Sono due le cose importanti che Roger Federer ha detto sul campo centrale dellAll England Club, appena dopo aver vinto il suo ottavo Wimbledon consecutivo: la prima, bisogna continuare a crederci; la seconda, che il prossimo anno potrebbe tornare a Londra e difendere il titolo. La storia di Roger Federer insomma continua: lo svizzero è appena entrato nella leggenda diventando luomo con più titoli tra gli uomini che hanno giocato ai Championships, e dopo le belle parole spese in favore di Marin Cilic (che ha alzato il pollice in segno di ringraziamento), ha detto che se ci credi puoi fare tanta strada nella vita, e io ho fatto questo: ho continuato a crederci. E esattamente così: anno dopo anno, Federer si è presentato a Wimbledon credendo di poter vincere. Novak Djokovic glielha impedito due volte, poi finalmente è arrivato il suo momento; ancora una volta gli applausi di Rod Laver, quelli di tutto il pubblico e del principe William e della principessa Kate Middleton, sotto lo sguardo delle due coppie di gemelli, un po spaesati (soprattutto i due maschi). E poi, appunto, ha detto che nel 2018 potrebbe esserci: non ha dato la sicurezza assoluta, così non è parso, ma lidea esiste. Avrebbe quasi 37 anni, ma abbiamo appena visto Venus Williams giocare la finale a 37 anni compiuti: se ti chiami Federer e hai vinto 19 Slam, forse anche continuare a vincere a 40 anni potrebbe non essere impossibile. (agg. di Claudio Franceschini)



Ha vinto Wimbledon per lottava volta nella sua carriera: la finale contro Marin Cilic termina in unora e 41 minuti e, forse, questo per lo svizzero è stato il titolo più semplice tra gli otto conquistati. Arriva al secondo match point, contro un Cilic che, frenato anche da un problema al piede sinistro, ha comunque pagato lemozione di essere per la prima volta sul campo centrale di Wimbledon per la finale: lui che aveva già vinto gli Us Open tre anni fa si è arreso al Re, che scrive unaltra pagina nella leggenda personale. Otto Wimbledon sono record assoluto per gli uomini: Pete Sampras e Willy Renshaw sono staccati con 7, gli Slam sono 19 e in tribuna applaude anche Rod Laver, che di Federer è uno dei primi tifosi e che forse, se non avesse avuto quegli anni da professionista, avrebbe oggi il primato che è in mano allo svizzero. Il che ovviamente non fa che amplificare la grandezza di Federer: un Wimbledon 2017 vinto senza nemmeno mettere la quinta marcia, che non gli è mai servita per superare i suoi vari avversari. La strada, apertasi improvvisamente per tutte le eliminazioni illustri, è stata soprattutto contro se stesso: contro un fisico che a quasi 35 anni avrebbe potuto giocargli degli scherzi, contro la consapevolezza che pian piano si faceva strada e gli permetteva di aprire lennesimo meraviglioso capitolo nella carriera. Due Slam nel 2017: e chi lo avrebbe mai previsto? Sembrava tutto finito nel 2013, nei due anni successivi Federer era tornato a giocare alla grande e a centrare finali, ma si era trovato davanti un Novak Djokovic che gli aveva sbarrato la strada esattamente come aveva fatto Rafa Nadal nelle stagioni precedenti. Il Re però è stato bravo a rimanere lì; ha accettato di saltare per due volte consecutive il Roland Garros e questo gli ha permesso di essere al top della condizione nei tornei che davvero avrebbe potuto vincere. Così ha fatto: agli Us Open mancano meno di due mesi e a Flushing Meadows ci sarà la possibilità di mettere le mani sul ventesimo Slam. Mica male davvero (agg. di Claudio Franceschini)



Cè ben poco da fare per il tennista croato che domina senza il minimo problema la finale di Wimbledon 2017. Siamo in campo da 61 minuti e al Re svizzero manca un solo set per completare il suo capolavoro, vincere lottavo Championship ed entrare ancor più nella leggenda. Marin Cilic si è sciolto sulla palla break non convertita: da lì in avanti è come se Roger Federer si fosse svegliato dal torpore, mentre il gigante croato ha improvvisamente preso consapevolezza di dove si trovasse e di cosa ci fosse in gioco. Perso il secondo set, Cilic ha anche chiamato il timeout medico per un problema al piede sinistro: cambiata la fasciatura al ventottenne nativo di Medjugorje che effettivamente aveva mostrato qualche limite di troppo nel muoversi lungo la linea di fondo, e che soprattutto adesso torna in campo per provare limpossibile, ovvero rimontare due set di svantaggio contro Federer nella finale di Wimbledon. Sinceramente, è come se lo svizzero avesse già in mano lottavo titolo di Londra, anche se nel tennis tutto può succedere. (agg. di Claudio Franceschini)



