VIDEO BARCELLONA REAL MADRID (1-3): HIGHLIGHTS E GOL DELLA PARTITA (SUPERCOPPA DI SPAGNA 2017) – Se la finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio ha tolto il fiato ai tifosi delle due squadre e agli appassionati di calcio in generale, lo spettacolo al Camp Nou – dove Barcellona e Real Madrid si sono affrontate per il primo atto della Supercoppa di Spagna – non è stato da meno. Gli uomini di Zidane si aggiudicano il match d’andata battendo gli avversari per 3 a 1 e ipotecando il loro secondo trofeo della stagione 2017-18 dopo aver conquistato la Supercoppa europea pochi giorni fa a Skopje. Nella prima frazione di gioco prevale il nervosismo con tanti interventi fallosi sia da una parte che dall’altra, blancos più pericolosi con Kovacic, Isco e Bale, in ogni caso Ter Stegen riesce a cavarsela; i blaugrana rispondono con Luis Suarez e Messi che non impensieriscono Navas. Nella ripresa la partita si infiamma nel vero senso della parola, a rompere gli indugi è Piqué che deposita il pallone nella porta… sbagliata! Il numero 3 del Barça, nel tentativo di intercettare il cross di Marcelo destinato a Bale, colpisce maldestramente il pallone ingannando Ter Stegen che non riesce a evitare lo 0-1.
Di certo ci vuole ben altro per scalfire la resistenza della squadra di Valverde che si riversa in avanti alla ricerca del pari, dopo vari tentativi andati a fuoco a dare una mano a Messi e compagni ci pensa l’arbitro che concede un rigore piuttosto generoso per un presunto fallo di Navas ai danni di Luis Suarez che viene sfiorato dall’estremo difensore avversario e accentua la caduta, il direttore di gara ci casca e indica il dischetto. Dagli undici metri Messi non sbaglia e ripristina la parità, il nuovo equilibrio tuttavia dura appena 3 metri: all’80’ grazie a un contropiede fulminante Cristiano Ronaldo – entrato nel corso della ripresa, il portoghese non è ancora al 100% – batte Ter Stegen con un destro a giro per il secondo vantaggio del Real, CR7 festeggia togliendosi la maglia e viene ammonito dall’arbitro Bengoetxea che un paio di minuti più tardi gli sventola in faccia il secondo giallo per una presunta simulazione all’interno dell’area di rigore. Con l’uomo in più il Barcellona dà l’assalto alla trequarti avversaria ma ogni sforzo sarà inutile, allo scadere arriva il sigillo di Asensio (anche lui entrato dalla panchina) che proprio allo scoccare del 90′ fissa il risultato sul 3 a 1, il suo gol ha il sapore della condanna per il Barcellona che ha fatto intravedere parecchie crepe in fase difensiva (Aleix Vidal il peggiore in campo). Il dato di fatto più importante, in ogni caso, è che nelle fila dei blaugrana l’assenza di Neymar si è fatta comunque sentire mentre il Real Madrid con Zidane si è trasformato in un meccanismo talmente perfetto da non aver nemmeno bisogno di un campione come Cristiano Ronaldo per vincere partite come questa.
LE DICHIARAZIONI – Le parole di Zinedine Zidane al termine del match contro il Barça: “Devo essere molto grato ai miei calciatori per la prestazione che hanno offerto sul campo, anche con l’uomo in meno non si sono tirati indietro e hanno attaccato trovando il gol del 3 a 1. sempre difficile giocare al Camp Nou e siamo stati bravissimi a sbloccare la contesa costringendo gli avversari a inseguire. Ok il risultato ma dobbiamo ancora disputare la gara di ritorno e non possiamo abbassare la guardia, il trofeo non è ancora nelle nostre mani”.
Sergio Busquets non nasconde la delusione per il KO interno davanti al pubblico blaugrana: “Il risultato è severo e non rispecchia fedelmente la nostra prestazione, anche se eravamo consapevoli che il Real Madrid avrebbe potuto crearci seri problemi in zona tiro. Ritengo che potevamo fare di meglio, abbiamo creato diverse occasioni per segnare ma non le abbiamo sfruttate a dovere, al Bernabeu sarà molto dura ma abbiamo il dovere di provarci. Durante la fase di impostazione abbiamo cercato di dare velocità al pallone ma gli avversari ci hanno impedito di servire Messi. Sul 1-2 ci siamo dovuti sbilanciare in avanti e i blancos in contropiede sono spietati”.
Nel dopo-gara il tecnico del Barcellona, Ernesto Valverde, non ha cercato di indorare la pillola: “Perdere non è mai bello, soprattutto contro una squadra come il Real Madrid e in gare ufficiali che mettono trofei in palio. Ma il risultato non ci deve far deprimere, sul piano del gioco siamo stati bravi creando diverse palle gol e rimanendo in partita fino all’ultimo. Dobbiamo migliorare, questo è sicuro, siamo molto arrabbiati e non potrebbe essere altrimenti dopo una sconfitta, ma possiamo sempre rifarci tra pochi giorni al ritorno”.