QAl Gradski Stadion si è conclusa sul punteggio di 0-0 la sfida tra Buducnost Podgorica e Partizan Belgrado valida per il ritorno del 2^ turno preliminare di Champions League 2017-2018, grazie al 2 a 0 dell’andata la formazione di Djukic si assicura il passaggio alla fase successiva dove se la vedrà contro l’Olympiacos. All’83’ è Melunovic a impegnare Kljajic che stasera non ha abbassato la guardia nemmeno per un istante mantenendo inviolata la propria porta. Dall’altra parte è Leonardo a mettere sull’attenti Mijatovic, la conclusione del numero 42 si spegne direttamente sul fondo. Nel recupero non succede praticamente nulla, la compagine montenegrina si rassegna all’eliminazione e neanche ci prova più ad attaccare, aspettando il triplice fischio del direttore di gara. (agg. di Stefano Belli)
Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo resiste l’equilibrio tra Buducnost Podgorica e Partizan Belgrado, a dieci minuti dal novantesimo il punteggio è sempre fermo sullo 0-0. Dopo il legno colpito nella prima frazione di gioco al 58′ Vlaisavljevic ci riprova, questa volta il numero 77 locale non inquadra la porta difesa da Kljajic. Nel frattempo il tecnico Kazic opera il primo cambio richiamando in panchina Camaj per far entrare Melunovic, mantenendo invariato il suo assetto tattico (4-3-3). Gli ospiti restono in zona d’attacco battendo una serie di calci d’angolo, con Miletic che al 78′ cerca il bersaglio grosso ma il suo tiro viene murato dalla difesa avversaria, un minuto più tardi tornano ad affacciarsi in avanti i padroni di casa con Mitrovic che al 79′ sciupa un’ottima occasione per portare in vantaggio il Buducnost, nell’azione successiva Pejakovic viene chiuso in calcio d’angolo da Kljajic. (agg. di Stefano Belli)
Al Gradski Stadion è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per il ritorno del 2^ turno preliminare di Champions League 2017-2018 tra Buducnost Podgorica e Partizan Belgrado, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio è sempre bloccato sullo 0-0. A inizio ripresa si rinnova il copione ammirato nella prima frazione di gioco con i padroni di casa che attaccano nel tentativo di sbloccare la contesa e riaprire il discorso qualificazione, anche se almeno per il momento Kljajic non ha corso grossi pericoli da quando le due squadre sono rientrate sul terreno di gioco. Ospiti che si limitano a gestire la situazione e a non concedere troppi spazi agli avversari nella propria metà campo. (agg. di Stefano Belli)
Intervallo al Gradski Stadion dove si è appena concluso il primo tempo di Buducnost Podgorica-Partizan Belgrado, le due squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 0-0. Padroni di casa sfortunati che al 35′ colpiscono anche un legno con Vlaisavljevic, il numero 77 aveva fatto tutto alla perfezione ma gli ospiti vengono graziati dalla Dea Bendata che salva il club serbo dallo 0-1. Scampato il pericolo gli uomini di Djukic pareggiano il numero dei legni colpiti al 43′ con Ostojic che fa letteralmente tremare la porta difesa da Mijatovic, anche lui come Kljajic può tirare un grosso sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Nei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara non succede nulla di particolarmente significativo, e allo scadere del 48′ arriva il duplice fischio che annuncia l’inizio della pausa. (agg. di Stefano Belli)
Quando siamo giunti alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Buducnost-Partizan rimane fermo sullo 0-0. I padroni di casa prendono l’iniziativa e fanno la partita, del resto gli uomini di Dragan Kazic non hanno scelta se vogliono ribaltare lo 0-2 dell’andata che consente agli ospiti di potersi tranquillamente accontentare del pareggio (o anche di perdere 0-1). Si intensificano le incursioni della formazione montenegrina nella trequarti avversaria, al 15′ primo intervento di Kljajic che respinge la conclusione di Mirkovic rifugiandosi in calcio d’angolo, il Buducnost resta così in zona d’attacco mettendo pressione ai campioni di Serbia che faticano a distendersi e a non farsi schiacciare nella propria area di rigore, anche se l’obiettivo dell’undici di Djukic è quello di mantenere un baricentro basso per poter rintuzzare meglio gli assalti degli avversari, pur non rinunciando ad affacciarsi in contropiede. (agg. di Stefano Belli)
