Quello che ha maggiormente colpito Douglas Costa del mondo Juventus è stato laccorgersi di come i bianconeri vincano sempre: Hanno giocato due volte la finale di Champions League, credo di essere arrivato al posto giusto nel momento giusto perché mi piace migliorare costantemente. Si è parlato anche di un rapporto in crisi con Carlo Ancelotti allorigine della separazione dal Bayern Monaco; smentita da parte del brasiliano, che però lascia intendere che in Baviera gli spazi per lui erano ridotti, e che adesso dovrà giocare per provare ad arrivare ai Mondiali del prossimo anno. Devo molto ad Ancelotti e al Bayern, dice Douglas Costa, che poi aggiunge: Il mio unico desiderio è quello di dimostrare alla Juventus che ha fatto la scelta giusta. Viene poi riportato il pensiero dellex compagno Luiz Adriano, che aveva parlato di un Higuain da 40 gol con gli assist del nuovo acquisto della Juventus: Douglas Costa si schermisce, parla del Pipita come di un grande attaccante e della possibilità che con lui si possano fare tanti gol, come già fatto con Luiz Adriano nello Shakhtar Donetsk. Ovviamente arriva anche la domanda sulladdio di Leonardo Bonucci, ma chiaramente Douglas Costa non può valutare la situazione essendo appena arrivato; Il mister saprà come sostituire un giocatore importante come lui. E la Champions League, cosa rappresenta per Douglas Costa? Vale tanto anche per il brasiliano, che non ha mai vinto come la Juventus nelle due finali giocate: Anche per questo motivo il matrimonio arriva nel momento giusto, voglio portare questa squadra a grandi livelli. (agg. di Claudio Franceschini)
Ecco le prime parole di Douglas Costa come giocatore della Juventus, e subito il domandone: cosa manca a questa squadra per vincere la Champions League? Io sono arrivato per aiutare la squadra: è mancata la fortuna, sempre necessaria in una finale come quella di Champions League. Douglas Costa parla ovviamente in portoghese, con traduzione simultanea; dice che del calcio italiano gli piace la qualità e la competitività del campionato di Serie A, mentre non gli piace molto il contatto fisico perché sono molto veloce, ma spero di adattarmi in fretta. Si parla poi dei brasiliani della Juventus: Douglas Costa dice di aver parlato con Alex Sandro, che conosce dai tempi della nazionale; e con Arturo Vidal, un grande amico: mi ha detto che la Juventus è una grande squadra con grandi tifosi, mi ha detto che mi avrebbero adorato. Dunque Douglas Costa ha detto di aver scelto i bianconeri anche per questo consiglio da parte del suo ex compagno nel Bayern Monaco; poi ha detto di aver parlato con Massimiliano Allegri, così come con alcuni compagni. Ci vorrà un po di tempo per creare affinità con il gruppo, ma ho già ricevuti tanti consigli. Il ruolo preferito e quello in cui giocherà? “Nello Shakhtar Donetsk ero a destra, nel Bayern Monaco a sinistra; non sono io che scelgo, deciderà il mister e io per quello che saprò fare mi adatterò a quello che mi chiederà”.
