E’ Warren Barguil il vincitore della diciottesima tappa del Tour de France 2017, 179,5 chilometri con arrivo sul mitico Izoard. Il corridore francese conquista il secondo successo al Tour. Ha sulle spalle la maglia a pois di miglior scalatore. Una tappa che vive il duello tra Froome, Bardet e Uran senza che succeda niente di particolare. Froome sempre maglia gialla grazie anche al grande lavoro della sua squadra la Sky. Purtroppo anche la seconda crisi di Fabio Aru, la seconda dopo ieri del corridore sardo, afflitto anche da una fastidiosa bronchite. Ora Aru è quinto in classifica generale. Comanda Froome con 23 secondi su Bardet, 29 su Uran, 1’36 su Landa, 1’55 su Aru. Nell’ultima settimana il portacolori dell’Astana è calato ma ha preso le misure sul Tour che un giorno potrebbe anche vincere. Per il resto il successo finale si giocherà in questo duello a tre tra Froome, Bardet e Uran. Decisiva la cronometro di sabato di Marsiglia. Froome favorito ma Uran è in grande forma e va forte nelle corse contro il tempo. Bardet corre in casa e ha mille motivazioni… Domani terzultima tappa da Embrun a Salon de Provence sulla carta tranquilla. Per commentare la diciottesima tappa del Tour de France 2017 IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Claudio Chiappucci.
Barguil un bel successo il secondo di questo Tour? Veramente una bella vittoria, un successo meritato. E poteva farne anche tre. Barguil ha disputato un Tour straordinario. Bisogna dire poi che la maglia a pois l’ha caricato, gli ha dato tante motivazioni, da quando l’ha indossata il suo Tour è cambiato.
Si aspettava poi questo secondo crollo di Aru? Purtroppo bisogna dirlo che Aru è crollato nell’ultima settimana. Magari questo Tour gli servirà per aver fatto esperienza, per conoscere ancora di più la corsa francese. Magari poteva provare a vincere la classifica di miglior scalatore.
L’Astana però non l’ha aiutato oggi… In effetti oggi ha sbagliato a livello tattico e non è servito portare quattro uomini avanti nella tappa di oggi. Questo non ha aiutato Aru.
Positivo però questo suo Tour? Gli è servito per fare esperienza, come ho detto e sono convinto che se ci sarà ancora un Tour disegnato in questo modo senza grandi cronometro potrebbe vincere la corsa francese!
Froome, Bardet e Uran si sono controllati troppo? Non ci sono stati tanti scatti oggi, qualche scaramuccia, poco in effetti per cambiare l’esito della tappa.
Cosa avrebbero dovuto fare Bardet e Uran per mettere in crisi Froome? Dovevano tentare di fare qualcosa di più, visto che poi sabato ci sarà la cronometro. Contador per esempio non era favorito, ha fatto fatica ma ha tentato diverse volte di fare cose di rilievo in questo Tour. Mi è piaciuto molto in questo Tour! .
Forse Froome ha una Sky in più? No, non credo che sia il fatto di avere una squadra forte a rendere Froome più forte.
Forse non ha grandi avversari? Può darsi che sia anche questo, che i suoi avversari non avessero molto la gamba. Uran però è in forma, lui poi a cronometro va bene, potrebbe mettere in difficoltà Froome. Trenta secondi si possono sempre recuperare, ci può essere una foratura, un guasto meccanico. Può succedere di tutto.
Pensa che il Tour de France sia già deciso? No: come ho detto prima sarà un duello tra Froome e Uran. Uran come ho detto prima a cronometro va bene, è in forma e potrebbe battere Froome.
Cosa si aspetta dalla tappa di domani? Niente di speciale, dovrebbe essere una giornata tranquilla.
(Franco Vittadini)