Fa undici: questo il numero delle finali di Wimbledon per il tennista svizzero. Non c’è stata storia per Tomas Berdych, piegato in tre set. Una cavalcata trionfare per il campione elvetico, a caccia dell’ottavo titolo sull’erba di Londra. La vittima di turno è stato il tennista ceco, che ha provato a tenere il campo e a mettere un po’ di ansia a quel fenomeno di Basilea. Nei momenti importanti però si è vista la qualità di Federer, che ha aspettato quello cruciale per ottenere il break nel terzo set. Nonostante qualche momento di appannamento, Federer ha fatto sua la seconda semifinale, lanciando un segnale a Marin Cilic, che affronterà in finale. Sapendo di dover risparmiare quante più energie possibili, il tennista svizzero ha mostrato colpi “assurdi” nelle fasi più delicate. La serenità con cui ha giocato dà la sensazione che possa trionfare a Wimbledon 2017. (agg. di Silvana Palazzo)



cominciata la seconda semifinale di Wimbledon 2017: chi sfiderà Marin Cilic in finale tra Roger Federer e Tomas Berdych? Il match si sta rivelando molto interessante, soprattutto grazie alle giocate spettacolari del tennista elvetico, che è partito subito bene. In meno di un’ora fa suo il primo set, ma l’avversario, pur soffrendo, non sembra voler mollare e prova a tener botta come può. L’elvetico però è un rullo che si abbatte contro il ceco: a meno di un clamoroso crollo, Roger Federer è seriamente candidato ad approdare alla finale di Wimbledon 2017. Bene nel servizio, ancora meglio in battuta: grandi giocate strappa applausi di Federer, che ora è avanti un set sul ceco e sta per concludere a suo favore anche il secondo, visto che è a 6 a 5 in questo games. La sensazione è che assisteremo ad una gran bella battaglia sull’erba di Wimbledon tra Federer, che vuole chiudere subito la pratica, e Berdych chiamato a dargli filo da torcere. (agg. di Silvana Palazzo)



il primo finalista di Wimbledon 2017, avendo vinto la semifinale contro Sam Querrey con il punteggio complessivo di al termine di tre ore di gioco combattutissime, con in palio un traguardo che vale una carriera sia per il croato, comunque già vittorioso agli Us Open 2014, sia per lamericano, giustiziere di Djokovic e Murray nelle ultime due edizioni di Wimbledon. Basta leggere il risultato finale per capire che cè stata grandissima battaglia in tutti i set di questa partita, nella quale sono stati i dettagli a fare la differenza. Nel quarto set Querrey ha provato a riaprire i giochi strappando il servizio a Cilic nel terzo gioco e conducendo dunque le danze fino allottavo game, quando il croato ha restituito lo scherzetto ristabilendo la parità. Cilic poi ha piazzato un altro break nel momento in assoluto più importante, cioè al dodicesimo game, chiudendo i conti al secondo match-point a disposizione. Marin Cilic dunque in finale, fra pochi minuti inizierà la seconda semifinale: proseguirà la leggenda di Roger Federer oppure Tomas Berdych firmerà limpresa? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Marin Cilic vince al tie-break il terzo set e sorpassa Sam Querrey nella prima semifinale di Wimbledon 2017, che ora guida con il punteggio complessivo di 6-7 (6), 6-4, 7-6 (3). Una vera maratona, già 2h18 di gioco dopo soltanto i primi tre set, due dei quali sono stati risolti solamente al tie-break. Nel terzo set cè stato un importante botta e risposta fra il terzo e il quarto gioco: prima è stato Cilic a strappare il servizio a Querrey, che però ha restituito subito lo scherzetto, facendo contro break già al game successivo. Da quel momento tutto è tornato più lineare, nessuno ha più perso il turno in battuta e così eccoci arrivare sul 6-6 e ad un nuovo tie-break. Lequilibrio è durato fino al 3-3, poi con quattro punti consecutivi Cilic ha preso il largo conquistando il set: sarà la svolta della partita? Querrey avrà le energie sia fisiche sia mentali per reagire? Lo scopriremo poresto, in palio cè un posto nella finale di Wimbledon contro Roger Federer oppure Tomas Berdych. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Marin Cilic replica a Sam Querrey e vince il secondo set della prima semifinale di Wimbledon 2017 con il punteggio di 6-4, replicando al successo dellamericano nel tie-break che ha deciso il primo parziale. La partita che mette in palio un posto nella finale di domenica, traguardo che sarebbe prestigiosissimo nella carriera di entrambi i tennisti, prosegue allinsegna dellequilibrio, per cui può bastare davvero poco per modificare il quadro della situazione. Nel secondo set, si è trattato del break che Cilic ha conquistato nel settimo game strappando il servizio a Querrey, unico servizio perso dal giocatore in battuta nellintera partita finora. Il croato dunque ha scavato con quellunico break la differenza decisiva, chiudendo poi il secondo set alla prima occasione utile, nel corso del decimo gioco. Per designare il primo finalista del torneo sullerba di Londra serviranno di conseguenza almeno quattro set. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

