All’80esimo il Benevento si proietta in avanti. Coda riceve in area e serve Gyamfi largo a destra. Il centrocampista solo davanti al portiere si fa anticipare ma l’arbitro aveva comunque interrotto il gioco per posizione di off-side. L’Al Halil ci prova facendo possesso palla. Le lunghe trame di gioco dei blu faticano però a trovare sbocchi. Al Faraj, forse stufo del continuo possesso, ci prova all’improvviso. Conclusione interessante ma imprecisa, anche se non di molto. Sostituzione per il Benevento all’85esimo: esce Letizia, entra Andrew Gravillon. All’87esimo l’Al Halil guadagna un calcio di punizione per fallo di Coda su Al Faraj. Palla a terra i sauditi riescono a penetrare in area. Bonatini riesce a calciare ma senza precisione. La palla schizza in curva. Poco dopo altra azione troppo elaborata per gli uomini di Diaz. Dopo una mischia in area Otayf crossa in area ma Gyamfi di testa salva il risultato. Serve a poco perchè Al Shalhoub qualche istante dopo insacca spedendo la palla in rete da un cross basso dalla destra.



Al 56esimo un rapido capovolgimento di fronte proietta Coda palla al piede nella trequarti avversaria. L’ex Salernitana tocca per Ceravolo ma Al Habsi intuisce, esce e blocca. Dopo lo svantaggio l’Al Hilal prova subito a rimediare ma il ritmo imposto è piuttosto compassato. Solo al 61esimo i sauditi riescono a rendersi pericolosi. Al Shalhoub imbecca Al Dawsai in area che subito tocca in mezzo per Britos. Gymafi in spaccata salva il risultato evitando il gol. Sostituzioni tra le fila del Benevento: escono Costa, D’Alessandro, Belec, entrano Piscitelli, Camporese e Djimsiti. Al 69esimo il Benevento non riesce a sfruttare una dormita della difesa araba. Da rimessa laterale Ceravolo riceve in area ma calcia alto. Altro cambio: fuori Viola, dentro Eramo. I sauditi provano ad offendere ma le azioni sono facilmente lette dalla retroguardia campana. Al 77esimo Al Shahrani trova Al Shahloub in area ma Piscitelli con un doppio intervento salva il risultato.



Tra le fila del Benevento entra il neoacquisto Massimo Coda al posto di Puscas. Dentro anche Del Pinto, Venuti e Gyamfi per Lucioni, Cataldi e Di Chiara. Resta in campo Ceravolo, pronto ad affiancarlo. Tanti cambi anche tra le fila del Al Hilal. La nuova formazione proposta da Diaz prevede in porta Al Habsi, coperto da Jafhali, Al Bulayhi, Kadesh e Al Shahrani. In mediana Otayf, Al Shahrani e Al Shalhoub mentre in attacco ci sono Britos, Al Faraj e Al Qahtani. Pressione alta nei primi minuti della ripresa per i sauditi. In contropiede però la squadra di Baroni rischia di colpire. Letizia avanza e lancia Ceravolo ma Jahfali intercetta. D’Alessandro poco dopo trova un corridoio sulla sinistra e crossa con forza. Traversone troppo sul portiere, Al Habsi blocca sicuro. I sanniti trovano il gol al 54esimo con Coda. D’Alessandro si accentra dalla sinistra e crossa verso il centro dell’area. Ceravolo sfiora soltanto ma Coda è appostato sul secondo palo e di piatto insacca facilmente.



Alla mezzora Di Chiara se ne va in dribbling e propone un cross morbido verso l’area piccola. Ceravolo non ci arriva e Al Zori libera l’area. Sanniti ancora protagonisti qualche istante dopo. Rapida azione nella metà campo avversaria, Puscas cerca con un cross Ceravolo ma anche questa volta la punta viene anticipata dalla difesa araba. Una punizione battuta veloce libera al tiro Ceravolo in area. In diagonale, la sua conclusione risulta essere troppo debole per impensierire il portiere avversario. Al 35esimo l’Al Hilal sfiora il gol. Un liscio di Viola in area, aziona Kharbin che crossa forte verso Al Abed che di testa spedisce la palla contro il palo. Nel finale di primo tempo il Benevento ci prova. Ciciretti verticalizza lungo la fascia per Puscas che riesce a toccarla in mezzo per Ceravolo ma il pallone è ancora preda della difesa saudita. Poco dopo il 9 giallorosso ci prova dalla distanza. La palla termina alta sopra la traversa.

