Francesco Totti ha chiuso la propria esperienza da calciatore lo scorso mese di maggio, dicendo addio alla Roma dopo una lunghissima carriera in giallorosso. Il Pupone dovrebbe divenire a breve un dirigente della compagine capitolina, molto probabilmente un vice-presidente alla Zanetti e Nedved, a meno di clamorosi colpi di scena. In queste ultime settimane non sono comunque mancate le proposte allormai ex numero 10 della Lupa, come lo stesso ha ammesso. In Italia, ma anche allestero, sono molte le società, blasonate e non, che hanno messo sul piatto dei contratti al giocatore, tutti puntualmente rimandati al mittente. Lultimo in ordine di tempo è quello del Torino, anche se non si tratta in realtà di nulla di ufficiale. Ad ammetterlo è stato lallenatore della stessa compagine piemontese, Sinisa Mihajlovic, intervistato stamattina dai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Fra il serio e lironico il tecnico dellest Europa ha parlato così di Francesco Totti ai microfoni dei colleghi della Rosa: «Secondo me poteva giocare ancora un anno, ma non avrebbe cambiato la sua straordinaria carriera. Sì, ho pensato a Totti per il Torino. Dall’inizio, a metà partita, o nell’ultima parte di gara, io la carta Totti nel mazzo vorrei sempre averla. E ancora: «Non credo pensi di indossare una maglia diversa da quella della Roma, ma se ne avesse voglia… Francè, il mio numero ce l’hai. Una vera e propria dichiarazione damore quella del tecnico serbo nei confronti dellattaccante romano e romanista, anche se, come lo stesso ha già anticipato, dopo 25 anni di onorata carriera allo stadio Olimpico, sembra davvero difficile vedere Er Pupone in Italia con addosso una casacca diversa da quella colorata di giallorosso. Sinisa Mihajlovic si metta quindi il cuore e lanima in pace, anche se sicuramente, a Francesco Totti, queste parole avranno fatto senza dubbio piacere.