La semifinale di Wimbledon 2017 meno blasonata, quella fra lamericano Sam Querrey e il croato Marin Cilic, è iniziata con un primo set combattutissimo ed emozionante, vinto da Querrey per 8-6 al tie-break. Una battaglia durata ben 56 minuti, che potrebbe essere lannuncio di una maratona se lequilibrio dovesse proseguire anche nei set successivi. Si è arrivati al tie-break dopo un set molto lineare, nel quale non cè stato nemmeno un break: dodici game, sia Querrey sia Cilic hanno sempre tenuto il servizio e così ecco il 6-6 che ha portato appunto al tie-break in cui Cilic era scattato sul 4-1 ma poi ha subito quattro punti consecutivi, ha di nuovo ristabilito la parità sul 5-5 e poi sul 6-6, prima del break decisivo che Querrey ha poi sfruttato con il servizio al primo set ball. Se il buongiorno si vede dal mattino, ne potremo vedere delle belle – e Roger Federer e Tomas Berdych potrebbero aspettare piuttosto a lungo (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Alle semifinali di Wimbledon 2017 partecipano quattro giocatori del seeding, ovvero le 32 teste di serie nel tabellone maschile; il più alto è Roger Federer (3) seguito da Marin Cilic (7), Tomas Berdych (11) e Sam Querrey (24). A proposito dellamericano, va detto che è riuscito a pareggiare quanto avevano fatto Jerzy Janowicz nel 2013 e Tommy Haas nel 2009: anche loro si erano qualificati alla semifinale partendo dalla testa di serie numero 24. Per entrambi la strada si era chiusa in semifinale; per trovare invece lultima edizione di Wimbledon con un semifinalista fuori dal seeding dobbiamo tornare al 2008, anno dellepica finale tra Federer e Nadal e del primo successo dello spagnolo. Allora furono addirittura in due: forse non era troppo una sorpresa trovare in semifinale Marat Safin che era stato numero 1 al mondo e vincitore di due Slam, lo era sicuramente incrociare Rainer Schuttler che, a parte una finale agli Australian Open cinque anni prima, si era rivelato un buon giocatore ma nulla più. Invece il tedesco, che peraltro aveva già 32 anni, aveva avuto la fortuna di trovare un tabellone senza teste di serie, a parte James Blake (numero 9) che aveva battuto al secondo turno. La strada si era interrotta in tre set contro Rafa Nadal, mentre quella di Safin aveva visto la sua fine contro Federer, sempre per tre set a zero. (agg. di Claudio Franceschini)