La manovra del Benevento nella prima parte del match risulta molto fluida con gli attaccanti, tutti in costante movimento. D’Alessandro e Puscas si cambiano spesso di fascia mentre Ciciretti resta più basso pronto a scovare voragini nella difesa saudita. Al 19esimo punizione interessante per Al Hilal. Al Faraj ci prova ma centra in pieno la barriera. I sanniti provano subito a ripartire in contropiede. Ceravolo da posizione defilata va al tiro ma l’ex Reggina, contrastato da un paio di avversari, non riesce a inquadrare la porta. Il ritmo resta sostenuto. Gara maschia con molta pressione esercitata da entrambe le compagini. Al 25esimo lancio di Letizia verso Ceravolo che subito cerca di liberare Puscas in area. La difesa saudita si salva. Poco dopo rapida azione dell’Al Hilal. Al Khaibri crossa basso e teso in area, Letizia intuisce e spazza. Poche occasioni in questa prima mezzora di gioco.

Si gioca a Riscone di Brunico. Benevento in campo con il 4-2-3-1. Baroni cambia molto rispetto alla partita contro il Livorno. Belec tra i pali, linea difensiva composta da Letizia, Lucioni, Costa e Di Chiara. In mediana Cataldi e Nicolas Viola. In avanti invece troviamo D’Alessandro, Ciciretti e Puscas, pronti a supportare Ceravolo. L’Al Hilal Saudi Club di Ramon Diaz risponde con il 4-3-3. Tra i pali Al Muaiouf, in difesa Al Burayk, Eduardo, Al Zori e Al Hafith. A centrocampo spazio a Hawsawi, Milesi e Al Khaibri mentre in attacco troviamo Kharbin, Al Abed e Al Faraj. Gara piuttosto equilibrata a inizio gara. Ceravolo guida la pressione alta dei sanniti. I sauditi stanno incontrando parecchie difficoltà a impostare l’azione. Al sesto di gioco primo tentativo da parte di D’Alessandro. L’ex atalantino se ne va in progressione per vie centrali ma scivola al momento del tiro spedendo la palla ampiamente a lato.

Il Benevento sta per scendere in campo a Brunico: lAl Hilal è lavversario del giorno e sicuramente si tratta di un test probante rispetto ai primi. Fino a questo momento la formazione campana, neopromossa in Serie A, ha vinto entrambe le amichevoli che ha giocato: prima ha dominato per 6-1 contro il Faro Gaggio, poi ha superato il Livorno per 1-0. Un Benevento che ha cambiato tanto: nella prima parte del calciomercato sono già arrivati calciatori importanti come Cataldi, DAlessandro, Gaetano Letizia, Belec, Andrea Costa e Di Chiara; tutto sommato le partenze non sono state troppe (quelle di Cragno e Falco sono le più dolorose, entrambe per fine prestito) e dunque cè la sensazione che a Benevento si stia provando a costruire qualcosa di importante, nello specifico una squadra che possa giocarsi la salvezza. Adesso a noi non resta che metterci comodi e dare la parola al campo, per stare a vedere se i giallorossi campani riusciranno a vincere anche la terza amichevole di questa estate che, comunque andranno le cose nel prossimo campionato, rimarrà comunque storica avendo rappresentato il primo approccio di sempre alla Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)

Ramon Diaz è lallenatore dellAl Hilal che oggi sfida il Benevento: un giocatore che ha trascorso sette anni in Italia, arrivando nel Napoli (una stagione) e poi rimanendo tre anni ad Avellino, due a Firenze e uno solo allInter, tuttavia importantissimo perchè con 12 gol trascinò la squadra allo scudetto dei record. Cresciuto nel River Plate, Diaz è rimasto in Europa fino al 1991, tornando poi al Monumental e chiudendo la carriera in Giappone con riconoscimenti individuali quali i titoli di capocannoniere del Mondiale Under 20 e del campionato giapponese (28 gol nel 1993); da allenatore ha guidato tante squadre in Sudamerica, vincendo sette campionati (sei con il River, uno con il San Lorenzo) e soprattutto la Libertadores nel 1996, che aveva portato il River a giocare la Coppa Intercontinentale a Tokyo contro la Juventus. Dopo il biennio nel Paraguay (senza troppe fortune), Ramon Diaz ha scelto il richiamo dellArabia Saudita. Al primo tentativo ha vinto il campionato nazionale con lAl Hilal; adesso va a caccia della Champions League dAsia, che come abbiamo visto manca da ben 15 anni a questo storico club. (agg. di Claudio Franceschini)