Al Gradski Stadion di Podgorica è cominciato il match valido per il ritorno del 2^ turno preliminare di Champions League 2017-2018 tra il Buducnost e il Partizan di Belgrado, sono trascorsi dieci minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro israeliano Roi Reinshreiber e il punteggio è fermo sullo 0-0. Forte del 2 a 0 dell’andata la formazione serba ha decisamente il coltello dalla parte del manico e stasera segnando un gol fuori casa gli uomini di Miroslav Djukic ipotecherebbero una volta per tutte la qualificazione alla fase successiva. Dal canto loro i padroni di casa finora non sono riusciti a creare grossi pericoli dalle parti di Kljajic conquistando un calcio d’angolo sugli sviluppi del quale la difesa ospite ha saputo disimpegnarsi bene. Al 9′ Terzic non trova la porta al termine di un’altra azione offensiva manovrata dalla formazione montenegrina. (agg. di Stefano Belli)
Prende il via: le premesse sono positive per la formazione di Belgrado, che ha vinto 2-0 la partita di andata e dunque è vicina al terzo turno preliminare di Champions League. Dovesse arrivarci, il Partizan sarebbe certo di giocare alla peggio lo spareggio per entrare nei gironi di Europa League; questa è anche la speranza del Buducnost, che vuole sfruttare la spinta del pubblico di Podgorica per ribaltare il risultato (ma servirà un 2-0 per andare se non altro ai tempi supplementari). E tutto pronto al Gradski Stadion: diamo subito lettura delle formazioni ufficiali di Buducnost-Partizan, il calcio dinizio è fissato per le ore 20. 21 Mijatovic; 20 Raspopovic, 16 F. Mitrovic, 15 Simovic, 11 Tucevic; 8 Mirkovic, 28 Hocko, 29 Terzic; 77 Vlaisavljevic, 9 Nikac, 7 Camaj. 12 Kljajic; 4 Vulicevic, 23 Ostojic, 6 Cirkovic, 26 Miletic; 27 Kosovic, 25 Bilher; 10 M. Jankovic, 42 Leonardo, 11 Djurickovic; 32 U. Djurdjevic.
Verrà diretta da Roi Reinshreiber; arbitro israeliano del quale lo diciamo per curiosità non ha un bel ricordo la Roma Primavera. Era lui infatti a fischiare nella partita che i giovani giallorossi hanno giocato a inizio febbraio contro il Monaco, costata leliminazione nel playoff della Youth League; in ambito internazionale Reinshreiber ha diretto anche due partite dei turni preliminari di Europa League, incrociando il Kukesi che domani giocherà invece in Champions League e il Rapid Vienna, che aveva battuto per 3-0 la Torpedo Zhodino. Ci sono anche tre amichevoli internazionali: una di Under 18 e due di Under 21, compreso il big match tra Germania e Inghilterra che tre mesi dopo è stata una delle due semifinali agli Europei vinti dai tedeschi (e dove il fischietto israeliano non è arrivato, non superando le selezioni per la fase finale). Riguardo la partita della Roma Primavera, rimane quella che ha segnato il record stagionale di ammonizioni per Reinshreiber: 10, ma siamo ben lontani dalle sue medie che parlano di quasi 4 cartellini gialli per partita e poco più di unespulsione ogni tre gare (ce ne sono quattro per somma di ammonizioni e tre per rosso diretto). I rigori che larbitro ha fischiato lo scorso anno sono stati 6: due di questi proprio in Roma-Monaco di Youth League. (agg. di Claudio Franceschini)
Buducnost-Partizan Belgrado, diretta dall’arbitro israeliano Rei Reinschreiber e in programma oggi alle ore 20.45, sarà un derby dell’ex Jugoslavia nel programma delle gare di ritorno del secondo turno preliminare di Champions League 2017-2018. Sfida che dopo il match d’andata ha già preso un indirizzo ben preciso, con il due a zero dei più esperti serbi sulla formazione campione del Montenegro.