Non cè molto margine per girarci intorno: per Sam Querrey la semifinale di WImbledon 2017 contro Marin Cilic rappresenta loccasione di tutta una vita. A quasi 30 anni certamente la carriera del californiano non è vicina alla conclusione, ma per un giocatore che al massimo è stato numero 17 al mondo (sei anni fa e mezzo fa) e che ha sì vinto 9 titoli ma senza finali Slam o Master 1000 (due Atp 500 tra le vittorie), la semifinale di Londra è la grande occasione che non potrebbe più capitare. Eppure Querrey già lo scorso anno ci era andato vicino: al primo turno aveva rischiato di uscire contro Lukas Rosol, sotto due set a zero lo aveva rimontato vincendo 12-10 al quinto, poi aveva superato senza problemi Thomaz Bellucci. Il 2 luglio si era scontrato con Novak Djokovic, bi-campione in carica: la pioggia giocava il suo ruolo ma la vittoria dellamericano era comunque leggendaria. Finiva 7-6 6-1 3-6 7-6 e Querrey volava a sfidare e battere Nicolas Mahut, conquistando per la prima volta in carriera i quarti di un Major (in precedenza aveva giocato due volte il quarto turno agli Us Open). La corsa si interrompeva contro Milos Raonic, ma intanto il californiano di San Francisco, ripetendo e anzi migliorando limpresa del 2016, può dire di essere riuscito per due anni consecutivi a battere il campione in carica di Wimbledon. Prima Djokovic, poi Andy Murray; adesso la sua speranza è che arrivi anche lulteriore passo in più, quello che lo porterebbe a giocare una finale memorabile. Dovesse anche vincerla (agg. di Claudio Franceschini)

Le semifinali di Wimbledon 2017 si avvicinano: lultima sfida che Roger Federer e Tomas Berdych hanno giocato risale allo scorso marzo, per i quarti di finale del Miami Open. Federer arrivava dal successo di Indian Wells e ancor prima degli Australian Open; eliminati tutti in suoi avversari senza perdere un set, arrivava da grande favorito alla sfida contro Berdych che pure era ai quarti con percorso netto. Il primo set dimostrava la tesi: 6-2 per lo svizzero. Nel secondo però clamorosamente Berdych si riportava in parità (6-3) e apriva a un terzo set che sarebbe stato epico. Berdych mancava la palla per girare linerzia, Federer lo aggrediva e saliva 5-2. Sul 5-3, con il servizio per chiudere, succedeva limpensabile: il Re smetteva di giocare e concedeva il break a Berdych in mezzo minuto, il ceco gli annullava un match point con una grande seconda e aveva anche la possibilità di fare il break per andare a servire sul 6-5. Nel tie break Berdych costruiva un match point prontamente annullato da Federer, ma in precedenza la sua scarsa lucidità nei momenti decisivi era tornata a farsi sentire con un dritto in rete che lo avrebbe molto probabilmente portato a vincere. Insomma: Federer è favorito, ma attenzione ad abbassare la guardia contro un Berdych che in quanto a qualità e carattere ha tanto da insegnare. (agg. di Claudio Franceschini)

Si gioca la semifinale tra Roger Federer e Tomas Berdych. Un passo indietro: Wimbledon 2010, sette anni fa. Roger Federer è campione in carica: dopo la finale persa contro Rafa Nadal due anni prima si è ripreso il titolo battendo Andy Roddick, ha fatto sei e va a caccia del settimo titolo ai Championships. Dallaltra parte del tabellone Nadal avanza senza timori e si va verso la quarta finale Roger-Rafa degli ultimi cinque anni. Federer ha clamorosamente rischiato di essere eliminato da Alejandro Falla al primo turno (sotto 2-1 ha vinto il quarto set al tie break) e anche il carneade Ilija Bozoljac gli ha strappato un set due giorni più tardi; nei due turni successivi però ha fatto fuori Arnaud Clément e Jurgen Melzer perdendo un totale di 16 giochi. Arrivano i quarti di finale, e cè Tomas Berdych: testa di serie numero 12, al terzo turno ha rischiato leliminazione per mano di Denis Istomin e ha concesso un set a Daniel Brands, battuto con fatica. Il pronostico sembra chiuso, e invece succede che Berdych vince: 6-4 3-6 6-1 6-4. Federer vive una delle più grandi delusioni della carriera, il ceco avanza a trovare Novak Djokovic che schianta per 3 set a 0. Arriva in finale, dove cè Nadal: il maiorchino ha la meglio (6-3 7-5 6-4) e si prende il secondo titolo a Wimbledon. Possibile che la semifinale di oggi tra Federer e Berdych possa andare nello stesso modo? A parere nostro è difficile, ma chissà che il ceco ricordando il precedente non tiri fuori unaltra partita della vita (agg. di Claudio Franceschini)

Semifinali maschili a Wimbledon 2017: venerdì 14 luglio, con inizio alle ore 14 italiane, vivremo le sfide Federer-Berdych e Querrey-Cilic. Alzi la mano chi si aspettava un tabellone del genere: il solo Roger Federer tra i big Four in semifinale e tre giocatori che, per quanto facciano parte del seeding del torneo, non erano certo tra i favoriti per arrivare a due partite dal titolo dello Slam.

