Aveva chiesto un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Barcellona, ma la richiesta di Fernando Alvarez è stata respinta dal comitato che ha organizzato i Mondiali Masters di Budapest. Il nuotatore spagnolo non l’ha presa affatto bene e quindi per protestare ha deciso di non muoversi al momento dello start: anziché tuffarsi per partecipare alla gara, è rimasto fermo sui blocchi di partenza mentre gli altri atleti si tuffavano per cominciare la gara. «Mi hanno detto che non si poteva perdere neppure un minuto, e io me lo sono preso da solo: certe cose valgono di più di qualsiasi medaglia d’oro, ha dichiarato Fernando Alvarez, il cui personalissimo minuto di silenzio è diventato subito virale. La sua decisione ha commosso il web: tantissimi l’hanno condivisa e apprezzata.



NEGANO MINUTO DI SILENZIO: FEDERNANDO ALVAREZ FA DA S

LE RAGIONI DEL NO CHE HANNO INDIGNATO IL NUOTATORE

Una protesta silenziosa e altamente simbolica quella del nuotatore iberico, che venerdì scorso aveva già gareggiato sui 100 metri. La richiesta del minuto di silenzio l’aveva rivolta al presidente del comitato attraverso una mail, ma non ha mai ricevuto risposta. Prima della gara dei 200 metri è andato a parlare con la direzione, che gli ha spiegato le ragioni per le quali la sua richiesta non poteva essere accolta: a fronte dello schedule già prefissato della giornata, non si poteva perdere nemmeno un minuto. Da qui la decisione di prenderselo autonomamente quando è arrivato lo sparo che ha decretato l’inizio della gara.



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