Resa dei conti allo Stadio di San Pietroburgo, la Germania si aggiudica la Confederations Cup 2017 battendo in finale per 1 a 0 un coriaceo Cile che non si è mai dato per vinto e merita l’onore delle armi. Negli ultimi minuti gli uomini di Pizzi cercano disperatamente di annullare lo svantaggio, all’80’ Ter Stegen abbassa di nuovo la saracinesca chiudendo lo specchio della porta ad Aranguiz che poco dopo lascerà il posto a Sagal, il nuovo entrato all’84’ sparerà il pallone alle spalle con la porta sguarnita dopo che il portiere tedesco era uscito male, i cileni tentano il tutto per tutto ma la stanchezza gioca loro brutti scherzi, con gli avversari troppo sbilanciati in avanti i tedeschi hanno intere praterie a disposizione in contropiede, il nervosismo rischia di prendere il sopravvento quando Emre Can trattiene a tutti i costi il pallone mandando su tutte le furie il pallone, nel recupero Alexis Sanchez su calcio di punizione potrebbe ristabilire gli equilibri ma nonostante una deviazione beffarda Ter Stegen non si fa sorprendere e prende anche questa salvando il risultato, al triplice fischio può cominciare la festa della Germania che dopo l’europeo under-21 si toglie un’altra grande soddisfazione in vista del mondiale del 2018 dove sarà sicura protagonista. (agg. di Stefano Belli)
Quando mancano non più di dieci minuti al novantesimo resiste il vantaggio della Germania sul Cile con gli uomini di Loew sempre avanti col punteggio di 1 a 0. Nel frattempo cominciano a scaldarsi bruscamente gli animi, Bravo rifila – involontariamente – una spallata a Kimmich che non la prende bene e reagisce, arrivano Vidal e Medel a prendere di petto il centrocampista tedesco, deve intervenire l’arbitro serbo Mazic a calmare gli animi ammonendo i due giocatori del Bayern Monaco che oggi non se le mandano di certo a dire. Un altro episodio controverso arriva al 63′ quando Jara rifila una gomitata in pieno viso a Werner, in un primo momento il direttore di gara non prende provvedimenti salvo poi consultare la VAR, dopo aver rivisto tutto Mazic si limita ad ammonire il numero 18 cileno graziandolo, considerata la cattiveria e l’intenzionalità del gesto c’erano infatti gli estremi per il rosso diretto. Il Cile rimane dunque in undici e ha l’occasione per pareggiare i conti con Ter Stegen che è bravissimo a fermare Vargas (che verrà ammonito per aver chiesto l’intervento della VAR, cosa non concessa ai calciatori) e Vidal con due parate di fondamentale importanza. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio di San Pietroburgo è ricominciata dopo l’intervallo la finale della 10^ edizione della Confederations Cup tra Cile e Germania, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la formazione di Loew sempre in vantaggio per 1 a 0 con gli avversari a caccia del pari ma incapaci di creare pericoli dalle parti di Ter Stegen con i tedeschi che in fase difensiva non sbagliano nulla rintuzzando ogni assalto e potendo contare su parecchi spazi per affondare il colpo in contropiede. Il ct Pizzi prova a cambiare le carte in regola: fuori Diaz che ha sulla coscienza il gol di Stindl per aver perso banalmente un pallone nella propria metà campo, dentro Valencia che può ridare linfa vitale al reparto offensivo del Cile. Al 55′ Germania nuovamente vicina al raddoppio, Draxler viene chiuso in corner da Jara che salva i suoi dallo 0-2. (agg. di Stefano Belli)
Intervallo a San Pietroburgo dove si è appena concluso il primo tempo di Cile-Germania, le due nazionali tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione allenata da Joachim Loew. Dopo un primo terzo di gara piuttosto sornione adesso i tedeschi stanno prendendo il comando delle operazioni, meno spavaldo l’atteggiamento del Cile che ha accusato il colpo e ha molti meno spazi durante la manovra offensiva con gli uomini di Loew che si preoccupano soprattutto di difendersi nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede. Come succede al 36′ quando Goretzka si presenta davanti alla porta di Bravo angolando troppo il pallone che termina sul fondo, quattro minuti più tardi altra occasione per i tedeschi, Werner serve Draxler che arriva di gran carriera colpendo male la sfera che sfiora il palo alla destra di Bravo, Germania vicina al raddoppio e Cile che balla in difesa, proprio al 45′ altra palla gol per Goretzka che si fa chiudere lo specchio della porta da un reattivo Bravo che tiene i suoi ancora a galla. (agg. di Stefano Belli)