Invece questo Wimbledon si è rivelato una sorta di gioco al massacro: il primo a cadere è stato Rafa Nadal, fatto fuori da Gilles Muller e due set giocati malissimo che non è riuscito a recuperare. Poi, in un giovedì che a suo modo rimarrà nella storia, Andy Murray ha pagato dazio ai problemi allanca perdendo 1-6 1-6 i due set conclusivi contro Sam Querrey, dopo che era faticosamente salito sul 2-1 vincendo un tie break nel quale aveva scialacquato tre set point consecutivi.

Poco più tardi, sul campo numero 1 Novak Djokovic ha alzato bandiera bianca contro Tomas Berdych: a metà primo set ha smesso di colpire la palla con forza e in uno scenario surreale – nemmeno il ceco sapeva bene cosa fare – ha perso il tie break e chiesto un timeout medico, ma quando si è fatto strappare il servizio è andato a stringere la mano al suo avversario, rivelando che quello potrebbe essere stato lultimo match del 2017.

Il solo Roger Federer ha tenuto fede al pronostico, schiantando Milos Raonic in meno di due ore; così, quelle che potevano essere – e avrebbero dovuto essere – delle semifinali straordinarie con i quattro fenomeni finalmente riuniti, ha di fatto assunto le sembianze di unautostrada per il Re svizzero, mai così vicino al suo ottavo Wimbledon da quando, cinque anni fa, aveva centrato il settebello.

Chiaramente le partite vanno giocate e gli avversari possono rivelare sorprese inaspettate, ma se guardiamo ai rapporti di forza, alle motivazioni e al torneo, Federer parte favorito contro Berdych e lo sarà in uneventuale finale contro Querrey o Cilic; sicuramente lo svizzero dovrà impegnarsi al massimo contro il ceco, che nei quarti di finale di Miami lo aveva messo a durissima prova e avrebbe certamente meritato miglior sorte.

Tuttavia qui siamo sulla distanza dei tre set su cinque, e ben conosciamo le difficoltà di Berdych nel chiudere quando la palla diventa pesante, un fattore che purtroppo gli ha limitato una carriera che sarebbe potuta essere ben più ricca di soddisfazioni; il ricordo della finale raggiunta nel 2010 e della vittoria contro Federer strada facendo dovrà essere la spinta per lui, oltre alla leggerezza mentale nel pensare che, tra i due sfidanti, sia ovviamente Federer quello con tutta la pressione addosso perchè è dallo svizzero che ci si aspetta il grande trionfo e la continuazione della leggenda dopo aver già trionfato agli Australian Open.

Dallaltra parte, sicuramente Marin Cilic parte in vantaggio: il croato ha già giocato e vinto una finale Slam, non si pensava che sullerba potesse avere questo rendimento ma lo ha ampiamente dimostrato nel corso di tutte le due settimane giocate a Londra. Querrey è un osso duro ed è tornato su livelli che non conosceva da anni, però è anche vero che nel suo percorso verso la semifinale ha raramente incrociato giocatori imbattibili, e contro lo stesso Murray è stato aiutato dallanca ballerina dello scozzese che molto probabilmente al 100% della condizione avrebbe avuto la meglio. Ci attendono comunque due match interessantissimi: staremo a vedere quale sarà la finale che si comporrà.

Le semifinali maschili di Wimbledon 2017 sono in diretta tv su Sky Sport 1, dove verranno anche garantiti approfondimenti da studio (con la conduzione di Eleonora Cottarelli e lintervento degli ospiti).Tutti gli abbonati alla pay tv del satellite potranno avvalersi, in assenza di un televisore, del servizio di diretta streaming video garantito dallapplicazione Sky Go, attivabile senza costi aggiuntivi su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.