Fabio Scozzoli non ce la fa: nella finale dei 50 rana ai Mondiali nuoto 2017 lazzurro chiude in sesta posizione, nuotando in 2691 e riuscendo a mettere dietro due avversari (Kirill Prigoda, che aspettavamo in zona podio, e Ilya Shymanovich) ma anche rimanendo a 31 centesimi dal terzo posto che gli sarebbe valso la medaglia di bronzo. Adam Peaty è medaglia doro come da copione e pronostico, un 2599 che ancora una volta lo mette sotto il muro dei 26 secondi ma non è record del mondo. Poco importa: un altro trionfo iridato per il britannico, mentre sorprende la medaglia dargento di Joao Gomes Junior in 2652 (aspettavamo tutti laltro brasiliano, Felipe Lima, che invece ha chiuso quarto per 18 centesimi) e Cameron Van der Burgh, il sudafricano che ancora una volta riesce a salire sul podio. Deludente Kevin Cordes, soltanto quinto; la medaglia per Scozzoli era unimpresa semi-disperata visto il tempo di ingresso in finale e la competitività dei suoi avversari. Riscattata comunque la delusione nei 100 rana (eliminazione in batteria), il romagnolo non torna a festeggiare ma può comunque dirsi sulla buona strada per il ritorno ad alti livelli. (agg. di Claudio Franceschini)



Nella finale dei 50 metri rana con protagonista Fabio Scozzoli la medaglia doro sembra già assegnata: Adam Peaty corre verso il bis iridato, e ieri ha dimostrato la sua straordinaria superiorità centrando nel giro di poche ore due record del mondo. Ovvero: nella batteria della mattina il britannico ha migliorato il suo stesso primato nuotando in 2610; subito dopo la frazione ha dichiarato di voler scendere sotto il muro dei 26 secondi e lo ha fatto alla grande, nuotando in 2596. Peaty non conosce avversari dallagosto 2014: agli Europei di Berlino aveva gareggiato in 2662 togliendo il record del mondo a Cameron Van der Burgh, che se lo era preso ai Mondiali di Roma del 2009 (2674) e lo aveva ritoccato in semifinale con 2667. Prima ancora era stato Felipe Silva, campione mondiale del 2011, a centrare il primato in 2689. Il brasiliano era stato il primo uomo sotto il muro dei 27 secondi, sopravanzando lo stesso Van der Burgh che nei campionati sudafricani (2009) aveva fatto registrare un 2706 migliorando di 12 centesimi il record appartenente a Oleg Lisogor. Dal primo record del nuovo millennio (Anthony Robinson nei Trials americani del 2001, 2749) il tempo sui 50 rana è già sceso di un secondo e 66 centesimi; in vasca corta il record mondiale ce lha Van der Burgh da quasi nove anni, e lo ha ritoccato altre tre volte arrivando al 2525 del 2009. (agg. di Claudio Franceschini) 



La finale dei 50 metri rana ai Mondiali nuoto 2017 è sempre più vicina: Fabio Scozzoli va a caccia di una medaglia che non conquista a livello iridato da cinque anni. Il romagnolo era assente nel 2015, quando i Mondiali hanno fatto tappa a Kazan: volendo ricordare come era andata quella finale, va detto che Adam Peaty era riuscito a prendersi la medaglia doro: nelle semifinali del pomeriggio precedente aveva nuotato con un tempo di 2642, che allepoca era il nuovo record del mondo strappato al sudafricano Cameron Van Der Burgh che lo aveva nuotato a Roma sei anni prima. Van Der Burgh, secondo nella semifinale, aveva confermato la sua posizione il pomeriggio seguente, con un tempo di 2666 superiore di 15 centesimi rispetto a Peaty. Con il bronzo aveva chiuso Kevin Cordes, tempo di 2686; clamorosamente lordine di arrivo della finale aveva ricalcato esattamente, posizione per posizione, quello delle semifinali. Felipe Silva, oro quattro anni prima, aveva chiuso in quarta posizione beffato per appena un centesimo; dietro di lui lo sloveno Damir Dugonjic e poi il lituano Giedrius Titenis, il neozelandese Glenn Snyders e il serbo Caba Siladi. Per quanto riguarda gli italiani, la semifinale laveva raggiunta Andrea Toniato, che però aveva ottenuto il quindicesimo tempo (2761) peggiorando la prestazione della batteria e non riuscendo a entrare in finale. (agg. di Claudio Franceschini) 