Abbiamo già parlato dellavversario del Benevento, lAl Hilal Saudi Club: una squadra che è stata fondata nel 1957 e che con buona ragione si è guadagnata il soprannome di Al-Zaim, ovvero Leader. Le vittorie sono 49: in patria ci sono 14 campionati più varie coppe (ne esistono sostanzialmente tre diverse), ma ci sono anche due Champions League dAsia, due Coppa delle Coppe e una Supercoppa dAsia oltre a due Champions League arabe, pur se lultima vittoria in campo internazionale è arrivata nel lontano 2002. Gli anni Novanta sono comunque serviti allAl Hilal per ottenere dalla IFFHS il titolo di miglior club asiatico del XX secolo; la formazione è quella che vanta più tifosi nel Paese e, inoltre, tra il 1978 e il 1981 ha avuto lonore di avere nella sua rosa il grande Roberto Rivelino, campione del mondo nel 1970 con il Brasile. Rivelino, dotato di un sinistro mozzafiato, arrivò in Arabia Saudita a 32 anni, dopo aver rifiutato le tante offerte arrivate da svariate squadre europee e dopo aver giocato 14 stagioni nel Corinthians e 4 nella Fluminense; in tre stagioni fece in tempo a vincere un campionato e una Coppa dellArbia Saudita. (agg. di Claudio Franceschini)

Il Benevento torna in campo per sfidare lAl Hilal: martedì 25 luglio alle ore 17, presso Brunico, la formazione campana sfida quella saudita in quella che sarà la terza amichevole estiva per Marco Baroni e i suoi giocatori. Un Benevento che fino a qui ha fatto piuttosto bene: prima ha superato per 6-1 il Faro Gaggio, poi ha battuto 1-0 il Livorno che, pur essendo una squadra di Lega Pro, ha comunque giocato i playoff e starebbe bene nella Serie B odierna.

Quello contro lAl Hilal sarà un test non troppo probante, in attesa però di sfidare lEintracht Francoforte che rappresenterà invece lamichevole di cartello; per la squadra giallorossa questo lavoro estivo va gustato fino in fondo, perchè si tratta del primo nella storia con la squadra proiettata verso la Serie A. Conquistata la promozione al termine dei playoff, la società ha confermato Baroni in panchina e si è subito distinta in sede di calciomercato, andando a rinforzare una squadra che ha un semplice obiettivo: la salvezza, magari conquistata senza troppi affanni finali ma comunque da prendere comunque venga.

Non sarà semplice, ma quanto accaduto nello scorso campionato (il miracolo Crotone e una quota salvezza davvero bassa) lascia intendere che il Benevento ce la possa fare. Per quanto riguarda lAl Hilal, si tratta di una società storica nel panorama saudita: è infatti la squadra che ha ottenuto il maggior numero di trofei (49) tornando a vincere il campionato dopo sei anni e riuscendo a chiamare in panchina un manager come Ramon Diaz, campione dItalia con lInter ma anche allenatore di prestigio viste le sue vittorie in Argentina.

Non sarà un impegno semplicissimo per il Benevento: lAl Hilal è sicuramente più abituato a partite di questo genere. Tuttavia quello che conterà per Baroni e i suoi ragazzi non sarà tanto la vittoria, quanto il modo in cui i campani si muoveranno sul campo e la condizione fisica di una squadra che da qui a poco sarà chiamata a cominciare la stagione. 

Non sarà purtroppo possibile assistere allamichevole tra Benevento e Al Hilal in diretta tv, nè sarà a disposizione una diretta streaming video per seguire la sfida di Brunico; per tutte le informazioni utili sulla formazione campana e su quanto riuscirà a fare in campo potete consultare laccount Twitter che la società mette a disposizione, allindirizzo @bncalcio.