Nella dodicesima e ultima ripresa De Carolis prova a consumare tutte le energie a disposizione. Dopo pochi secondi però il match viene momentaneamente interrotto dall’arbitro: Polyakov perde infatti il paradenti. Dopo la dovuta sostituzione si riprende con un bello scambio aggressivo tra i due. L’ucraino dà l’impressione di colpire con maggior precisione. Montante sinistro e difesa caparbia di Polyakov, bravo a evitare l’assalto finale dell’avversario. De Carolis va all’attacco ma manca l’avversario. Nel finale scontro a due mani e alla campana Polyakov esulta, sicuro già di aver vinto. Gli spettatori del Foro Italico, nonostante la delusione, tributano un bell’applauso al pugile sovietico. I giudici confermano quella che è una vittoria netta. Polyakov vince ai punti all’unanimità. Molto sportivo De Carolis che ha subito ammesso la sconfitta andando a congratularsi con l’avversario.



Il nono round segna l’ultima spiaggia per De Carolis. Il pugile romano parte bene riuscendo a colpire il suo avversario con un gancio sinistro dopo aver evitato un paio di colpi ai fianchi. L’arbitro poco dopo richiama ufficialmente Polyakov per aver assestato troppi colpi irregolari. Le intenzioni dell’ucraino sembrano però chiare: non pensare troppo alla difesa per concentrarsi sugli attacchi che alla lunga potrebbero risultare decisivi. De Carolis in questa ripresa accetta gli scambi al centro del ring ma non riesce a essere efficace. Nella ripresa seguente Polyakov riesce frequentemente a prendere il tempo a De Carolis. Il decimo round è suo. Nell’undicesimo round De Carolis prova a mantenere a distanza di sicurezza ma l’ucraino è decisamente più rapido. In uscita Polyakov riesce lavorare con leggerezza trovando un paio di colpi sul viso dell’avversario. Match molto complicato per De Carolis…



A inizio del round 6 Polyakov attacca bene andando ancora una volta a colpire il colpo dell’avversario con forza e precisione. De Carolis prova a tenerlo distante, seguendo le direttive che arrivano dall’angolo. Il pugile romano in questa fase sembra però accusare i colpi ricevuti. Momento complicato per l’azzurro, poco reattivo. Anche il sesto round ai punti è stato vinto dallo sfidante. Nella settima ripresa De Carolis è costretto ad accettare lo scontro sullo stretto. Polyakov infatti si copre molto bene impedendo all’azzurro di utilizzare il suo gancio sinistro. A un certo punto, dopo aver subito altri due colpi sul viso, De Carolis scuote la testa facendo trapelare la sua insoddisfazione. A inizio ottavo round l’ucraino sembra intento a voler aumentare il suo vantaggio. I suoi inviti vengono raccolti da De Carolis che però non riesce a trovare nè tempo nè distanza. Polyakov ne approfitta per metterlo alle corde e colpire.



Il terzo round inizia con un colpo scorretto di Polyakov. L’arbitro subito lo richiama, ricordandogli di evitare di assestare coli sotto la cintura. Poco dopo un altro colpo irregolare, questa volta con l’interno del guantone. De Carolis nella terza ripresa continua a difendersi e Polyakov insiste. Prima un colpo dopo finta con piroetta, poco dopo un doppio colpo dopo un errore di posizione del romano. Rispetto alle prime due, la terza ripresa è stata decisamente più equilibrata. Il round seguente vede il ritorno di Polyakov che con colpi poco appariscenti ma estremamente efficaci riesce a raccogliere punti importanti. I montanti dell’ucraino alla lunga distanza potrebbero lasciare il segno. Nel quinto round De Carolis attacca e prova a prendersi il ritmo. L’avversario non riesce a difendersi bene e subisce, incassando qualche colpo. Polyakov si mostra però ancora rapido e combattivo.

