E’ Grigor Dimitrov il vincitore di Cincinnati 2017: il bulgaro batte in finale Nick Kyrgios con il risultato di 6-3 7-5 dopo un’ora e 26 minuti di gioco, in un match sostanzialmente dominato dai turni di battuta e con pochi punti a fare la differenza. Nel secondo set addirittura non ci sono state palle break fino al settimo game; qui, sul 3-3, Dimitrov ha provato un primo blitz ma Kyrgios è stato bravo a mantenere la concentrazione e annullare le due possibilità costruite dal bulgaro. Si è arrivati sul 5-5 senza ulteriori scossoni, con Kyrgios capace di vincere due punti nei due turni di servizio di Dimitrov e bravo a tenere a zero il suo game in battuta: nell’undicesimo gioco però l’australiano è sempre stato costretto a inseguire e alla fine ha dovuto capitolare, andando 5-6 e regalando a Dimitrov la possibilità di chiudere. Il ventiseienne ha sprecato uno dei due match point consecutivi, ma poi ha potuto alzare le braccia al cielo: per lui si tratta del settimo titolo in carriera (il terzo nel 2017, dopo Brisbane e Sofia) ma è il primo Master 1000 che riesca a mettere in bacheca, alla prima finale giocata in tornei di questa categoria. Un passo deciso verso le Atp Finals, mentre Kyrgios può consolarsi con il fatto di aver giocato la finale più importante da professionista e, avendo battuto Rafa Nadal, con il pensiero che ormai in partita secca può battere qualunque big sul circuito. Per i titoli pesanti tuttavia dovrà aspettare ancora che arrivi il suo momento. (agg. di Claudio Franceschini)