E finito il primo set della finale di Wimbledon 2017: Roger Federer conduce su Marin Cilic, risultato in 36 minuti di gioco. Un match che però è stato più equilibrato di quanto si pensi: a partire meglio dai blocchi di partenza è stato Marin Cilic che per primo è arrivato a costruirsi una palla break. Il croato però non ha saputo convertirla commettendo un errore gratuito, a quel punto Federer è andato ad aggredire lavversario centrando otto punti consecutivi e arrivando a prendersi il break. Cilic ha tenuto botta, ma lo svizzero come spesso gli è accaduto in questo torneo è salito di colpi man mano che il match entrava nel vivo: sul 5-3 ha avuto si è costruito due palle break, annullata la prima dal croato che però ha potuto poco sulla seconda, dunque Federer è già avanti nel punteggio e la montagna da scalare per Cilic è ancora più alta di quanto lo fosse allinizio della finale. (agg. di Claudio Franceschini) 

Pochissimi minuti al via di Roger Federer-Marin Cilic, la finale maschile di Wimbledon 2017. Si gioca dunque oggi pomeriggio la partita più attesa sullerba di Londra, probabilmente il match più atteso di tutta la stagione del tennis, a maggior ragione se Roger Federer ha loccasione di scrivere la storia con lottavo titolo a Wimbledon, un traguardo mai raggiunto da nessun tennista in una storia iniziata già nellOttocento. Marin Cilic dunque gioca contro una leggenda e con il peso di sapere di essere il guastafeste della favola che quasi tutti desiderano di veder compiersi, ma anche con la serenità di chi ha già fatto un torneo splendido e potrebbe completarlo con unimpresa che passerebbe agli annali. I precedenti dicono 6-1 Federer, ma attenzione perché lunica vittoria di Cilic risale alla semifinale dellUs Open 2014, poi vinto dal croato. Dunque la parola passa al campo, perché la finale Federer-Cilic sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Sempre più vicina la finale di Wimbledon 2017 fra Roger Federer e Marin Cilic: in questo momento può sembrare quasi riduttivo parlare del ranking Atp, perché questa è una partita che ogni tennista sogna di vincere e non serve certo guardare la classifica per cercare le motivazioni. Tuttavia, ci sono alcuni incroci che meritano di essere segnalati: allinizio del torneo Federer era il numero 5 del mondo e Cilic il numero 6. Adesso lo svizzero si ritrova nella curiosa posizione di poter salire al numero 3 ma anche di scendere al 6: con gli 800 punti di differenza fra la finale e la vittoria (da 1200 a 2000) infatti Roger Federer scavalcherebbe sia Novak Djokovic sia Stanislas Wawrinka, ma se fosse Marin Cilic a fare il colpaccio, ecco che sarebbe proprio il croato a sorpassare Federer. Un incrocio davvero stuzzicante, anche se basta la prospettiva di scrivere la storia – ed entrambi lo farebbero, con le dovute proporzioni – per cercare la vittoria. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

La finale di Wimbledon 2017 vedrà Roger Federer sfidato da Marin Cilic. Parlare del bilancio del croato sullerba di Londra dopo avere ricordato i trionfi dello svizzero rende bene lidea dellimpresa alla quale Cilic è chiamato se vorrà battere Federer. Per Marin a Wimbledon infatti fino allanno scorso il bilancio era di 21 vittorie e 9 sconfitte. La prima soddisfazione per Cilic furono gli ottavi raggiunti nel 2008, risultato bissato poi nel 2012. Il feeling con lerba è però cresciuto nelle ultime stagioni, con i quarti di finale raggiunti per tre volte consecutive dal 2014 al 2016; adesso Cilic è riuscito ad alzare ulteriormente il livello raggiungendo la finale. Manca lultimo gradino per la leggenda: un suo connazionale, quel Goran Ivanisevic che lo ha anche allenato ai tempi in cui ha vinto gli Us Open, ha vinto Wimbledon quando ormai non ci credeva più, nel 2001 al termine di una finale epica – sospesa pipù volte per pioggia – contro Pat Rafter, al termine di un’edizione alla quale aveva potuto partecipare solo in virtù di una wild card che gli organizzatori gli avevano concesso. Rimane forse la più grande impresa tennistica in epoca recente; chissà se oggi Cilic riuscirà a seguire le orme del celebre connazionale… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Gioca la finale di Wimbledon 2017 contro Marin Cilic con lobiettivo di conquistare lottavo successo sullerba di Londra. Per la prima vittoria dobbiamo tornare al lontano 2003: Roger non aveva nemmeno compiuto 22 anni e trionfò in finale contro laustraliano Mark Philippoussis, nome che rende bene lidea di quanto tempo sia passato. Wimbledon in poco tempo divenne il giardino preferito di Federer, che vinse ben cinque edizioni consecutive del torneo: un vero incubo per Andy Roddick, che perse le finali 2004 e 2005, ma anche per Rafa Nadal, costretto ad arrendersi contro il grande rivale nelle finali del 2006 e del 2007. Il ricordo peggiore per Roddick è però la finale del 2009, vinta da Federer per 16-14 al quinto set per tornare sul trono londinese dopo un solo anno di pausa. Infine la vittoria del 2012, settimo sigillo di Roger Federer a Wimbledon battendo lidolo di casa Andy Murray. Le finali perse sono invece quelle del 2008 contro Rafa Nadal e poi del 2014 e 2015 contro Novak Djokovic. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

