Il Napoli comincia con il piede giusto il campionato, sconfiggendo l’Hellas Verona 3-1 al Bentegodi. Un risultato che non delude le attese e che profuma di pronta risposta alla Juventus, uscita vittoriosa dall’impegno interno contro il Cagliari (3-0). A Verona gli azzurri chiudono la pratica con Milik e Ghoulam, oltre all’autorete di Souprayen. L’Hellas non ha brillato e l’inserimento in campo di Pazzini ci è sembrato tardivo. Il Napoli ha cambiato parecchio in vista del prossimo impegno col Nizza. Milik ha giocato un’ottima partita, così come Diawara e Zielinski. Tra le fila del Verona ha spiazzato l’esclusione del centravanti, con Cerci in campo dal primo minuto nonostante una condizione fisica precaria. (agg.jacopo d’antuono)



DOMINIO NAPOLI

Dominio Napoli nel primo tempo del Bentegodi contro l’Hellas Verona. La squadra allenata da Maurizio Sarri conduce due reti a zero grazie all’autorete di Souprayen e il gol messo a segno da Milik. Ottima prestazione da parte degli azzurri, che hanno mostrato grande preparazione atletica e soprattutto tanto cinismo sotto porta. Il risultato si sblocca al trentaduesimo quando Callejon batte un angolo teso dentro l’area: Nicolas va a vuoto in uscita e il pallone picchia addosso a Souprayen, per poi finire in rete. Il raddoppio a cinque giri di lancetta dall’intervallo, con un tocco ad effetto del polacco che non lascia scampo ad una scoperta retroguardia veronese. Squadre ora negli spogliatoi per l’intervallo: Napoli in vantaggio meritatamente. (agg.jacopo d’antuono)



SI GIOCA

Allo stadio Bentegodi di Verona, va in scena il secondo anticipo della prima giornata di Serie A tra Hellas Verona e Napoli. Dopo il successo della Juventus contro il Cagliari (3-0) tocca agli azzurri di Maurizio Sarri risondere ad Allegri. Per quanto riguarda le due formazioni, i gialloblu si affidano a Verde e Cerci in attacco, in panchina Giampaolo Pazzini. A centrocampo non c’è Zuculini, giocano Buchel, Zaccagni e Romulo. In difesa spazio ai nuovi acquisti, con Hertaux e Caceres al centro. Il Napoli fa rifiatare qualche elemento reduce dalla gara di Champions League e schiera Diawara, Zielinski, Chiriches e Milik. Per l’attaccante è una grande opportunità di prendere fiducia dopo un precampionato non esaltante. Pochi minuti al fischio di inizio, tra poco al Bentegodi si comincia! (agg.jacopo d’antuono)



JUVE FORZA 3, TRA POCO TOCCA AL NAPOLI

Arriva il primo verdetto degli anticipi della 1^ giornata di Serie A, con la Juventus che tritura il Cagliari allo Stadium. I bianconeri vincono tre a zero, grazie ai gol realizzati da Mandzukic, Dybala e Higuain. La vecchia signora chiude virtualmente la gara già nei primi quarantacinque minuti di gioco, poi il ‘pipita’ mette il sigillo a metà ripresa. I sardi hanno confermato le solità fragilità in difesa, ma anche l’attacco non è apparso in grande forma. Per i rossoblu Farias ha fallito un calcio di rigore, assegnato dopo il consulto della Var. Ricordiamo che tra poco ci sarà un’altra big in campo per la prima di campionato. Il Napoli di Maurizio Sarri affronterà l’Hellas Verona al Bentegodi: gli azzurri vogliono subito dare una risposta ai rivali bianconeri. (agg.jacopo d’antuono)

INTERVALLO ALLO STADIUM

Duplice fischio allo Stadium, dove la Juventus ha chiuso la prima frazione di gioco avanti due a zero contro il Cagliari. I bianconeri la sbloccano al dodicesimo minuto con Mandzukic. Padroni di casa velocissimi con Lichsteiner, che scodella un bel pallone per il compagno, il quale con una girata col destro infilza Cragno. I sardi non demordono e provano a colpire in contropiede. Al trentottesimo il direttore di gara assegna un penalty ai rossoblu, su indicazione della Var. Dagli undici metri si presenta Farias, che deve fare i conti con un Buffon strepitoso. Il portiere della Juventus intuisce il tiro e respinge il pericolo. Il primo tempo sembra destinato a concludersi sul risultato di uno a zero, ma a pochi secondi dalla fine ci pensa Dybala a siglare il raddoppio e a chiudere virtualmente la partita. (agg. jacopo d’antuono)

