Per la prima volta non metterà il sigillo sulla Grande Boucle con una vittoria di tappa, ma anche quest’anno Chris Froome ha raggiunto il suo obiettivo: è lui il vincitore del Tour de France 2017. L’ufficialità arriverà soltanto domani, dopo la passerella sui Campi Elisi di Parigi, e una volta sul podio, leoncino in mano, il kenyano bianco potrà finalmente festeggiare la quarta vittoria nella corsa a tappe ciclistica più importante del Pianeta. La certezza definitiva è arrivata oggi, quando il britannico ha tagliato il traguardo dell’impegnativa cronometro di Marsiglia. Erano in tanti a pronosticare una possibile sorpresa nell’ultima prova contro il tempo: il distacco del colombiano Rigoberto Uran, in particolare, preoccupava i sostenitori di Froome, che mai come quest’anno era apparso in difficoltà sulle strade del Tour. Ancora una volta, però, Froome ha zittito gli scettici: con una dimostrazione esemplare di gestione dello sforzo, il “motorino” ha conquistato la terza posizione nella crono, a 6 secondi di ritardo dal vincitore di giornata, Bodnar, e a 5 dal fido compagno di squadra Kwiatkowski. Il minimo indispensabile per ricordare al mondo che Chris Froome è ancora il più forte.
CHRIS FROOME HA VINTO IL TOUR DE FRANCE 2017
LA CLASSIFICA GENERALE
In salita avrà “frullato” meno delle scorse edizioni, i suoi rapportini super-agili avranno destato meno impressione di un tempo, ma per Chris Froome è arrivato un nuovo successo al Tour de France 2017. Il corridore del Team Sky, nella cronometro conclusiva di Marsiglia non soltanto ha difeso la maglia gialla, ma è stato anche in grado di accrescere il proprio vantaggio in classifica generale sui diretti avversari. Giunto a soli 6 secondi di ritardo dal vincitore di giornata Bodnar, il ciclista della Sky ha dato 25″ secondi di distacco a Rigoberto Uran, che dunque chiuderà in seconda posizione nella generale con un ritardo complessivo di 54″. Terza posizione per Romain Bardet, il francesino dell’Ag2R LaMondiale, che dopo una prova contro il tempo disastrosa ha conservato il podio per un solo secondo rispetto a Landa, il gregario di Froome che ha sacrificato le proprie ambizioni personali sull’altare delle ragion di squadra. Il nostro Aru conferma il quinto posto in classifica.