Aggiungiamo un’altra puntata alla telenovela del Milan. L’ultimo pezzo riguarda una clausola fondamentale che chi sta mettendo i soldi veri nel Milan ha chiesto come garanzia dell’investimento fatto. Il soggetto in questione è l’ormai famosissimo fondo americano che si è voluto tutelare in caso di inadempienza della proprietà “cinese”, la Rossoneri Lux, che si è indebitata di 300 milioni proprio con Elliot, su cui però vige la legislazione fallimentare del Granducato. Nel caso in cui ci fossero inadempienze, la legislazione del Lussemburgo prevede che la società in default e i suoi beni vadano immediatamente in mano ai creditori. A quel punto Elliot avrebbe piena disponibilità dell’asset Milan e potrebbe occuparsi di una sua rivendita per rientrare dei soldi prestati. E’ nell’interesse di Elliot rendere attraente il Milan in modo da rivenderlo più facilmente e con un guadagno congruo nel momento in cui il pagamento del debito non fosse onorato. E finirà proprio così. Vi aggiungiamo una postilla che approfondiremo in un’altra puntata: e se il fondo americano dessa all’amico James pallotta la valorizzazione dell’asset Milan? Scenario plausibile se, come sembra, il Presidente giallorosso dovesse decidere di vendere la Roma come ha minacciato in questi giorni se non dovessero fargli costruire lo stadio. 



Prosegue la diatriba sulle fideiussioni che il Milan deve depositare per chiudere gli acquisti di Matteo Bonucci e Lucas Biglia. Che, ad oggi, lo ricordiamo, non sono ancora tesserati della società rossonera. Un dato è certo e inattaccabile: come abbiamo raccontato in esclusiva nei giorni scorsi,i Fassone ha ricevuto un secco no alla richiesta di fideiussioni da parte alcune banche italiane. E il manager si è giustamente lamentato delle difficoltà che il suo Milan sta incontrando coi nostri istituti finanziari per ottenere quei soldi che invece Berlusconi otteneva più facilmente. E’ vero, le banche di questi tempi recitano sempre il ruolo dei cattivi, però lo stesso dg del Milan sa bene che l’uomo d’affari cinese Yonghong Li (attuale proprietario del Milan) non può avere le stesse credenziali dell’ex Presidente del Consiglio. Yonghong Li che lavoro fa? Che imprese possiede? Di quali e quanti capitali dispone? Per ora sappiamo che i soldi per onorare l’ultima tranche di pagamenti per l’acquisto del Milan sono arrivati dagli Usa, precisamente dal fondo Elliot che ha prestato i soldi necessari con un tasso, si dice, del 12%. Il problema tecnico-finanziario, di cui parlano anche colleghi di quotidiani economici, sarebbe quindi la difficoltà del Milan cinese di ottenere le fideiussioni necessarie a chiudere le operazioni di calciomercato per il mancato appoggio delle banche italiane. Motivo per cui, il Milan avrebbe pronto un piano B per dribblare le fideiussioni: coprire gli acquisti di Bonucci e Biglia con il ricavato di un bond emesso a Vienna e sottoscritto da Elliot. Fassone riuscirà nell’impresa. Il Milan è in ottime mani.



Ha fatto scalpore l’esclusiva che abbiamo dato ieri sera sulla difficoltà del Milan di ottenere dalle banche italiane le fidejussioni per chiudere gli affari Bonucci e Biglia. Perché al momento i due calciatori non sono ancora dei tesserati del Milan. Questo lo ha comunicato il Milan stesso. Come del resto è stato confermato dallo stesso Milan che la Fidejussione non c’è ancora ma che arriverà l’11 di agosto. Noi ce lo aguriamo di tutto cuore. Intanto però al nostro giornale, da parte del Milan, non è arrivata alcuna smentita. Fassone, però, dopo la nostra esclusiva si è premurato di comunicare pubblicamente che “Il Milan vuole tranquillizzare tutti i tifosi sulla questione fidejussioni e fa sapere che l’11 agosto saranno regolarmente depositate”. Questa ulteriore precisazione dei rossoneri è una conferma della veridicità della nostra notizia: qualche lettore ci ha accusato di averla sparata grossa, di aver dato una bufala. In realtà abbiamo ricevuto da una fonte diretta l’informazione e l’abbiamo riportata dopo averla accuratamente verificata e con le cautele del caso. Siamo certi che questa vicenda si chiuderà nel migliore dei modi e che Fassone riuscirà a trovare i soldi e a mantenere la sua promessa. Come siamo certi e soddisfatti di avervi dato una notizia vera a fronte delle tante e troppe bufale che circolano sui giornaloni nelle pagine di calciomercato. (Luca Raimondi)



CALCIOMERCATO MILAN BONUCCI E BIGLIA: NON CI SONO I SOLDI, SALTANO GLI ACQUISTI? (ESCLUSIVA) – Non c’è dubbio alcuno che il calciomercato del Milan abbia fatto rumore, tanto rumore: la nuova coppia formata da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ha dominato la campagna acquisti, chiudendo una serie di colpi in grande stile, tempi rapidissimi e rinforzando oltremodo la rosa. Tra questi anche – e soprattutto – Leonardo Bonucci e Lucas Biglia: uno strappato alla Juventus di cui era uno dei simboli più forti, l’altro uno dei registi bassi migliori in Italia e non solo. Eppure, non tutto è oro quel che luccica e sotto la Madonnina potrebbero esserci problemi grossi: rumors e indiscrezioni raccolti in esclusiva da IlSussidiario.net rivelano che il Milan starebbe avendo seri problemi a trovare istituti bancari disposti a rilasciare la fidejussione utile per coprire i due acquisti. Cosa significa? Semplice: la società rossonera deve trovare un’altra banca che accetti di coprire le due operazioni. In caso contrario, a fine agosto sia Bonucci che Biglia torneranno alla base (Juventus e Lazio, rispettivamente). Uno scenario impensabile, ma un indizio ci sarebbe: letta alla luce di queste indiscrezioni, si spiega meglio l’esclusione dei due giocatori dal terzo turno preliminare di Europa League. Nè Bonucci nè Lucas Biglia sono partiti per Craiova; la spiegazione ufficiale è che per nessuno dei due il Milan sia riuscito a effettuare in tempo utile l’iscrizione alla lista UEFA, in realtà il motivo reale sarebbe questo. Guai in vista dunque per il Milan: Marco Fassone dovrà muoversi con grande fretta per chiudere definitivamente due colpi che possono spostare gli equilibri del campionato italiano.