Tutti voti positivi naturalmente per i giocatori rossoneri nelle pagelle di Milan-Shkendija, partita d’andata dei playoff di Europa League che si è rivelata essere di fatto poco più di un allenamento per i rossoneri. Per questo motivo, non si può esagerare con i voti, perché non si tratta di un’impresa che passerà alla storia. In copertina naturalmente chi ha segnato due gol: le doppiette fruttano un bel 7,5 sia a Riccardo Montolivo sia ad André Silva, che in questo modo conquistano la palma del migliore (ex aequo) in campo, davanti ai tanti che si “fermano” al 7. Nello Shkendija citazione di merito per il portiere Zahov, che ha evitato guai ancora peggiori: voto 6,5, però il fatto che il portiere sia stato il migliore pur avendo subito sei gol la dice lunga su questa partita… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAGELLE MILAN-SHKENDIJA
Il Milan prenota i gironi di Europa League: al Meazza il match d’andata dei play-off si conclude con un tennistico 6 a 0 in favore della formazione di Montella che demolisce nel vero senso della parola lo Shkendija, squadra macedone per la quale è stato già un grosso successo poter giocare contro un grande club europeo. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa impiegano 13 minuti a sbloccare la contesa con André Silva che porta in vantaggio i suoi e realizza il suo primo gol ufficiale con la nuova maglia. Breve fiammata degli ospiti con Abdurahimi che non trova la porta, dopodiché è solo Milan che nel giro di tre minuti va a segno altre due gol con Montolivo e poi ancora André Silva per la doppietta personale, prima dell’intervallo sfiora il poker Calhanoglu e Suso. Nella ripresa il copione non cambia, Zahov fa del suo meglio per limitare i danni alla formazione di Osmani ma i rossoneri riescono comunque ad andare a segno altre tre volte con Borini, Antonelli e infine Montolivo (doppietta anche per lui), da registrare un paio di legni colpiti da André Silva (niente tripletta per l’ex-Porto) e Cutrone, a guastare in parte la serata ci pensa Bonaventura che prima del novantesimo lascia il campo tenendosi l’inguine, si teme uno stiramento per lui. Tra sette giorni in Macedonia il match di ritorno sarà una pura formalità per il Milan che dopo tre anni si prepara a tornare in Europa.
VOTO PARTITA 6,5 – Al Meazza non c’è mai stata storia con il Milan nettamente più forte dello Shkendija, i rossoneri hanno comunque regalato spettacolo divertendo il pubblico del Meazza.
VOTO MILAN 7,5 – I padroni di casa dilagano ma ora li aspettiamo al varco già nella prima giornata di campionato contro il Crotone che sarà comunque un avversario più problematico.
VOTO SHKENDIJA 4,5 – L’unico obiettivo dei macedoni era limitare i danni ma lo 0-6 è un passivo troppo pesante per considerarlo raggiunto.
VOTO ARBITRO LECHNER 6 – Match tranquillo per il direttore di gara austriaco che ha dovuto estrarre il cartellino giallo solamente per due volte, applica alla lettera il regolamento concedendo comunque tre minuti di recupero sul 6 a 0 per il Milan.
MILAN-SHKENDIJA: I VOTI DEI PADRONI DI CASA
DONNARUMMA 6 – A inizio ripresa si complica la vita da solo con un’uscita scriteriata, per sua fortuna a salvarlo ci sono Conti e Montolivo che recuperano la sfera. Parata facile sull’incorata di Radeski.
CONTI 6,5 – Bisognerebbe giudicarlo contro un avversario di ben altra caratura, tuttavia è bravo a togliere le castagne dal fuoco a Donnarumma quando esce male, ci mette anche lo zampino sul 4 a 0 di Borini. (ABATE 6 – Non vuole essere da meno e prova a diventare l’assist-man di André Silva che viene fermato da Zahov)
ZAPATA 6,5 – Serata tranquilla per il centrale difensivo che fa buona guardia limitandosi all’ordinaria amministrazione.
BONUCCI 7 – In poche settimane è già diventato un punto di riferimento assoluto per la retroguardia rossonera, un leader. Che da queste parti non si vedeva da tempo.
ANTONELLI 7 – Va comprensibilmente a caccia della gloria personale ma la sua conclusione viene ribattuta da un difensore avversario, incisivo quanto basta sulla fascia sinistra per seminare il panico nell’area di rigore dello Shkendija. Nella ripresa trova il gol che cercava con insistenza.
KESSIE’ 7 – Tra i primi a cercare la porta, ci prova in più occasioni ma spesso non trova il tempismo giusto per impattare il pallone. Non segna ma diventa un autentico incubo per la retroguardia dello Shkendija.
MONTOLIVO 7,5 – Molto bene in fase difensiva quando protegge il pallone con il corpo anticipando gli avversari, ma è con la doppietta che suggella una prestazione da incorniciare.
SUSO 7 – Spadroneggia a centrocampo e in più occasioni va vicino al gol, Zahov con una serie di interventi provvidenziali gli dice di no. (CUTRONE 6,5 – Il numero 93 rossonero non trova la via del gol colpendo il palo e mancando per poco il bersaglio grosso con una rovesciata acrobatica che incanta comunque il Meazza)
BORINI 6,5 – Rivedibile in fase difensiva quando si fa aggirare da Todorovski, decisamente meglio in fase offensiva anche se tende a intestardirsi, nel secondo tempo anche lui trova il modo di sbloccarsi.
ANDRE’ SILVA 7,5 – Segna il suo primo gol ufficiale con la maglia rossonera grazie a una difesa avversaria sin troppo imbambolata, poco dopo arriverà anche la doppietta e se non si porta a casa il pallone è solamente per la bravura di Zahov.