lennesimo calciatore brasiliano che si appresta a vestire la maglia della Juventus. Lo scorso anno i bianconeri ne avevano tre nella rosa: Alex Sandro al momento è lunico rimasto perchè Neto e Dani Alves hanno già salutato, ponendo fine alla loro esperienza a Vinovo e in Italia. Nel passato recente la Juventus si era legata anche a Hernanes, un anno e mezzo con la maglia dei campioni dItalia senza mai incidere, e a Amauri che, arrivato dal Palermo con ottime premesse, aveva giocato una straordinaria prima parte di stagione per poi calare sensibilmente e lasciare la squadra senza troppi rimpianti. Sicuramente sono più ricordati di lui Emerson, che nonostante i soli due anni con altrettanti scudetti revocati è stato una vera colonna al centro del campo, e anche Julio Cesar che ha fatto parte di una Juventus poco vincente nei primi anni Novanta ma è stato sempre largamente apprezzato dai tifosi per la capacità di impostare e il fisico roccioso che gli permetteva di essere marcatore diligente e insuperabile. Andando ben più in là nel tempo, negli anni Sessanta per la precisione, nella Juventus ha giocato Sidney Colonia Cunha, per tutti Cinesinho: mezzala dagli occhi a mandorla (da cui il soprannome), Cinesinho è stato in bianconero tra il 1965 e il 1968, ha vinto uno scudetto sotto la guida di Heriberto Herrera e ha segnato 8 gol in Serie A, dove aveva giocato anche con il Modena (allenato poi nel 1990-1991) e con il Catania. (agg. di Claudio Franceschini)
Si prepara a entrare ufficialmente nel mondo Juventus: un giocatore che nel corso della carriera ha dimostrato di essere poco propenso al gol ma straordinaria propensione al dribbling e allassist. In Bundesliga sono 20 gli assist che ha centrato nelle 50 partite giocate con la maglia del Bayern Monaco; ce ne sono 14 anche in Champions League, e una statistica ci dice che Douglas Costa lo scorso anno è stato il calciatore che ha dribblato di più. Riguardo il fatto che non fosse titolare inamovibile in Baviera, è sicuramente vero ma nel 2016-2017 Douglas Costa è stato il secondo esterno più utilizzato da Carlo Ancelotti, superando di gran lunga sia Franck Ribéry che Kingsley Coman e arrivando dietro al solo Arjen Robben, il cui ruolo non è ovviamente in discussione. I gol però sono pochi: 54 nelle 316 partite giocate in carriera, 14 in 77 partite con il Bayern. Douglas Costa ha un record di 6 in campionato, stagione 2011-2012 con lo Shakhtar Donetsk; in Europa ha disputato 58 partite (54 in Champions League) e ha realizzato 4 gol. Sicuramente sarà un calciatore utile alla Juventus, più che altro per quanto riguarda gli assist e le situazioni di superiorità numerica che sarà creare sullesterno. (agg. di Claudio Franceschini)
Come abbiamo già accennato, il calciomercato della Juventus in questo momento sta attraversando una fase difficile: Douglas Costa, che verrà presentato oggi alla stampa, rimane lunico acquisto della società bianconera nellestate 2017. Patrik Schick non è mai stato ufficializzato e, per come si sono messe le cose, potrebbe non esserlo mai; in più la squadra ha perso uno dei grandi leader, quel Leonardo Bonucci volato al Milan dopo sette stagioni e una fascia di capitano che molto probabilmente avrebbe ereditato da Gigi Buffon e che invece indosserà in rossonero. Quali mosse opererà la società bianconera sul calciomercato? Federico Bernardeschi sembra essere vicino e andrà ad aumentare il potenziale offensivo della squadra; in più Massimiliano Allegri è sempre in attesa di quel terzino che dovrebbe essere Mattia De Sciglio, e di un centrocampista centrale che non è ancora stato individuato perchè Steven NZonzi costa troppo, Emre Can forse non convince fino in fondo e per Nemanja Matic potrebbe essere necessario il sacrificio di Alex Sandro. In più, laddio di Bonucci deve essere coperto: in questo momento la Juventus è divisa tra larrivo immediato di Mattia Caldara (sembra fatta) e lacquisto di un altro centrale difensivo. I nomi di Kostas Manolas e Stefan De Vrij sono attuali, ma la Roma non vuole più vendere e con la Lazio è difficile trattare; insomma, tanto lavoro attende Beppe Marotta e Fabio Paratici nelle prossime settimane. (agg. di Claudio Franceschini)
