Viene quasi la pelle d’oca oggi, poche ore dopo la notizia della morte di Andrea Nekoofar, il giovane karateka italiano di origini iraniane morto in un incidente con il quad in Grecia, a guardare l’ultimo post pubblicato su Instagram risalente ad una settimana fa. Nella fotografia il promettente atleta azzurro è immortalato durante un’acrobazia, una capriola cristalizzata nel momento esatto in cui Andrea si trova in volo, a mezz’altezza, con le braccia protese verso il cielo e la testa rivolta nella stessa direzione, quasi una forza sovrumana lo stia attraendo a sé. Ma non c’è soltanto quella foto a destare impressione oggi. Andrea, a margine dello scatto, aveva infatti commentato:”You can look the world from another perspective.. View reverse”. Tradotto:”Puoi guardare il mondo da un’altra prospettiva…Guardalo al contrario”. Non c’è dubbio che la profezia si sia realizzata: il karateka persiano, adesso ci guarda dall’alto. Clicca qui per la foto di Andrea Nekoofar (agg. di Dario D’Angelo)
MORTO ANDREA NEKOOFAR: GRAVE INCIDENTE IN GRECIA
SPECIALIT KATA
Tragica morte nel mondo dello sport italiano: è infatti scomparso nella giornata di ieri Andrea Nekoofar,promessa azzurra del karate. Di padre iraniano ma nato in Italia, Andrea, appena 20enne, è stato vittima di un incidente con il quad in Grecia, mentre si trovava in vacanza, anche se le dinamiche sono ancora tutte da accertare. Nekofaar aveva vinto la medaglia doro alla Youth Cup 2017 meno di un mese fa, e secondo gli addetti ai lavori, rappresentava un ottimo prospetto per il karate italiano. La specialità in cui gareggiava era la Kata, esercizio individuale oppure a squadre, rappresentante un combattimento reale contro degli avversari immaginari. Nel kata latleta da vita ad un susseguirsi di tecniche di parata e di attacco contro avversari immaginari o eventualmente contro delle forme. Molti fra i karateki, quelli convinti che il Kata regali la vera essenza di questa disciplina, visto che al suo interno troviamo tutti gli aspetti migliori come lo studio delle strategie, le tecniche di combattimento, la concentrazione e il ritmo. (Agg. di Davide Giancristofaro)
DOVEVA GAREGGIARE IN GERMANIA
La morte di Andrea Nekoofar sicuramente ci lascia senza parole. Il giovanissimo karateka ha perso la vita in un brutto incidente stradale in Grecia. Questi avrebbe dovuto affrontare una gara a settembre dopo che ultimamente aveva vinto la medaglia d’oro alla Youth Cup 2017. Il ragazzo infatti sarebbe stato impegnato tra un paio di mesi in una gara della Premier League in Germania, sicuramente una gara che avrebbe voluto disputare anche perché l’avrebbe messo contro a personaggi di assoluto livello. Si prospettava per lui una carriera incredibile e di assoluto livello anche perché aveva dimostrato di avere le possibilità per mettere in difficoltà anche i più forti. Certo da giovanissimo aveva bisogno di crescere ancora dal punto di vista fisico e anche nella continuità però il nostro paese perde un atleta di grande livello ma soprattutto un ragazzo davvero d’oro. (agg. di Matteo Fantozzi)
UN GRAVISSIMO INCIDENTE
morto in un gravissimo incidente stradale in Grecia Andrea Nekoofar, giovane campione under21 e fresco oro nella Youth Cup 2017 di karate, specialità kata. Un colpo durissimo allo sport italiano che con Nekoofar puntava ad anni doro in una disciplina in cui si poteva puntare per le prossime rassegne iridate. Un incidente banale e gravissimo, pare con un quad mentre si trovava in Grecia per le meritate vacanze dopo le fatiche delle gare di questi ultimi mesi: era con la fidanzata in vacanza, ma pare che al momento dellincidente lei non fosse con Andrea a bordo e per questo motivo lunica vittima della tragedia rimane il giovane campione di karate. « con grande tristezza e sincera emozione che la Federazione apprende della tragica scomparsa di Andrea Nekoofar, giovane promessa del Karate Azzurro. La Fijlkam tutta si unisce al dolore della famiglia ed esprime profondo cordoglio per la perdita di un giovane di grande talento, scrive la Federazione della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali).
IL SUO AMORE PER IL KARATE
Andrea Nekoofar, per chi se ne intende davvero, era fortissimo e da poco aveva trionfato contro i migliori talenti al mondo nel kata nella Yout Cup 2017 di Umag (Croazia). Una medaglia doro che aveva fatto sognare tutti, dalla famiglia allesercito per il quale gareggiava il forte Andrea; era nato a Milano ma con padre iraniano e gareggiava per il Centro Sportivo dellEsercito. I risultati parlavano per lui: il 2 luglio era sul podio più alto della categoria Under21, mentre il prossimo settembre doveva prendere parte alla Premier League in Germania. Il sogno era però uno solo, le olimpiadi che con questi risultati potevano tranquillamente essere alla sua portata: ma quel dannato incidente ha rubato Andrea Nekoofar al suo fulgido destino, che in qualche modo si immaginava in un lungo post pubblicato su Facebook nel 2013 dove aveva espresso tutto lamore e la passione per uno sport da pochi considerato ma da tanti praticato. «Potevo andare a giocare a calcio, basket o rugby. Ma ho scelto di continuare a fare questo sport sai perché? Perché una volta che ci entri non ci esci più, una volta che in gara entri in quel quadrato e sentì le urla dei tuoi compagni e gli applausi del pubblico sentì una gioia immensa ti sentì il più forte di tutti anche se poi esci sconfitto. Ora mi darai del montato che sono uno di quelli che vuole l’attenzione solo su di lui! Beh hai ragione io sono così e mi piace essere così sentire l’adrenalina che ti sale in corpo e far divertire il pubblico e sentirsi dire dalla gente che sono bravo!. Ciao Andrea, il cordoglio di tutta la redazione va alla famiglia, agli amici e alla fidanzata.