COMINCIA IL CAMPIONATO

E lAllianz Stadium di Torino ad aprire la prima giornata di Serie A 2017-2018: Juventus-Cagliari è alle porte. Di chi sarà la prima rete del campionato? Lo scorso anno era arrivato allOlimpico su calcio di rigore: era il 65 minuto e lo aveva realizzato Diego Perotti, sbloccando la sfida della Roma contro lUdinese che poi sarebbe finita 4-0. Per lultimo gol su azione dobbiamo allora andare al 2015-2016: sempre i giallorossi coinvolti, ma il gol di apertura del campionato lo aveva segnato il Verona con Bosko Jankovic, in una partita terminata 1-1 grazie al pareggio immediato (cinque minuti più tardi) di Alessandro Florenzi. La Juventus non apriva la stagione di Serie A dal 30 agosto 2014: vittoria sul campo del Chievo grazie ad unautorete di Cristiano Biraghi. Da ricordare anche Juventus-Udinese 0-1, nel 2015: la prima sconfitta di sempre per i piemontesi in una prima giornata giocata in casa. Cyril Thereau aveva iniziato il processo di crisi di una Juventus che, trovatasi a 12 punti dopo 10 giornate, avrebbe vinto 15 partite consecutive e 26 delle 28 restanti, vincendo così il quinto scudetto consecutivo. Per quanto riguarda il Cagliari, i sardi non hanno mai aperto un campionato con un anticipo: il 30 agosto 1999 avevano giocato un posticipo del lunedì contro la Lazio, perdendo 2-1 allOlimpico (gol di Fabian ONeill dopo i timbri di Veron e Simone Inzaghi). Lanno scorso la squadra di Massimo Rastelli aveva salutato il ritorno in Serie A perdendo in casa del Genoa: dopo il vantaggio firmato da Marco Borriello, il Grifone aveva vinto 3-1 con Ntcham, Diego Laxalt e Luca Rigoni. Ora però è tempo di giocare: Juventus e Cagliari sono pronte a scendere in campo e inaugurare il campionato di Serie A 2017-2018. (agg. di Claudio Franceschini)

IL RITORNO SCALIGERO

Il Verona gioca in casa la prima giornata della Serie A 2017-2018: per Fabio Pecchia una sfida nella sfida, perchè nel Napoli lex centrocampista ha giocato per cinque stagioni (in due diversi momenti) e soprattutto tra il 2013 e il 2015 è stato il vice di Rafa Benitez, che lo ha voluto anche nel Real Madrid e nel Newcastle. E stato lui a riportare il Verona in Serie A dopo una sola stagione: campionato difficile quello degli scaligeri, che però sono riusciti a prendersi il secondo posto evitando la tagliola dei playoff. Pecchia, in bilico anche nel corso della stagione cadetta, è stato confermato un po a sorpresa: la società ha scelto la linea della continuità, puntando sullesperienza maturata da un tecnico giovane (44 anni tra cinque giorni) e che prima di sedersi sulla panchina del Bentegodi non aveva mai allenato in prima persona. Sia come sia, dal Verona si aspetta una salvezza tranquilla: archiviato il caso Cassano, gli scaligeri sono ripartiti con entusiasmo e hanno nel motore giocatori come Giampaolo Pazzini e Alessio Cerci che in Serie A hanno dimostrato di poter fare la differenza. Quello contro il Napoli è un incrocio classico: certo Pecchia e il Verona avrebbero preferito un inizio più morbido per il loro ritorno nel massimo campionato, ma quando si è in ballo bisogna ballare e lHellas è pronto a giocarsi le sue carte fin da questa prima giornata. Sperando magari di ripetere quanto fatto dal Pescara che, neopromosso, lo scorso anno era riuscito a frenare il Napoli (2-2) pur mangiandosi le mani per aver scialacquato due gol di vantaggio. (agg. di Claudio Franceschini)

IL GRANDE DUELLO

Juventus e Napoli tornano a sfidarsi per lo scudetto nella prima giornata di Serie A. Due squadre che hanno infiammato gli ultimi campionati: se i bianconeri hanno vinto sei titoli consecutivi, il Napoli è giunto secondo nel 2013 e 2016 e terzo nel 2011 e 2014. Non solo: lo scorso anno i partenopei, pur arrivando al terzo posto, hanno ottenuto i record personali di punti (86), vittorie esterne (13) e gol segnati (94). La Juventus non è riuscita a vincere tutte le partite casalinghe (ha pareggiato il derby contro il Torino), ma ha comunque ottenuto 91 punti (gli stessi del titolo revocato nel 2006) incassando 27 gol (miglior difesa del campionato); la differenza lha fatta in casa, con 55 punti che le hanno permesso di rimanere davanti a Napoli e Roma, che in trasferta hanno fatto meglio. Come già dicevamo, la sensazione comunque è che i partenopei abbiano diminuito ancor più il margine rispetto ai bianconeri: la società ha lavorato per confermare in toto la rosa del 2016-2017 e Maurizio Sarri, al terzo anno sulla panchina della squadra, è una garanzia di calcio spettacolare e sempre propositivo. Come sempre poi parlerà il campo, e finora il campo ha detto che la Juventus, nonostante dubbi e perplessità (primo tra tutti quello della sindrome da pancia piena) ha avuto qualcosa in più delle avversarie. Tuttavia i tempi dei 17 punti rifilati alla Roma (in due occasioni) sembrano lontani: per il Napoli sarà imperativo partire bene, lo scudetto dopo 28 anni potrebbe diventare realtà. (agg. di Claudio Franceschini)