CALHANOGLU 7 – Il turco è semplicemente devastante nella trequarti avversaria, ogni volta che ha il pallone i difensori macedoni sudano freddo, stasera gli manca solamente il gol. (BONAVENTURA 6 – A risultato acquisito perde un paio di palloni che in altre occasioni avrebbero portato a qualche situazione critica, non arriva al novantesimo per un problema all’inguine)
ALL. MONTELLA 7 – Per lui questo match è stato prezioso più che altro perché ha consentito ai suoi di accumulare minuti nelle gambe in vista della prima di campionato contro il Crotone.
MILAN-SHKENDIJA: I VOTI DEGLI OSPITI
ZAHOV 6,5 – Pur prendendo sei gol è da ritenere il migliore dei suoi con i suoi interventi su Suso, André Silva e Cutrone, qualche responsabilità solamente sulla prima rete di Montolivo quando respinge male il tiro su calcio piazzato di Calhanoglu. Fa il possibile e anche di più per limitare i danni.
TODOROVSKI 6 – Sfrutta la sua velocità per mettere in difficoltà Borini, l’unico in grado di creare qualche pericolo con i suoi cross sulla corsia destra.
BEJTULAI 5 – Assieme al compagno di reparto Cuculi ferma Borini lanciato a rete poco prima dell’intervallo, ma a parte questo episodio è stato un disastro al centro della difesa.
CUCULI 5 – Qualche chiusura provvidenziale su Kessié, attento a leggere i cross ma per il resto sbaglia troppo facendosi irridere dagli avversari con una facilità imbarazzante.
CELIKOVIC 5 – Suso gli fa venire il mal di testa e per cercare – vanamente – di contenerlo trascura la fase offensiva dove non è per nulla incisivo. (TEQJA SV)
ALIMI 5 – A inizio gara ruba un pallone a Suso che poi gli prende le misure e lo rende inoffensivo e innocuo.
TOTRE 4,5 – Trattiene ingenuamente Borini provocando la punizione che porterà al raddoppio di Montolivo, non ne azzecca una (come la stragrande maggioranza dei suoi compagni del resto).
RADESKI 5,5 – Se non altro è uno dei pochissimi, forse l’unico, a far timbrare il cartellino a Donnarumma con un’incornata che viene comunque neutralizzata facilmente dall’estremo difensore rossonero. (SHEFITI SV)
HASANI 4,5 – Assieme a Ibraimi doveva essere il giocatore più pericoloso dello Shkendija, invece la difesa del Milan lo neutralizza rapidamente e facilmente rendendolo un ectoplasma.
ABDURAHIMI 5 – Sciupa il cross di Todorovski con una conclusione da galleria degli orrori, dopo questo tentativo non lo vedremo più mettersi in evidenza, ingabbiato dalla difesa rossonera.
IBRAIMI 5 – Prova molto timidamente ad andare al tiro ma ogni volta sulla sua strada si imbatte in Bonucci, le rare volte in cui ha lo spazio per la conclusione non inquadra lo specchio o viene chiuso in calcio d’angolo. (BOJKU SV)
ALL. OSMANI 5 – Al tecnico dello Shkendija non resta che guardare dalla panchina i suoi giocatori essere presi a pallonate dagli avversari, il divario tecnico tra le due formazioni era troppo ampio.
MILAN-SHKENDIJA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO
appena terminato il primo tempo di Milan-Shkendija, partita valida per i playoff di Europa League 2017-18: ecco le nostre pagelle relative ai primi quarantacinque minuti di gioco in cui abbiamo assistito a un autentico monologo dei rossoneri, assoluti padroni del campo e meritatamente avanti per 3 a 0. Gli uomini di Montella partono relativamente piano per poi premere sull’acceleratoer, Kessié (6,5) viene chiuso in calcio d’angolo e poco dopo scuote l’esterno della rete; a sbloccare la contesa ci pensa dunque André Silva (7,5) che piazza il pallone nell’angolino non lasciando scampo a Zahov (6). Gli ospiti danno qualche segnale di vita con le incursioni sulla fascia destra di Todorovski (6,5) che crossa per Abdurahimi (6) incapace di inquadrare la porta di Donnarumma (s.v.), il raddoppio del Milan è comunque nell’area e porta la firma di Montolivo (6,5) che trova il tap-in vincente grazie a una respinta non impeccabile di Zahov sul tiro da calcio piazzato di Calhanoglu (7). André Silva trova anche il tempo di calare il tris e di regalarsi la doppietta personale, superiorità a tratti imbarazzante dei rossoneri che prima dell’intervallo sfiorano il poker con Suso (6,5), Zahov si fa perdonare abbassando la saracinesca.
VOTO MILAN 7,5 – I rossoneri stanno facendo quello che vogliono in mezzo al campo, nel vero senso della parola: lo Shkendija si sta rivelando poco più di uno sparring partner.
MIGLIORE MILAN: ANDRE’ SILVA 7,5 – Due gol in meno di mezz’ora per il portoghese, grazie a lui i tifosi del Milan hanno già dimenticato Bacca.
PEGGIORE MILAN: BORINI 6- – Concede qualche libertà di troppo a Todorovski sulla fascia destra.
VOTO SHKENDIJA 4,5 – Si sapeva che la formazione macedone, nettamente più debole rispetto a quella meneghina, avrebbe patito le pene dell’inferno contro una squadra tecnicamente molto più forte.
MIGLIORE SHKENDIJA: TODOROVSKI 6,5 – Grazie a qualche incursione sulla fascia destra riesce a creare gli unici pericoli nell’area di rigore rossonera.
PEGGIORE SHKENDIJA: HASANI 4,5 – Doveva essere il giocatore più pericoloso della squadra macedone, finora non ha combinato nulla. (Stefano Belli)