Fin dalle prime battute Polyakov prova a prendersi il centro del ring. De Carolis resta vigile sulla difensiva senza scoprirsi. L’ucraino lavora molto sul corpo dell’avversario cercando di sfiancarlo. La prima ripresa viene condotta costantemente da Polyakov, abile a colpire con buona frequenza imponendo il ritmo all’avversario. Nel secondo round l’ucraino si rende ancora protagonista non rinunciando all’offensiva. Inizio difficile per De Carolis che prova a rimediare con un destro-sinistro, in parte efficace. Alle corde il romano riesce a resistere all’ennesimo attacco di Polyakov e gli prende il tempo riuscendo ad assestare un paio di colpi. La seconda ripresa si conclude con un bello scambio a centro ring. Sulla corta distanza il pugile sovietico sembra però cavarsela meglio. Inizio difficile per De Carolis. In questi primi due round l’ex campione del mondo non è ancora riuscito a esprimersi al meglio.

tutto pronto al Foro Italico di Roma per il grande evento live “La notte della boxe” che vedrà tra pochissimo protagonisti sul ring il pugile romano Giovanni De Carolis e l’ucraino Viktor Polyakov: in palio il titolo internazionale Wba dei pesi supermedi. A sei anni dall’ultimo incontro, che ha visto sfidarsi Leonard Bundu e Daniele Petrucci per il titolo Europeo dei pesi Welter, il Centrale Live del Foro Italico torna a essere teatro della grande boxe, grazie anche al supporto del Coni. Per l’occasione il Foro Italico si è trasformato in una grande arena pronta a ospitare migliaia di appassionati di boxe e non solo. Il pugile romano torna a combattere in casa dopo due anni durante i quali si è spesso cimentato in Germania, proprio dove vinse il suo Mondiale. Questa volta il Centrale è tutto per lui e non può deludere le aspettative della vigilia. I pugili sono già sul ring, il pubblico è caldissimo.

Finalmente prende il via la sfida tra Giovanni De Carolis e Viktor Polyakov: chi si aggiudicherà la corona mondiale dei pesi supermedi? Lultimo incontro di De Carolis è quello con cui ha perso il titolo WBA: il 5 novembre a Potsdam (MBS Arena), il pugile romano ha combattuto contro Tyron Zeuge, il tedesco con cui aveva vinto a luglio grazie a un pari a maggioranza. Questa volta però De Carolis è stato sconfitto per KO tecnico nellultima ripresa: Zeuge conduceva già ai punti per tutti i tre giudici (105-104 in due casi, 106-103 in uno) ma era riuscito a stendere due volte il nostro atleta, con larbitro Roberto Ramirez Jr. che aveva sancito la fine delle ostilità a favore del tedesco in occasione del secondo KO. Oggi per Giovanni cè dunque loccasione di riprendersi la corona: Viktor Polyakov è il suo avversario e sarà una sfida tuttaltro che semplice per il romano, che però ha già dimostrato il suo valore e ci crede. Staremo quindi a vedere quello che succederà: adesso la parola passa al ring senza indugiare oltre, perchè siamo arrivati davvero allinizio dellappassionante combattimento. (agg. di Claudio Franceschini)

Ci siamo. L’attesa è (quasi) finita. Giovanni De Carolis e Viktor Polyakov tra pochissimo potranno contendersi il titolo internazionale WBA dei pesi supermedi. Si gioca a Roma, Foro Italico. Il pugile romano torna a combattere davanti al suo pubblico dopo oltre due anni di assenza, rilanciando le sue quotazioni per quanto riguarda la riconquista della cintura iridata. De Carolis si presenta a quest’appuntamento con un record di 24 vittorie, delle quali 12 avvenute per KO, un pareggio e 7 sconfitte. Il suo rivale, invece, Viktor Polyakov vanta un record di 12 vittorie (6 per KO), una sconfitta e un pareggio. Ieri alla cerimonia del peso, tenutasi a Roma presso il centro commerciale Euroma 2, Giovanni De Carolis ha fatto registrare alla bilancia il peso di 75,400 Kg, mentre il russo Viktor Polyakov ha fermato l’ago della bilancia sui 75,700 kg. Madrina dell’evento, la giornalista Sky, Diletta Leotta.

Cresce l’attesa al Foro Italico. Tra poco sul ring si sfideranno Giovanni De Carolis e Viktor Polyakov. Il match, valido per il titolo internazionale WBA dei pesi supermedi, andrà in scena al Foro Italico di Roma, che per loccasione è stato trasformato in una grande arena pronta ad accogliere migliaia di tifosi. Il pugile romano torna a combattere nella Capitale, davanti al suo pubblico, dopo oltre due anni di assenza, rilanciando le sue quotazioni per quanto riguarda la riconquista della cintura iridata. De Carolis si presenta a quest’appuntamento con un record di 24 vittorie, delle quali 12 avvenute per KO, un pareggio e 7 sconfitte. Il suo rivale, invece, Viktor Polyakov vanta un record di 12 vittorie (6 per KO), una sconfitta e un pareggio. Oltre al main event tra le sedici corde saranno presentati al pubblico campioni nazionali e internazionali del calibro di Valerio Ranaldi, Orial Kolaj, Roberto Bassi e delle giovani promesse della boxe professionistica italiana come l’imbattuto Damiano Falcinelli, Diego Di Luisa, Silvio Secchiaroli e Mattia Faraoni.

