Antonio Cassano e il suo ritiro dal calcio sono ormai un argomento di dibattito nazionale. Il calciatore di Bari Vecchia ha sicuramente sorpreso tutti con la sua decisione, lasciando senza parole sia gli addetti lavoro che i tifosi. Nonostante qualcuno continui a mormorare che ci sia la possibilità di vederlo ancora giocare a calcio ad alti livelli per Wikipedia Antonio Cassano è già un ex calciatore. Così infatti recita la nota enciclopedia online che poi specifica: “Due settimane dopo la firma e un primo annuncio di avvenuta rescissione poi smentito Antonio Cassano rende nota la decisione di lasciare il Verona e il calcio giocato”. Antonio Cassano non è tornato a parlare, ma ormai la strada sembra essere segnata e difficilmente il talento di Bari Vecchia ci ripenserà. Staremo a vedere cosa dirà il pubblico e quali saranno i commenti dello stesso calciatore, ma al momento le speranze di vederlo ancora in campo si affievoliscono decisamente. (agg. di Matteo Fantozzi)
ANTONIO CASSANO SI RITIRA, LASCIA IL VERONA E IL CALCIO PER LA SUA FAMIGLIA
PARLA LO SCOPRITORE DEL CALCIATORE
Antonio Cassano ha lasciato lHellas Verona e il calcio. La sua decisione sembrerebbe inamovibile, ma conoscendo FantAntonio il condizionale è dobbligo. Nel frattempo sono moltissimi gli interventi degli addetti ai lavori su questa clamorosa decisione dellex calciatore della Sampdoria. Molti coloro che hanno puntato il dito contro Cassano, ma sono diversi anche i messaggi daffetto, soprattutto di chi lo conosce bene. E il caso questultimo di Tonino Rana, presidente della Pro Inter Bari, nonché colui che di fatto ha scoperto Cassano ormai ventanni or sono: «Le ultime crisi di Antonio Cassano? Non si possono comprendere se non si conosce a fondo la sua storia racconta Rana ai microfoni dellagenzia Ansa – non ha mai avuto affetto da nessuno e adesso non si riesce a staccare dalle attenzione della moglie Carolina e dei figli. Antonio ha bisogno di un ambiente che lo coccoli anche perché nella sua infanzia il padre non c’era. Rana spera, come molti altri tifosi, che il suo pupillo non abbia chiuso definitivamente con il calcio giocato: «Spero ci ripensi chiosa il talent scout – Tonino Cassano è sano, fa vita sana da atleta, potrebbe fare altri due o tre anni a buoni livelli’. (Agg. di Davide Giancristofaro)
PARLA PRANDELLI
Sono in molti fra gli addetti ai lavori quelli che hanno voluto dire la propria circa la notizia del ritiro di Antonio Cassano dal calcio. Per chi si fosse perso qualcosa, ieri il fantasista barese ha deciso di dire addio allHellas Verona, e a meno di clamorosi nuovi colpi di scena, anche al calcio giocato. Non si sente di attaccarlo uno che Cassano lo conosce bene, ovvero, lex commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli. I due sono sempre stati in ottimi rapporti e parlando ai microfoni de La Repubblica, lallenatore dellAl-Nasr ha ammesso: «Credo che si tratti di una decisione molto onesta, che avvalora tutto quello che ho sempre pensato di questo ragazzo. Antonio ha valori importanti, è fortemente legato ai suoi cari, alla sua famiglia. E prendendo una decisione di questo tipo, in questo momento dellanno sono convinto che abbia avuto rispetto di tutti: dei tifosi del Verona, della città, ma anche del presidente e di tutta la società. Non ha voluto rimanere in un posto senza avere lanima giusta per starci, i giusti stimoli. Sono convinto che sia stata una decisione fortemente sofferta, ma allo stesso tempo molto dignitosa. Gli va fatto un grande applauso. Molti quelli che hanno puntato il dito contro Cassano, ma per Prandelli non si tratta dellennsima cassanata: «No, assolutamente ha proseguito lex ct – questa è la scelta ponderata di uomo maturo, che a 35 anni è consapevole delle proprie priorità. Mi dispiace perché poteva regalare ancora giocate importanti: dispiacerà ai tifosi del Verona ma anche a tutti gli appassionati di questo nostro sport. (Agg. di Davide Giancristofaro)
