Si è spento nella giornata di ieri Giorgio Michelotti, ex calciatore, di ruolo terzino, che ha militato in diverse squadre ed in particolare fra le fila del Catania. E morto a 81 anni, proprio nella città siciliana dove lo stesso risiedeva ormai da diverso tempo. Ha giocato fra i professionisti dal 1956 al 1966, esattamente per dieci anni, poi ne 1972 ha iniziato la carriera da allenatore. Cresciuto calcisticamente nel Viareggio, nel 56 firma il suo primo contratto con il Vicenza Calcio, dove vi rimane fino allestate successiva. Passa quindi al Como, dove gioca per due stagioni collezionando 57 presenze e due marcature. Infine il suo sbarco a Catania, dove giocherà fino al ritiro del 66, scendendo in campo per 113 gare. Era un giocatore duro, roccioso, come del resto era il calcio a cavallo fra gli anni 50 e 60, prima dellavvento dello stile e del bel gioco negli anni 70.
LA SFIDA CON LINTER DEL 1960
Classe 1936, ogni tanto si vedeva in televisione come commentatore del Catania, squadra che ha allenato anche per qualche mese nel 1981, prima di rassegnare le dimissioni per via di alcuni dissensi con la dirigenza. Michelotti fece parte in particolare di quel Catania che nel 1960 sfidò lInter a San Siro da prima in classifica, stessa posizione dei nerazzurri. Una sfida che il terzino ricordava così: «Quando entrammo con Prenna a S.Siro per visionare il terreno di gioco ci colpì fu la maestosità del campo. Sapere che su quel terreno avevano giocato fior di campioni ci aveva messo la tremarella. Quel giorno una serie di autoreti ci tagliò le gambe, il Catania perse la possibilità di chiudere il girone dandata in testa alla classifica. Michelotti aveva aperto unattività sportiva a Catania ed era conosciuto e ben voluto da tutti: la squadra rossoazzurra osserverà un minuto di silenzio per il match contro il Fondi.