Cile-Germania 0-1 alla mezz’ora del primo tempo, un risultato sicuramente bugiardo visto quanto successo sul terreno di gioco. I sudamericani di Pizzi continuano a fare la partita macinando gioco e a creare occasioni da gol, al 13′ Vargas libera un tiro forte ma non abbastanza angolato da scavalcare Ter Stegen che in tuffo blocca la sfera, dall’altra parte arrivano finalmente segnali da vita dai segnali con il cross di Stindl intercettato da Aranguiz che è bravo a rifugiarsi in calcio d’angolo e a neutralizzare un potenziale pericolo nella propria area di rigore. Il Cile insiste, al 20′ Ter Stegen non trattiene il tiro di Vidal ma Alexis Sanchez fallisce il tap-in con la porta praticamente spalancata, la Germania ringrazia e sul capovolgimento di fronte successivo punisce Diaz che perde ingenuamente palla, per Werner è un gioco da ragazzi servire l’assist per Stindl che a porta vuota non può assolutamente sbagliare, 1 a 0 e palla al centro. Il Cile prova a reagire, Alexis Sanchez crossa al centro proprio per Marcelo Diaz che vuole farsi perdonare mancando però l’appuntamento col pallone. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio di San Pietroburgo è cominciata la finale della 10^ edizione della Confederations Cup che vede di fronte Cile e Germania, quando sono trascorsi dieci minuti dal fischio d’inizio il punteggio è fermo sullo 0-0. La nazionale allenata dal ct Pizzi prova subito ad attaccare con Alexis Sanchez che al 2′ cerca la porta con una conclusione innocua e assolutamente inoffensiva per Ter Stegen. Al 5′ la retroguardia tedesca perde un brutto pallone nella propria trequarti, Vidal si ritrova tra i piedi la palla dell’1 a 0 ma l’estremo difensore avversario è bravo a dirgli di no e a chiudere lo specchio della porta. I giocatori cileni hanno decisamente approcciato meglio il match rispetto agli uomini di Loew, al 7′ Vidal ritenta con il destro spedendo però la sfera direttamente a lato, Germania non pervenuta in queste fasi iniziali e non è ancora riuscita a carburare come si deve. (agg. di Stefano Belli)
Comincia: studiamo alcuni record legati alla finale di Confederations Cup 2017. Alexis Sanchez è diventato il miglior marcatore di sempre della nazionale maggiore del Cile. Il Nino Maravilla, già recordman alla voce presenze assieme al portiere Claudio Bravo (114), è salito a quota 38 reti con il sigillo rifilato proprio alla Germania il 22 giugno scorso. Sul podio dei marcatori all time, Sanchez precede due monumenti del calcio cileno ovvero Marcelo Salas, secondo con 37 gol in 70 presenze ed Ivan Zamorano, terzo a quota 34 centri in 69 gettoni. Appaiato all’ex Inter Eduardo Vargas, che fatica a livello di club ma con la Nazionale offre il meglio di sé: per l’ex Napoli 34 gol in 75 partite, mentre Arturo Vidal è quinto con 23 reti in 93 presenze. Passando alla Germania ecco i tre giocatori più presenti: Lothar Matthaus con 150 partite, Miro Klose a quota 137 e Lukas Podolski che ha indossato la maglia della Nazionale A per 130 volte. Tra i marcatori primeggia Klose, che ha segnato 71 gol diventando anche il top scorer nella storia dei Mondiali (16 reti). Secondo Gerd Muller, che tra il 1966 ed il 1974 è riuscito a registrare più gol (68) che partite (62), terzo ancora Podolski autore di 49 reti. Ora si gioca: ecco le formazioni ufficiali di Cile-Germania. 1 Claudio Bravo; 4 Isla, 18 Jara, 17 Medel, 15 Beausejour; 20 Aranguiz, 21 M. Diaz, 8 Vidal; 10 Pablo Hernandez, 11 E. Vargas, 7 A. Sanchez. Allenatore: Juan Antonio Pizzi 22 Ter Stegen; 2 Mustafi, 16 Rudiger, 4 Ginter; 18 Kimmich, 8 Goretzka, 21 Rudy, 3 Hector; 7 Draxler, 13 Stindl; 11 Werner. Allenatore: Joachim Loew (aggiornamento di Carlo Necchi)