Vestirà la maglia numero 11 della Juventus: nella presentazione di oggi il nuovo acquisto bianconero riceverà ufficialmente la sua nuova divisa, confermando il numero che aveva già vestito nelle due stagioni con il Bayern Monaco (mentre nello Shakhtar Donetsk ha avuto il 20 in tutti gli anni in cui è rimasto in Ucraina). Una maglia pesante per la Juventus: magari non negli ultimi anni (tra il 2015 e il gennaio 2017 lha avuta Hernanes, prima ancora Kingsley Coman, Paolo De Ceglie ed Eljero Elia) ma tra il 2001 e il 2009 la numero 11 è stata di proprietà di Pavel Nedved, che ha chiuso la sua esperienza bianconera con 327 presenze e 65 gol vincendo due scudetti (più due revocati) e due Supercoppe Italiane, arrivando al Pallone dOro e diventando uno degli idoli della tifoseria che è ancora sua, visto che è rimasto in società come vice presidente. Ricordiamo che dal 1995-1996, primo anno della numerazione ufficiale, la numero 11 della Juventus era stata anche di Fabrizio Ravanelli, Michele Padovano, Daniel Fonseca e, dopo il periodo legato a Nedved, di Amauri che il primo anno, essendo quel numero occupato dalla Furia Ceca, aveva scelto la 8 cambiando nella stagione successiva. Oggi Douglas Costa proverà a onorare il numero 11 della Juventus, legato a filo doppio anche a Roberto Bettega che lha indossato a lungo ormai tanti anni fa. (agg. di Claudio Franceschini)
Alle ore 14:30 di lunedì 17 luglio la Juventus presenta ufficialmente Douglas Costa: lesterno brasiliano parlerà in conferenza stampa dal ventre dellAllianz Stadium, che dunque per la prima volta aprirà ufficialmente i battenti con la sua nuova denominazione. Douglas Costa è il primo e finora unico acquisto nella campagna acquisti bianconera: dopo una lunga e intensa trattativa, che sembrava anche aver subito una frenata importante, Juventus e Bayern Monaco hanno trovato laccordo per il trasferimento del calciatore, arrivato in Italia con la formula del prestito oneroso a 6 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 40 pagabili in due annualità. Una cifra sicuramente importante, ma Douglas Costa può dimostrare di essere lacquisto giusto per la Juventus; nei due anni passati in Baviera ha avuto due grandi allenatori come Pep Guardiola e Carlo Ancelotti. Con il primo è andata decisamente meglio, perchè il brasiliano ha avuto tanto spazio ed è stato un titolare nella squadra che ha vinto la Bundesliga; con il secondo, lo spazio per Douglas Costa si è sensibilmente ridotto – anche in virtù del rientro in pianta stabile di Franck Ribéry – e gli acquisti di Serge Gnabry e soprattutto James Rodriguez hanno fatto capire che per lui non cera più posto nella rosa. La Juventus lo puntava da mesi: adesso può finalmente abbracciarlo nella speranza che possa essere lui a cambiare le sorti europee della squadra.
Douglas Costa è arrivato a Torino con lidea di essere il laterale titolare della Juventus: Massimiliano Allegri può lavorare indifferentemente sul 4-2-3-1 o sul 4-3-3, la posizione del brasiliano di fatto non cambierebbe perchè andrebbe a giocare come esterno. Prevalentemente sulla sinistra, sgravando Mario Mandzukic del compito di essere il titolare inamovibile in un ruolo non suo; a destra Allegri attende almeno un altro arrivo (Bernardeschi?) e la Juventus potrebbe confermare anche quel Juan Cuadrado che chiaramente perderà un po di spazio, ma che con la partenza di Dani Alves riguadagna se non altro minuti sulla corsia di competenza. A questo proposito, lestate della Juventus per adesso è stata davvero travagliata: a pochi giorni di distanza la società bianconera ha vissuto il problema legato a Patrik Schick con una trattativa che, ormai chiusa, è stata rimessa in discussione, poi ha clamorosamente perso Leonardo Bonucci, il suo leader difensivo, che ha firmato per il Milan dopo sette anni e quando sembrava che non dovesse mai lasciare i bianconeri. Adesso Beppe Marotta e Fabio Paratici sono chiamati a rispondere: la Juventus ha soldi nelle casse per almeno due grandi colpi, ma è chiaro che per la prima volta in sei anni il dominio dei campioni dItalia è seriamente minacciato. In più, i tifosi vogliono e chiedono a gran voce una Champions League che è diventata unossessione almeno per tutti gli appassionati: almeno tentativamente, la Juventus dovrà costruire una squadra che sia in grado di attaccare ancora una volta la coppa, arrivando cioè ai quarti di finale senza sussulti per poi valutare quali siano i margini per fare strada.
La diretta tv della presentazione di Douglas Costa sarà trasmessa su Juve Tv, canale tematico dedicato ai bianconeri che si trova al numero 212 del pacchetto Sky; per quanto riguarda la diretta streaming video, potrete seguirla sul sito ufficiale della società (www.juventus.com) oppure sulla pagina Facebook che i bianconeri mettono a disposizione, allindirizzo facebook.com/Juventusfcita.