Quando si parla di pugilato ucraino (è la nazionalità di Viktor Polyakov, che si appresta a sfidare il nostro Giovanni De Carolis) non si può fare a meno di citare i fratelli Klitschko: il maggiore Vitalij (classe 71) e il minore Wladimir (classe 76) che hanno riscritto tutti i concetti della boxe moderna. Vitalij ha detenuto le corone dei pesi massimi WBC, WBO e The Ring; Wladimir invece è stato campione del mondo dei tre principali organi sanzionatori (WBA, WBO e IBF) ma ha posseduto anche le corone della IBO e del The Ring. Non solo: entrambi sono stati medaglie dargento (Wladimir agli Europei, Vitalij ai Mondiali) e il minore dei due fratelli ucraini ha vinto loro olimpico nei pesi supermassimi, ai Giochi di Atlanta 1996. Tra i due, è stato forse Wladimir ad avere più impatto a lungo termine e a rimanere maggiormente nellimmaginario collettivo e nella mente di tutti i grandi appassionati di pugilato; tuttavia tra il 2006 e il 2013 i fratelli ucraini hanno dominato nei pesi massimi riuscendo a detenere tutte le principali cinture mondiali, dando vita a un periodo che è stato conosciuto come lera Klitschko. (agg. di Claudio Franceschini)

Notte da non perdere quella di oggi con l’attesissimo incontro di boxe De Carolis vs. Polyakov, valido per il titolo internazionale WBA dei pesi supermedi. Il pugile romano torna a combattere nella Capitale, davanti al suo pubblico, dopo oltre due anni di assenza, rilanciando le sue quotazioni per quanto riguarda la riconquista della cintura iridata. De Carolis si presenta a quest’appuntamento con un record di 24 vittorie, delle quali 12 avvenute per KO, un pareggio e 7 sconfitte. Il suo rivale, invece, Viktor Polyakov vanta un record di 12 vittorie (6 per KO), una sconfitta e un pareggio. Teatro della sfida, a sei anni dallultimo incontro, quando sul ring duellavano Leonard Bundu e Daniele Petrucci per il titolo Europeo dei pesi Welter, è il Centrale Live del Foro Italico di Roma, che per loccasione è stato trasformato in una grande arena pronta ad accogliere migliaia di tifosi. Oltre al main event tra le sedici corde saranno presentati al pubblico campioni nazionali e internazionali del calibro di Valerio Ranaldi, Orial Kolaj, Roberto Bassi e delle giovani promesse della boxe professionistica italiana come l’imbattuto Damiano Falcinelli, Diego Di Luisa, Silvio Secchiaroli e Mattia Faraoni, proponendo in assoluto uno dei migliori programmi che lItalia possa presentare in questo magnifico sport.

Giovanni De Carolis è stato campione mondiale WBA: lo abbiamo già detto, ma quello che non abbiamo riportato è che solo altri tre pugili prima di lui sono riusciti a farlo nella categoria dei supermedi. Prima di Giovanni ci erano riusciti Mauro Galvano (nel 1990), Vincenzo Nardiello (nel 1996; otto anni prima aveva partecipato alle Olimpiadi di Seul) e Cristian Sanavia, che la corona laveva presa nel 2004 battendo ai punti il tedesco Markus Beyer (anche De Carolis come già visto ha sconfitto un pugile della Germania per il suo titolo iridato). Inoltre Giovanni De Carolis è diventato il trentacinquesimo azzurro che si sia fregiato del titolo di campione del mondo: la sua vittoria del 2016 è avvenuta quasi otto anni dopo quella di Giacobbe Fragomeni, che al Palalido di Milano aveva battuto Rudolf Kraj (ai punti). Ovviamente il primo azzurro campione del mondo è stato il leggendario Primo Carnera: il suo titolo, nei pesi massimi, è arrivato nel giugno del 1933 contro Jack Sharkey (il friulano sarebbe stato sconfitto un anno dopo da Max Baer). (agg. di Claudio Franceschini) 