A BREVE LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Lattaccante di proprietà dellHellas Verona ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, dicendo addio. La decisione è arrivata nella giornata di ieri, come un fulmine a ciel sereno, soprattutto visto che già una decina di giorni fa lo stesso aveva tentato di ritirarsi per poi tornare sui suoi passi. Il caso sembrava rientrato ma evidentemente non del tutto. Cassano aveva sottoscritto con la società scaligera un contratto di un anno da 500mila euro netti, a scadenza 30 giugno del 2018, che ovviamente ora verrà rescisso. Come sottolineato in queste ore da alcuni portali web vicini ai gialloblu, le parti in gioco, in particolare la dirigenza dellHellas Verona e lagente di Cassano, Tullio Tinti, stanno trattando per lo svincolo. Si va quindi verso la chiusura del rapporto che arriverà a brevissimo. (Agg. di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DI VOLPATI
Antonio Cassano ha lasciato lHellas Verona e il calcio giocato. Nella giornata di ieri il fantasista di Bari Vecchia ha annunciato la sua decisione di smettere con il pallone, dopo meno di tre settimane dal suo trasferimento negli scaligeri. Unesperienza breve ma intensa, visto che i tifosi avevano accolto con enfasi il tesseramento dellex calciatore della Sampdoria, che nelle prime amichevoli aveva già dato prova delle proprie qualità. Molti coloro che hanno storto il naso di fronte alla decisione di Cassano, fra cui Enrico Volpati, calciatore dei gialloblu fra l82 e l88, che intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport se la prende in particolare con la dirigenza del club veronese: «Lo sbaglio è a monte: Cassano non andava preso ammette – non centra nulla con una squadra come il Verona, che ha ben altre necessità. Si è puntato su un giocatore che era già arrivato alla conclusione della carriera. Daccordo, quando vai in A hai bisogno di ingaggiare uomini desperienza, ma Cassano non faceva al caso dellHellas. Poi Volpati ha aggiunto: «Non mi scandalizzo, né lancio strali contro di lui, non avrebbe alcun senso. Piuttosto, provo a vedere il bicchiere mezzo pieno: il caso si è aperto e chiuso a luglio, non nel pieno della stagione, cosa che avrebbe prodotto danni superiori e, probabilmente, irreparabili. Come si dice quando si verificano situazioni come queste, non tut- ti i mali vengono per nuocere. (Agg. di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DI PISTOCCHI
Iniziano ad arrivare i primi commenti sulla decisione di Antonio Cassano di lasciare il calcio giocato e di ritirarsi dopo aver firmato con l’Hellas Verona e aver deciso di impostare in una determinata maniera la sua carriera. Una scelta dettata dalla difficoltà a gestire le pressioni lontano dalla sua famiglia che però ha creato non poche polemiche. E’ successo di tutto su Twitter in merito a un post pubblicato dal noto giornalista Maurizio Pistocchi che ci ha tenuto a sottolineare come a lui poi non sia dispiaciuto troppo l’addio del talento di Bari Vecchia. Sulla sua pagina ufficiale ha infatti scritto: “Molti mi chiedono cosa penso dell’addio al calcio di Antonio Cassano. Penso sia un bene per lui e per il calcio. Abbiamo bisogno di esempi migliori”, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. Staremo a vedere se arriverà la pronta risposta di Antonio Cassano che di certo non potrà aver gradito parole così dure e assolutamente ingenerose e fuori luogo nei suoi confronti.
L’OPZIONE VIRTUS ENTELLA NON TRAMONTA
L’opzione Virtus Entella per Antonio Cassano non tramonta, nonostante ieri il calciatore barese sia stato chiaro sulla volontà di lasciare il calcio giocato dopo questa avventura brevissima con la maglia del Verona. Il talento di Bari Vecchia ha espresso più volte la volontà di rimanere in famiglia e di non volersi più allontanare dalla sua Carlonia Marcialis e dai suoi figli per motivi di lavoro. Proprio per questo l’ipotesi Entella è ancor più probabile. Il Presidente Antonio Gozzi ha un buon rapporto con il ragazzo e sicuramente gli offrirebbe un posto da Re in una società che ha come primo obiettivo quello di rimanere in Serie B. Sarebbe sicuramente un colpo da novanta per una società in crescita come quella chiavarese che punta a diventare di anno in anno più importante. Servirebbe poi proprio numericamente con il futuro agonistico di Andrea Catellani che è in grande dubbio per via di un problema fisico che lo ha costretto allo stop forzato. Per Cassano poi ci sarebbe la possibilità di giocare ad appena trenta chilometri da casa con la possibilità di poter rimanere vicino alla sua famiglia e di essere il leader di una squadra che non gli metterebbe poi troppe pressioni.