Il palmarès di Fabio Scozzoli, che affronta la finale dei 50 rana ai Mondiali nuoto 2017, è ricco di successi e medaglie: il romagnolo di Lugo ne ha infatti conquistate tre doro agli Europei, più due dargento e una di bronzo. Scozzoli ha vinto in entrambe le specialità della rana: un oro nei 50 che, come detto, ha conquistato qui a Budapest nel 2010, e un oro anche nei 100 due anni più tardi e sempre in Ungheria (a Debrecen). Fabio ha anche tante medaglie con la staffetta 4×100 mista: in particolare nel 2012 aveva vinto loro nuotando la sua frazione in 5938, con un tempo complessivo di 33280 per lItalia. Il problema di Scozzoli è duplice: il primo riguarda il fatto che ai Mondiali non ha mai vinto un oro, dovendosi accontentare del doppio argento a Shanghai 2011 (battuto da Felipe Silva nei 50 e da Alexander Dale Oen nei 100), e il secondo problema è che da tempo il romagnolo è entrato in una spirale di risultati negativi, tanto da non vincere più nulla in vasca lunga dalle medaglie ottenute nel 2012 (a parte loro nei 100 ai Giochi del Mediterraneo dellanno seguente). Assente ai Mondiali di Kazan di due anni fa, Scozzoli aveva gareggiato a Barcellona nel 2013: nei 100 rana aveva chiuso in quinta posizione con un tempo di 5970, mentre nei 50 non si era nemmeno qualificato per la semifinale, ottenendo il diciottesimo crono in 2760. (agg. di Claudio Franceschini) 

Si è qualificato per la finale dei 50 rana ai Mondiali nuoto 2017: nel pomeriggio di mercoledì 26 luglio (le gare iniziano alle ore 17:30) il romagnolo sarà in vasca a caccia di una medaglia che ha conquistato sei anni fa a Shanghai (argento). Non solo: in questa piscina Scozzoli ha uno dei ricordi migliori della sua carriera, avendo vinto loro europeo nel 2010 (due anni dopo, sempre in Ungheria ma a Debrecen, era stato argento).

Una medaglia possibile, ma comunque molto difficile: Fabio è entrato in finale con lottavo e ultimo tempo disponibile, ovvero il 2696 nuotato in semifinale. Purtroppo il romagnolo è risultato ottavo davanti a Nicolò Martinenghi, per soli 5 centesimi: il varesino rimane fuori dalla lotta alle medaglie. Per Scozzoli si tratta di un riscatto dopo la delusione nei 100 rana: fuori addirittura nelle batterie per quella che sarebbe dovuta essere una gara favorevole. 

In generale lazzurro cercherà di tornare a grandi livelli dopo un lungo periodo di buio: alle Olimpiadi di Rio il nuotatore di Lugo non era nemmeno presente e soltanto adesso sta tornando a gareggiare sui suoi livelli. Dicevamo delle speranze di medaglia: loro a dirla tutta sembra già assegnato, perchè il devastante Adam Peaty (campione in carica) nel pomeriggio di ieri ha nuotato in 2595, frantumando per 15 centesimi il record del mondo che lui stesso aveva nuotato in mattinata e diventando così il primo uomo di sempre ad abbattere il muro dei 26 secondi nella specialità.

Il britannico dovrebbe fare una gara a parte; per largento il favorito rimane il sudafricano Cameron Van Der Burgh (2674 in semifinale), ma attenzione ai due brasiliani Felipe Lima (secondo miglior tempo in semifinale) e Joao Gomes Junior che invece aveva avuto davanti il solo Peaty nelle batterie del mattino. Gli altri finalisti saranno Kevin Cordes e Kirill Prigoda, ovvero argento e bronzo nei 100 a questi Mondiali 2017, e il bielorusso Ilya Shymanovich, entrato con il settimo tempo (2690). Tutti hanno nuotato meglio di Scozzoli martedì pomeriggio, ma questo dato può e deve essere relativo: oggi si apre unaltra giornata con una gara del tutto diversa, e dunque confidiamo che il ranista azzurro sappia andare a prendersi quanto sognato.

Ricordiamo che la finale dei 50 rana ai Mondiali nuoto 2017 si potrà seguire in diretta tv sui canali della Rai: il riferimento resta Rai Sport (con Rai Sport + che trasmette la stessa programmazione), ma nel corso della serata le trasmissioni potrebbero passare su Rai Due. Per il resto la diretta streaming video è garantita, senza costi aggiuntivi, visitando il sito www.raiplay.it disponibile per tutti.