In attesa della sfida a Viktor Polyakov, andiamo a conoscere meglio la figura di Giovanni De Carolis. Classe 84, nato a Roma, a 23 anni ha fatto il suo debutto tra i professionisti; la sua prima sfida è arrivata contro lo slovacco Marian Tomcany e ha fatto registrare una vittoria alla seconda ripresa (KO tecnico). Con sei vittorie consecutive il romano si è approcciato al titolo giovanile dei pesi medi, ma allottava ripresa è stato sconfitto nettamente da Max Bursak (anche lui ucraino) e ha così perso il suo primo incontro in carriera. Nel 2009 De Carolis ha conquistato il titolo dei pesi medi nella WBF (una federazione minore), poi è arrivato ai pesi supermedi perdendo la sfida per il titolo Europeo EBU-EU (contro il danese Lolenga Mock) ma con un verdetto di maggioranza davvero risicato. Nel 2010 il pugile romano è tornato a gareggiare tra i pesi medi e poi ancora nei supermedi; finalmente nel gennaio 2016 De Carolis ha vinto il titolo mondiale WBA sconfiggendo per KO tecnico, allundicesima ripresa, il pugile tedesco Vincent Feigenbutz che lo aveva sconfitto tre mesi prima a Karlsruhe. (agg. di Claudio Franceschini) 

Lunedì 24 luglio 2017 al Foro Italico di Roma andrà in scena la grande notte della boxe. Una riunione attesa da molto tempo, con in palio il titolo internazionale dei supermedi tra lazzurro Giovanni De Carolis e lucraino Viktor Polyakov. Un match che gli esperti di pugilato definiscono come la massima espressione di categoria a livello europeo di questi tempo. Per De Carolis il match assume contorni ancora più affascinanti se si considera che il pugile Capitolino non combatte a Roma ormai da due anni. Una situazione molto stuzzicante con una vittoria che potrebbe rappresentare un trampolino di lancio non indifferente per De Carolis, che dei supermedi è stato campione mondiale nel 2016 e che vanta in carriera uno score di 24 vittorie, 7 sconfitte ed un pareggio. Sicuramente per il pugile romano questa è loccasione per tornare alla ribalta dopo una lunga preparazione, ma non va dimenticato come Plyakov sia un avversario insidioso, ammantato inoltre da un certo alone di mistero. D

La singolare storia di Polyakov, nato in Russia ma di passaporto ucraino, affonda le sue radici nel tentativo del pugile di sfondare negli Stati Uniti. Alcuni successi, qualche sconfitta e poi il ritorno in Europa per Polyakov sulla cui vita si apre un buco di ben cinque anni in cui nessuno conosce ciò che gli sia successo. Per Polyakov dopo lesperienza delle Olimpiadi del 2004 ad Atene e lavventura americana, si apre un periodo di latitanza sulla quale lo stesso ucraino sembra voler giocare facendo il misterioso, non avendo mai accettato di rispondere a nessuna domanda riguardo quel periodo. Di Polyakov si sa che è emerso dal nulla continuando a combattere nella categoria dei mediomassimi e tornando a inanellare buone prestazioni, tanto da ottenere il via libera per contendere a De Carolis il titolo internazionale sul ring romano. Polyakov è un pugile freddo, micidiale nelluno contro uno e da prendere con le molle proprio per il suo carattere imperturbabile.

Nella conferenza stampa di presentazione dellincontro, De Carolis si è detto consapevole delle caratteristiche e dei pericoli che Polyakov può rappresentare: “Polyakov è il classico pugile dell’est. Ha una personalità fredda, lo conosco a memoria, ho studiato tutti i suoi particolari, è molto massiccio, duro fisicamente, con mani pesanti, da mediomassimo. In questo match scenderà nei supermedi, va controllato soprattutto nei primi round, nasconde qualche buon colpo e delle insidie, dovrò dare il 100% per vincere. Ai romani chiedo di venire numerosi ad assistere ad una serata di spettacolo, sport ed emozioni. Per seguire il match per il titolo internazionale dei mediomassimi De Carolis vs. Polyakov, si potrà seguire la diretta tv in chiaro sul digitale terrestre di TV8 alle ore 22.55 di lunedì 24 luglio 2017, e contemporaneamente su Sky Sport 2 HD (canale 202) e Sky Sport Mix HD (canale 106) sul satellite, con cronaca affidata a una voce tradizionalmente calcistica, quella di Fabio Caressa, affiancato da un esperto di boxe come seconda voce, Alessandro Duran.