena la situazione non dovrebbe cambiare.