Sono 8 i precedenti tra le nazionali maggiori di Cile e Germania. Il primo si disputò il 23 marzo 1960 e vide i tedeschi imporsi per 2-1, con le reti di Helmut Haller e Uwe Seeler a ribaltare il vantaggio cileno firmato da Juan Soto Mura. Un anno dopo i sudamericani si presero la rivincita prevalendo per 3-1 all’Estadio Nacional di Santiago: la doppietta di Leonel Sanchez e il gol di Eladio Rojas permisero alla Roja di ottenere la vittoria. L’ultimo confronto tra le due squadre è quello di settimana scorsa: l’1-1 firmato da Sanchez e Stindl ha rappresentato anche il primo pareggio della storia, dopo 5 2 affermazioni del Cile e 5 successi della Germania. La cui vittoria più larga è datata 20 giugno 1982: ai Mondiali spagnoli i tedeschi vinsero 4-1, con tripletta dell’ex Inter Karl-Heinz Rummenigge e ultimo sigillo di Uwe Reinders. Invece, nell’amichevole del 5 marzo 2014, la Germania prevalse per 1-0 grazie alla rete di Mario Gotze: qualche mese dopo, in Brasile, il medesimo punteggio e marcatore sancirono il trionfo dei tedeschi nell’ultima Coppa del Mondo. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Prima delle finali per terzo e primo posto, due giocatori della Germania comandano la classifica marcatori della Confederations Cup 2017. Si tratta del centrocampista Leon Goretzka e dell’attaccante Timo Werner. Entrambi stanno avanzando la propria candidatura ad un posto nella rosa dei prossimi Mondiali, anche se non sarà facile vista la concorrenza dei titolarissimi. Goretzka in particolare ha stupito in questo torneo: centrocampista classe 1995, già molto quotato in patria, milita nello Schalke 04 mentre Werner, attaccante di un anno più giovane, è stato uno dei segreti del Lipsia che ha chiuso l’ultima Bundesliga al secondo posto, da neopromossa; Werner, prelevato l’estate scorsa dallo Stoccarda, ha contribuito con ben 21 reti in 31 presenze di campionato. Anche il centrocampista Lars Stindl, ventottenne del Borussia Monchengladbach, si è inserito spesso in zona gol firmandone personalmente 2, gli stessi di Cristiano Ronaldo; 1 rete a testa invece per Kerem Demirbay, Julian Draxlber ed Amin Younes, così come per i cileni Martin Rodriguez, Alexis Sanchez, Eduardo Vargas ed Arturo Vidal. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Ripassiamo l’albo d’oro della Confederations Cup a poche ore dalla finale 2017, che vedrà di fronte Cile e Germania allo Stadio Krestovskij di San Pietroburgo. In testa il Brasile che ha vinto 4 delle precedenti 9 edizioni, la prima nel 1997 e le altre 3 consecutivamente tra il 2005 e il 2015. L’unica altra nazionale che ha vinto questo torneo più di una volta è la Francia, prima per due volte di fila nel 2001 e poi nel 2003. 1 vittoria a testa per Argentina (1992, prima edizione), Messico (1999) e Danimarca (1995). Da notare che le prime tre Confederations Cup furono tutte ospitate dall’Arabia Saudita, mentre dal 2001 la coppa si svolge nel medesimo paese del Mondiale successivo. La Germania ha organizzato la Confederations Cup nel 2005, giungendo terza e battendo nella finale di consolazione il Messico, 4-3 dopo i tempi supplementari. Per i tedeschi sono 3 le partecipazioni a questa manifestazione, mentre il Cile vi ha preso parte per la prima volta quest’anno. Brasile e Messico sono le nazionali più presenti alla Confederations Cup, con 7 partecipazioni su 10; segue il Giappone a quota 5 (per l’Italia invece sono 2). (aggiornamento di Carlo Necchi)
È la finale che assegna la decima edizione della Confederations Cup: l’appuntamento è per domenica 2 luglio 2017 allo Stadio Krestovskij di San Pietroburgo, calcio d’inizio alle ore 20:00 italiane (le 21 in Russia). Cile e Germania erano le due nazionali più quotate ai nastri di partenza, assieme al Portogallo di Cristiano Ronaldo che però si è arreso alla Roja nella prima semifinale di mercoledì.
Per l’ultimo atto di questa Confederations Cup le agenzie di scommesse non si sbilanciano più di tanto: snai.it ad esempio propone il segno 1 per la vittoria del Cile a quota 2,90, il segno X per il pareggio a 3,30 e il segno 2 per il successo della Germania a 2,45, quest’ultima opzione è quindi leggermente favorita. Under a quota 1,70, Over a 2,05, Gol 1,80 e NoGol 1,90. Cile e Germania erano inserite nel gruppo B e settimana scorsa si sono affrontate a Kazan: al rapido vantaggio di Alexis Sanchez (6’) ha risposto il tedesco Lars Stindl poco prima dell’intervallo (41’), mentre nella ripresa il punteggio non è più cambiato.
