CHI ERIC LIDDELL?
Eric Liddell decise di concentrari nei 200 e nei 400 metri piani, e se nello sprint dovette accontentarsi della medaglia di bronzo, fu il giro di pista a consacrarlo nella leggenda dell’Atletica Leggera, con Liddell che riuscì ad ottenere non solo la medaglia d’oro, ma anche il record mondiale dell’epoca, staccando nettamente Horatio Fitch, l’atleta statunitense che rappresentava il suo ostacolo maggiore verso la medaglia d’oro. Morì a causa di una grave malattia durante la Seconda Guerra Mondiale: avendo sposato una donna cinese, venne internato in un campo di prigionia subendo gravissime vessazioni e privazioni, ma mettendo in luce anche in quella prova estrema la sua tempra morale, rinunciando ad essere liberato durante uno scambio di prigionieri, regalando la sua libertà ad una donna incinta.
CHI HAROLD ABRAHAMS?
Harold Abrahams passò alla storia nei Giochi Olimpici del 1924 per aver battuto i favoriti americani in quella che come detto poteva essere anche la disciplina di Liddell, ovvero i 100 metri. Britannico di origine ebraica, Abrahams bruciò sul traguardo tutti gli avversari chiudendo con il tempo, allora decisamente ragguardevole, di 10 secondi e 6 decimi (all’epoca nell’Atletica Leggera c’era ancora la cronometrazione manuale). Abrahams divenne poi commentatore sportivo per la BBC, morendo nel 1978 e restando nella sua epoca l’unico britannico a vincere i 100 metri piani, prima che Alan Wells riuscisse nell’impresa nel 1980, medaglia d’oro nei 100 metri e medaglia d’argento nei 200 metri (dietro Pietro Mennea) a Mosca 1980.
IL FILM
Eric Liddell e Harold Abrahams sono due protagonisti di uno dei film più celebri dedicati al mondo dello sport della storia del cinema, ovvero ‘Momenti di Gloria’, film britannico di inizio anni Ottanta diretto da Hugh Hudson e reso immortale soprattutto dalla straordinaria colonna sonora scritta dal grande compositore greco Vangelis. Vincitore di quattro Premi Oscar nel 1982, tra i quali quello come Miglior Film, ‘Momenti di Gloria’ è soprattutto una storia di sport, che si ispira a due atleti, appunto Eric Liddell e Harold Abrahams, che hanno partecipato alla grande epopea delle Olimpiadi del 1924, uno scozzese e un inglese che si trovarono a vincere una medaglia d’oro, in specialità diverse, nei Giochi Olimpici che quell’anno si svolsero in Francia, nella Capitale, Parigi. Questo avvenne perché i due avrebbero dovuto originariamente sfidarsi nei 100 metri, ma Liddell, che era un cristiano praticante, rifiutò di correre le qualificazioni di quella specialità che si svolsero di domenica, giorno in cui Liddell si dedicava esclusivamente al Signore.
‘Momenti di Gloria’ analizza soprattutto l’amicizia e il senso di fratellanza che le Olimpiadi del 1924 stabilirono tra il fervente cristiano Liddell e l’ebreo Abrahams, che avevano un grande senso della lealtà nello sport e nella vita, ma rappresentavano due personaggi, sportivamente parlando, molto diversi. Autodidatta ed alfiere del dilettantismo Liddell, che come detto non esitò a rinunciare a una potenziale medaglia per non violare il riposo domenicale, mentre Abrahams fu uno dei primi atleti nella storia delle Olimpiadi ad affidarsi ad un allenatore professionista, l’italo-britannico Sam Mussabini, al quale in nome dei principi dell’olimpismo venne anche proibito l’ingresso allo stadio durante le gare di Abrahams.