Anche Juan Cuadrado ha parlato della sconfitta della Juventus contro il Barcellona nel primo test amichevole della stagione. «Abbiamo affrontato un grande avversario, è sempre dura con loro. Ora però dobbiamo pensare a lavorare per trovare la miglior condizione e per conoscere il più in fretta possibile i nuovi compagni, ha dichiarato l’esterno sudamericano ai microfoni del sito ufficiale della Juventus. L’attenzione è rivolta alla Supercoppa: «Dobbiamo prepararci bene per arrivare pronti. Cuadrado non ha dubbi sulle prospettive della squadra bianconera: «Non è cambiata molto rispetto all’anno scorso, questa è una grande squadra. Intanto si discute sul web anche dell’intervento con il quale Claudio Marchisio ha atterrato Neymar, il quale ha accentuato la caduta, facendo così perdere le staffe al centrocampista bianconero, che lo ha subito invitato a rialzarsi. (agg. di Silvana Palazzo)



Giorgio Chiellini ha parlato alla fine di Juventus-Barcellona anche del futuro della difesa bianconera dopo la partenza di Leonardo Bonucci. Ecco le sue parole al microfono di Gianni Balzarini su Premium Sport: “C’è grande serenità e tranquillità. Lavoreremo bene anche nei prossimi giorni. Giocheremo altre due partite negli Stati Uniti e ci faremo trovare pronti per metà agosto per la gara più importante. Paulo Dybala lo stimiamo tutti, ma Neymar è ai livelli di Messi e Cristiano Ronaldo ed è il loro designato erede a breve per il pallone d’oro. Le cifre che sentiamo sono importanti, ma valgono per un calciatore che sposta gli equilibri di una partita e di una stagione. Chi ha i soldi fa bene a provare a prenderlo. Leonardo Bonucci negli ultimi sette anni è stato compagno di tutto e l’ho visto con Andrea Barzagli e Gianluigi Buffon più della famiglia. Mancherà molto a livello umano, magari arriverà un altro difensore per tirare il fiato e gestire al meglio le energie. Eravamo cinque difensori di grande livello ora siamo comunque in quattro”.  



La Juventus trema e balbetta per un tempo contro i mostri sacri del Barça, incassa una lezione mal digerita da Marchisio & compagni e di fatto assiste ad uno show a due Messi-Neymar. Con il brasiliano scatenato, devastante, difficile da racchiudere in un solo aggettivo: date un’occhiata al secondo dei due gol a referto per O Ney e capirete… Poi però si sveglia con l’ingresso dei suoi uomini migliori e sfruttando l’uscita dei migliori del Barcellona e rischia anche di pareggiare l’amichevole del MetLife Stadium, con il gol di testa di Chiellini e alcune occasioni nitide. Il 2-1 finale, “stretto” anche per via delle occasioni sprecate poi dal Barça negli ultimi minuti con Denis e Luis Suarez, consegna così ad Allegri una fotografia abbastanza chiara di quel che sarà l’annata, probabilmente più difficile dell’ultima quasi trionfale ma anche molto interessante, in particolare quando tutti i nuovi saranno inseriti nel 4-2-3-1 che sembra rimanere lo schema di riferimento.



Dal punto di vista delle statistiche e dei numeri del match, il Barcellona domina come sua abitudinei il gioco e il possesso palla (63-37%), con una grande differenza però tra i duelli vinti dai giocatori del Barça (65-35%) e i duelli aerei che hanno visto la Juve primeggiare (80-20%). 11 a 4 i tiri totali a favore del Barcellona, dei quali 5 a 2 nello specchio: ecco, questo è un dato abbastanza preoccupante se si considerano le ottime occasioni capitate a Pjanic e Higuain, due che di solito la porta la centrano senza problemi. Oltre al gol, solo Dybala è riuscito a impensierire Ortolà nella ripresa, mentre il primo tempo, come detto, è stato un gioco al massacro, ai limiti dell’umiliazione. Con una sola vera azione d’attacco, un colpo di testa out di Mandzukic.

Queste le parole di Massimiliano Allegri dopo la sconfitta, riportate da ‘La Stampa’: “E stato un buon allenamento e sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi: singolarmente buone cose, di squadra siamo ovviamente indietro. Un ottimo test, soprattutto per vedere a che punto siamo fisicamente, con quelli che hanno lavorato di più. Limportante adesso è tornare in Italia e prepararci per la Supercoppa e il campionato”. Chiusura per Bernardeschi: “Vediamo se verrà ufficializzato…”. E con lui l’attacco bianconero si completerà definitivamente, regalando quella profondità di panchina e varietà di scelte decisiva per puntare nuovamente alla Champions.

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