Le formazioni esponenti del calcio slavo spesso hanno insegnato, però, che ogni tipo di ribaltamento di risultato è possibile, anche se il Partizan sin dalla vigilia di questa doppia sfida partiva coi favori del pronostico. E’ stato l’ultimo club a partecipare alle fasi a gironi delle competizioni UEFA, sia Champions sia Europa League, neanche i cugini della Stella Rossa ci sono riusciti in tempi recenti, e nel match d’andata i gol di Djurdjevic e Leonardo, entrambi realizzati nella ripresa, hanno messo in chiaro una superiorità abbastanza evidente.
I montenegrini hanno vinto davvero all’ultimo respiro il loro campionato nella scorsa stagione, chiudendo con un appassionante arrivo a tre a pari punti. La prova allo stadio Partizan di Belgrado è stata agonisticamente valida, ma rimontare uno zero a due è sempre un’impresa impervia e la strada per il terzo turno preliminare di Champions League sembra davvero tutta in salita per il Buducnost, anche se lo spirito visto a Belgrado è stato sicuramente quello giusto per vedere una sfida combattuta anche al ritorno.
Si giocherà allo Stadion Pod Goricom di Podgorica e scenderanno in campo queste probabili formazioni: il Buducnost schiererà un undici titolare completamente di nazionalità montenegrina, con Mijatovic tra i pali, Raspopovic sulla corsia laterale di destra in difesa e Tucevic come esterno mancino, mentre Mitrovic e Simovic si muoveranno come centrali. Il terzetto di centrocampo sarà composto da Hocko, Pejakovic e Mirkovic, mentre in attacco partiranno dal primo minuto nel tridente offensivo Nikac, Terzic e Vlaisavljevic.
Risponderà il Partizan Belgrado col portiere Kljajic alle spalle dei due difensori centrali Ostojic e Cirkovic, mentre il capitano Vulicevic sarà impiegato in posizione di terzino destro e Miletic in posizione di terzino sinistro. Kosovic e il brasiliano Everton Luiz saranno i vertici arretrati di centrocampo, alle spalle del camerunese Tawamba, del montenegrino Jankovic e di Mihajlovic, avanzati di supporto all’unica punta di ruolo della formazione serba, ovvero Djurdjevic.
Per quanto riguarda lo scontro tattico, si dovrebbero rivedere i moduli già messi in mostra dalle due squadre nella partita di andata. 4-3-3 per il Buducnost allenato dal serbo Kaziz, mentre Djukic risponderà con un Partizan Belgrado schierato con il 4-2-3-1. I serbi avranno il vantaggio di poter far girare il pallone nella maniera a loro più congeniale e gestire così al meglio il vantaggio, ma nella storia del calcio le squadre slave spesso si sono dimostrate inadatte a questo compiuto, e dunque ancora tutto più potenzialmente accadere.
I bookmaker sembrano comunque ormai abbastanza sbilanciati riguardo l’eventualità che il Partizan faccia sua anche la partita di ritorno, quotando 1.68 con Betclic la vittoria serba, e 4.50 la vittoria montenegrina e 3.75 l’eventuale pareggio secondo le quote Bwin.
Buducnost-Partizan Belgrado, martedì 18 luglio alle ore 20.45, non si potrà seguire in diretta tv solo grazie alle informazioni utili sul sito uefa.com, mentre non sarà prevista nemmeno una diretta streaming video del match visibile in Italia visto che su Premium saranno disponbili soltanto i prossimi turni.