CACCIA AL SETTEBELLO

La Juventus apre la Serie A 2017-2018 ospitando il Cagliari: per il terzo anno consecutivo i bianconeri giocano la prima giornata tra le mura amiche, privilegio concesso ai campioni dItalia. La missione è chiara: vincere il settimo scudetto consecutivo. I sei conquistati dal 2011 a oggi sono già record nazionali, ma ora si può puntare alla storia europea: nei grandi campionati (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna) spicca il primato del Lione, che tra il 2002 e il 2008 ha portato a casa sette Ligue 1 in fila prima di essere frenato dal Bordeaux. Erano stati quattro quelli del Saint-Etienne (1967-1970) e dellOlympique Marsiglia (1989-1992), mentre in Spagna il Real Madrid ha fatto cinquina per due volte (1961-1965 e 1986-1990), poker per il Barcellona tra il 1991 e il 1994. In Bundesliga striscia aperta di cinque Meisterschale per il Bayern Monaco (2013-2017), in Premier League nessuno ha mai vinto più di tre titoli consecutivi (Huddersfield 1924-1926, Arsenal 1933-1935, Liverpool 1982-1984, Manchester United 1999-2001 e 2007-2009). In Italia, come sappiamo, prima dei sei scudetti della Juventus cerano stati i pokerissimi dei bianconeri (1931-1935) e dellInter (2006-2010). Cinque titoli in fila anche per il Torino, ma tra il primo e il secondo erano passati tre anni di guerra e risulta anche uno scudetto ai Vigili del Fuoco di La Spezia, comunque mai ufficializzato dalla FIGC. (agg. di Claudio Franceschini)

LA PRIMA GIORNATA

La Serie A 2017-2018 torna sabato 19 agosto: si riparte, si gioca la prima giornata e, come di consueto, ad aprire sono due anticipi che faranno da battistrada ideale alla domenica, quando si completerà il turno. Tanta carne al fuoco: 20 squadre al via per un campionato che durerà dunque 38 giornate. Possiamo subito andare a vedere quali sono le due partite che ci aspettano: seguiremo i risultati live, con aggiornamenti in tempo reale su quanto accadrà. Alle ore 18 si parte con Juventus-Cagliari, alle ore 20:45 arriva invece Verona-Napoli.

REGOLAMENTO SERIE A: LE NOVITA

Essendo la prima giornata, vale la pena ricordare le novità sostanziali che accompagnano il campionato di Serie A: a livello interno cambia poco, nel senso che le retrocessioni saranno sempre tre e dalla Serie B saranno tre le squadre che saliranno per il prossimo anno. Quello che invece va sottolineato è che la UEFA ha modificato i criteri per laccesso alle coppe europee: questo, unito alla posizione dellItalia nel ranking europeo, fa sì che da questa stagione le squadre qualificate alla Champions League (ovviamente su quella del 2018-2019) tornino a essere quattro. Non solo: anche la quarta classificata accederà direttamente alla fase a gironi. Va da sè che in Europa League andranno invece quinta, sesta e settima classificata; questultima però avrà laccesso ai gironi della coppa solo nel caso in cui la vincitrice della Coppa Italia (che ha un posto di diritto in Europa League) sia già tra le prime sei della Serie A. 

IL CONTESTO DELLE PARTITE

Ad inaugurare la Serie A 2017-2018 sono dunque le prime due classificate dello scorso anno, che aprono idealmente la corsa allo scudetto. Non sono pochi gli addetti ai lavori e gli appassionati che indicano il Napoli come il vero favorito per il titolo: la squadra partenopea è rimasta la stessa e, dopo aver entusiasmato un anno fa, è pronto a dare battaglia con tante certezze e un Arkadiusz Milik in più nel motore. La Juventus ha ancora cambiato tanto: perso Leonardo Bonucci, la difesa ha accusato il colpo incassando tre gol dalla Lazio e perdendo la Supercoppa Italiana, il centrocampo ha invece manifestato ritardo di condizione e anche per questo è arrivato Blaise Matuidi. Sarà comunque un duello entusiasmante: primi sparring partner sono il Cagliari, che arriva da una brillante salvezza e ha confermato allenatore e gran parte della rosa, e il Verona che dopo un solo anno di Serie B è tornato nel massimo campionato, e ha ovviamente tante ambizioni visto il blasone.

RISULTATI 1^ GIORNATA SERIE A

FINALE Juventus-Cagliari 3-0 – 12′ Mandzukic (J) 46′ pt Dybala (J), 66′ Higuain (J)

FINALE Verona-Napoli 1-3 – 32′ Souprayen (aut) 40′ Milik (N), 62′ Ghoulam (N), 83′ Pazzini (V)