la finale di Wimbledon 2017 nel torneo di singolare maschile dellappuntamento più prestigioso della stagione del tennis. Lerba di Londra potrebbe incoronare per lottava volta re di Wimbledon lo svizzero, oppure scrivere la prima volta del croato. Lappuntamento è per le ore 15.00 italiane di oggi (le 14.00 di Londra), quando Federer-Cilic avrà inizio naturalmente sul Campo Centrale, dove si scrive la leggenda del torneo di tennis più antico del mondo.

Lattesa è tutta per Federer: lottavo successo porterebbe infatti Roger da solo al primo posto nellalbo doro di tutti i tempi, dove in questo momento Federer condivide il primato a quota 7 vittorie con il britannico William Renshaw e lamericano Pete Sampras, senza contare che il trionfo arriverebbe cinque anni dopo lultimo (2012) e 14 dopo il primo (2003). Numeri che spiegano alla perfezione la longevità di questo straordinario campione.

Marin Cilic si ritrova di conseguenza nel delicatissimo ruolo del guastafeste: il mondo è pronto a celebrare la leggenda di Federer, che presumibilmente godrà del tifo di gran parte del pubblico sul Centrale e davanti alle televisioni di tutto il mondo, il croato però potrebbe approfittare del fatto di non avere pressioni.

Se perderà, Cilic avrà comunque disputato un torneo fantastico, il secondo migliore della carriera per lui dopo il trionfo agli Us Open 2014; se invece dovesse vincere, forse rovinerà una favola altrui, ma di certo scriverebbe la propria, anche perché non sono molti i tennisti che possono affermare di avere conquistato in carriera due diversi tornei del Grande Slam. Giocare contro Federer a Wimbledon non è di certo una delle situazioni più facili per un tennista, ma Cilic è uno dei pochi che può avere possibilità di batterlo.

Per illustrare il livello delle prestazioni di Roger Federer in queste due settimane potrebbe probabilmente bastare dire che è arrivato in finale senza perdere nemmeno un set nelle sei partite precedenti: dato impressionante, che diventa sportivamente mostruoso se si pensa che lo svizzero ha quasi 36 anni – li compirà fra meno di un mese. Notevoli soprattutto le vittorie negli ottavi contro Grigor Dimitrov (che per alcuni doveva essere il suo erede), nei quarti contro Milos Raonic (che lanno scorso lo aveva battuto in semifinale) ed infine contro Tomas Berdych venerdì nella semifinale che ha spalancato a Roger le porte dellundicesima finale in carriera a Wimbledon. Cilic è invece reduce da due lunghe battaglie, contro Gilles Muller ai quarti e Sam Querrey in semifinale: insomma, anche la fatica sembra un elemento a favore di Re Roger. La favola si chiuderà con il capitolo atteso da tutti?

La finale maschile Federer-Cilic di Wimbledon 2017 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport 1, il canale numero 201 della piattaforma satellitare, che nelle ultime due settimane è stato ribattezzato Sky Wimbledon 1, dove verranno anche garantiti approfondimenti da studio (con la conduzione di Eleonora Cottarelli e lintervento degli ospiti). Tutti gli abbonati alla pay tv del satellite potranno avvalersi, se non potranno mettersi davanti a un televisore dalle ore 15.00 di questa domenica di mezza estate, del servizio di diretta streaming video garantito dallapplicazione Sky Go, attivabile senza costi aggiuntivi su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.