In precedenza il Cile aveva esordito battendo 2-0 il Camerun, grazie alle reti di Vidal e Sanchez nel finale, nella terza giornata invece la Roja ha impattato ancora sull’1-1 contro l’Australia, passando in svantaggio a fine primo tempo e raggiungendo il pari al 67’ con Martin Rodriguez. Cile che quindi ha concluso la fase a gironi con 5 punti, accedendo alle semifinali come seconda dietro proprio alla Germania. Dal canto loro, i campioni del mondo in carica hanno cominciato superando l’Australia per 3-2: gol di Stindl in apertura, poi un calcio di rigore trasformato da Draxler e la rete di Goretzka ad inizio ripresa. Dopo l’1-1 con il Cile, la Germania ha conquistato il primo posto nel gruppo B grazie al 3-1 rifilato al Camerun, aperto da Demirbay e chiuso dalla doppietta di Werner.
Nella prima semifinale è sceso in campo il Cile, che contro il Portogallo ha raccolto alcune buone occasioni per segnare, colpendo anche un palo e una traversa nel giro di pochi secondi, senza però riuscire a sbloccare il tabellino. Idem dicasi per i lusitani, incapaci di trovare la via del gol sia nei tempi regolamentari che nei supplementari: per i campioni d’Europa però l’astinenza è proseguita anche ai rigori, in cui il portiere cileno Claudio Bravo si è superato parando i tiri di Quaresma, Joao Moutinho e Nani; dall’altra parte, i tiratori sudamericani hanno fatto il loro: le trasformazioni di Vidal, Aranguiz e Sanchez sono bastate per la qualificazione alla finale.
La Germania invece ha offeso una dimostrazione di forza contro il Messico: la seconda semifinale ha preso una piega ben decisa sin da subito, con la doppietta dello scatenato Leon Goretzka che ha colpito prima al 6’ minuto, con un bel piazzato di prima intenzione dal limite dell’area, e poi pochi secondi dopo sfruttando l’ottima imbucata di Werner (8’). Al quarto d’ora del secondo tempo, una bella trama corale ha permesso allo stesso Werner di siglare il tris a porta vuota; negli ultimi minuti poi altri due gol in rapida successione: quello del messicano Fabian, a segno con un siluro dai 30 metri (89’) e quello del tedesco Amin Younes, che con un colpo in buca d’angolo ha fissato il definitivo 4-1 al 91’. Germania che quindi si presenta alla finale con oltre il doppio delle reti segnate rispetto al Cile, 11-4 senza contare i calci di rigore.
Quanto alle probabili formazioni del match, il Cile allenato dallo spagnolo Juan Antonio Pizzi non dovrebbe modificare l’ultimo undici titolare. Oltre al portiere Bravo previsti quindi i difensori Jara e Medel e i terzini Isla e Beausejour. A centrocampo Marcelo Diaz affiancato dalle mezzali Hernandez ed Aranguiz, sulla trequarti l’ex juventino Vidal e in attacco la coppia formata da Eduardo Vargas ed Alexis Sanchez, anche loro passati dalla Serie A negli ultimi anni (rispettivamente con Napoli e Udinese). La Germania di Joachim Low risponderà con il modulo 3-4-2-1 adottato in tutte le partite del torneo: a comporre il pacchetto arretrato saranno il portiere ter Stegen, che ha preso il posto di Leno dopo sul primo match, e i difensori Ginter, Rudiger e Sule. Esterni di fascia Kimmich ed Hector, mentre a centrocampo agiranno Rudy e Goretzka. Tra le linee Stindl e capitan Draxler, mentre il riferimento offensivo sarà Werner.
La finale della Confederations Cup 2017 tra Cile e Germania, in programma domenica 2 luglio alle ore 20:00 italiane, sarà trasmessa in diretta tv da Sky sui canaliSport Mix HD (il numero 106), Sport 1 HD (n.201), Super Calcio HD (206) e Calcio 1 HD (251): telecronaca a cura di Fabio Caressa con il commento tecnico di Giuseppe Bergomi. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport o al pacchetto Calcio potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone. Aggiornamenti in tempo reale sul sito internet ufficiale www.fifa.com.
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