VERONA-NAPOLI: DUE DUBBI
Il Var ha debuttato ufficialmente nel campionato di Serie A nel corso del primo tempo di Juventus-Cagliari: abbiamo già parlato di come la decisione dellarbitro Fabio Maresca sia stata corretta in occasione del rigore per fallo di Alex Sandro su Duje Cop. Prima dimostrazione dellutilità dellinstant replay; uno strumento il cui scopo e utilizzo va però contestualizzato. Come nel caso del secondo gol della Juventus: Paulo Dybala tocca con il braccio o forse no ma, come ha spiegato Graziano Cesari a Sport Mediaset, non ci sono gli estremi per una decisione con il VAR visto che nemmeno le immagini viste e riviste chiariscono lentità del tocco. In questo caso si rimane con la decisione presa sul campo; Var protagonista anche in Verona-Napoli, dove lautorete di Souprayen sarebbe potuta essere annullata ricorrendo al video (spinta di Koulibaly su Nicolas) ma, allo stesso modo, larbitro Michael Fabbri avrebbe potuto evitare il rigore a favore dellHellas e la conseguente espulsione di Elseid Hysaj, visto che Bessa aveva tirato la maglia del terzino albanese. Insomma: la Var dà e la Var toglie. Strumento utilissimo, ma da usare nel giusto contesto e ricordandosi che chi decide di andarlo a vedere è pur sempre un essere umano. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ESORDIO DEL VAR IN SERIE A
Sembrava tutto scritto. I detrattori della Juventus, quelli convinti che i successi bianconeri siano frutto dell’influenza extra-campo della Vecchia Signora, aspettavano l’entrata in vigore del VAR (Video Assistance Referee) come un fedele l’arrivo del Messia. E c’è da ammetterlo: non sono stati delusi. Perché fra le proteste del popolo dell’Allianz Stadium, inviperito di fronte alla valutazione del direttore di gara Maresca, il primo rigore assegnato col metodo del VAR è stato dato proprio al Cagliari, avversario di giornata della Juve in questo esordio di campionato. Decisione giusta e sacrosanta: punito l’intervento di Alex Sandro, che da dietro tocca e atterra Duje Cop. Una decisione anticipata dallo stesso Massimiliano Allegri ai suoi collaboratori, che in panchina ammette: “Questo è rigore”. Tutto finito? Macché il bello – per i tifosi bianconeri – deve ancora arrivare: continuate a leggere…
BUFFON NELLA STORIA E DYBALA…
Diego Farias si presenta dal dischetto, gli anti-juventini sono convinti che “finalmente giustizia sarà fatta”. Ma non hanno fatto conti con Gigi Buffon, l’highlander della Serie A, che con l’aiuto dell’attaccante sudamericano entra nella storia. Penalty calciato malissimo, centrale e con scarsa forza, ma il Gigi nazionale c’è sempre. Il primo portiere a parare un calcio di rigore assegnato con il VAR è lui. Poteva andare diversamente? Pensandoci bene crediamo di no. A dimostrazione che con la moviola in campo ci sarà da fare i conti, però, capita un episodio anche sul finire di primo tempo. Pallone alto in profondità di Pjanic, Dybala controlla a seguire e poi di sinistro insacca all’angolino trafiggendo Cragno. Ma è proprio l’ex Benevento a volerci vedere chiaro. Si rivolge a Maresca e chiede di verificare che la Joya non abbia controllato il pallone aiutandosi col braccio. La valutazione premia la Juventus, ma senza ricorrere al VAR a cui non si possono appellare i giocatori nemmeno in casi plateali: uno a uno, almeno dal punto di vista delle decisioni. Non sia mai che alla fine scopriremo, anche con il VAR, che il pallone è rotondo come sempre.