DIRETTA COPENAGHEN-QARABAG (RISULTATO FINALE 2-1): QARABAG NELLA STORIA, CHAMPIONS!

Gli ultimi dieci minuti sono vissuti sul filo della tensione, soprattutto da parte danese: il gol che li qualificherebbe per la Champions League non arriva e così gli assalti da parte dei biancazzurri di casa si fanno sempre più confusionari e i lanci lunghi diventano facile preda anche per la non certo imperforabile difesa del Qarabag, capace di subire due reti ma di rimanere compatta nel momento più importante della propria storia sportiva recente. Tra gli ultimi ad arrendersi c’è Gregus (85′), sugli sviluppi di un calcio d’angolo: in seguito un’ammonizione rimediata dal neo-entrato Toutouh serve solo a spezzare il ritmo del Copenaghen che tenta il tutto per tutto nei due minuti di recupero (forse pochi in relazione alle interruzioni di gioco nella ripresa) con Pavlovic che per poco non diventa l’eroe della serata; ma il suo tentativo al minuto 91 non trova nemmeno la porta e così, pochi secondi dopo, al triplice fischio finale, mentre il pubblico di casa comincia a sfollare può esplodere la gioia del “mago” Gurbanov e dei suoi ragazzi che, dopo la mezza impresa firmata in Europa League qualche anno fa, ora accedono anche al tabellone principale della Champions, prima squadra azera in assoluto a riuscirci. (agg. di R. G. Flore)



IL QARABAG PROVA A RESISTERE

Il pirotecnico uno-due andato in scena nei minuti precedenti ha due conseguenze: innanzitutto rende di fatto impossibile, per via delle varie combinazioni di punteggio, il ricorso ai supplementari e inoltre fa saltare tutti gli schemi, con le due squadre che vanno avanti a folate mentre il direttore di gara deve mettere mano al cartellino per tenerne a bada la foga (sono Rzeznicazk per gli ospiti e poi Ankersen a finire sul taccuino dellarbitro). Ai danesi serve il gol-qualificazione, ma gli uomini di Solbakken riescono a farsi vedere solo su sporadiche iniziative su calcio dangolo, così lallenatore norvegese decide di avvicendare Kvist con Toutouh e, al minuto 81, è Verbic a provare la conclusione in diagonale che si spegne di poco a lato della porta difesa da Sehic: mani nei capelli per il giocatore, dato che si tratta di una delle poche volte che la Linea Maginot degli azeri concede loro uno spiraglio. (agg. di R. G. Flore)



PAVLOVIC RISPONDE A NDLOVU

Il primo quarto dora tutto di marca bianconera non porta a grandi risultati: sullonda dellentusiasmo, infatti, la squadra di Solbakken controlla bene e poi riparte ma è proprio un eccesso di sicurezza a fare sì che i danesi combinino la frittata al 62: una apparentemente innocua incursione sulla sinistra di Agolli porta Dino Ndlovu a ricevere palla in area e a fulminare sul palo più lontano un esterrefatto Olsen che inutilmente si protende in tuffo: 1-1! Con questo risultato il Qarabag accederebbe per la prima volta nella sua storia ai gironi della Champions League, mentre ora al Copenaghen servirebbero due gol. E uno arriva a stretto giro di posta, rimettendo gli uomini di Solbakken immediatamente in corsa: è Pavlovic al 66 con un imperioso stacco di testa (lasciato colpevolmente solo sul cross di Ankersen) a riaprire i giochi. (agg. di R. G. Flore)



AL VIA IL SECONDO TEMPO!

Il secondo tempo si apre con gli stessi effettivi della prima frazione e anche Gurbanov decide di mandare in campo il Qarabag senza alcuna modifica nellundici iniziale: ai bianconeri adesso serve un gol per evitare i supplementari, mentre i danesi devono segnare ancora per ribaltare il punteggio dellandata. Ed è proprio la compagine azera a partire meglio, affidandosi alla talentuosa ala destra Izmayilov che prova subito a pungere sullout di competenza: ma è solo un fuoco di paglia dato che il Copenaghen riprende a macinare gioco e già al 3 è Kusk a riprovarci di nuovo, ma ancora senza fortuna dato che questa volta Sehic è attento. Poco dopo è Pavlovic, a terra in area ospite, a invocare un penalty per un contatto in area su cui però il direttore di gara Undiano Mallenco decide di sorvolare, facendo proseguire lazione. Quella biancazzurra è unonda e al 6 una punizione da buona posizione di Kvist mette i brividi alla retroguardia azera. (agg. di R. G. Flore)

SANTANDER PORTA IN VANTAGGIO I DANESI!

Dopo i primi 20 minuti sostanzialmente senza grandissime occasioni da rete, il match sale di intensità nella parte finale con Pavlovic e Verbic pericolosi tra le fila danesi, mentre gli azeri vivono una fase da incubo, non riuscendo praticamente più a imbastire alcuna azione e lasciando così il pallino del gioco ai ragazzi di Solbakken che, al minuto 40, vanno per la prima volta davvero vicini a quello che sarebbe stato un meritato vantaggio con Kusk che, da buona posizione, però non trova la porta di poco. Il canovaccio della parte finale del primo tempo sembra dunque scritto e, proprio in conclusione di frazione, ecco che la squadra di Copenaghen abbatte il muro eretto dagli ospiti grazie alla rete di Santander che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, sfrutta una papera di Sehic, uscito a vuoto, e deposita di testa in rete il pallone dell1-0. (agg. di R. G. Flore)

IL QARABAG ATTENDE LE SFURIATE DANESI

La gara del Copenaghen Parken parte subito a ritmi altissimi, con i padroni di casa alla ricerca del gol che riporterebbe il playoff in pari e il Qarabag che, come ci si attendeva, gioca di rimessa a difesa del prezioso 1-0 dellandata e ad attendere le sfuriate dei danesi. Già al 5 Lüftner finisce sul taccuino dellarbitro per un fallo che gli costa il giallo, mentre i primi tentativi verso la porta difesa da Sehic vengono da Verbic prima (minuto 9) e da Bengtsson alcuni secondi dopo. Al minuto 11 Gurbanov deve ridisegnare subito lassetto dei suoi , dato che lhaitiano Guerrier è costretto a lasciare il campo, sostitutio da Ismayilov. Ed è proprio lo stesso Ismayilov, al 15, ad affacciarsi per primo dalle parti del portiere di casa, mentre sul rovesciamento di fronte è il paraguayano Federico Santander a provarci senza fortuna: insomma, dopo i primi dieci minuti di predominio territoriale dei danesi, gli azeri cominciano ad uscire dal loro guscio tentando qualche sortita dalle parti dellestremo difensore danese Olsen. (agg. di R. G. Flore)

LE FORMAZIONI UFFICIALI DELLE DUE COMPAGINI

Si avvicina il fischio dinizio di Copenaghen Qarabag, partita di ritorno dei playoff di Champions League che non possiamo certamente definire come un classico del calcio europeo. Troviamo infatti – esclusa la partita dandata vinta 1-0 dagli azeri – un unico precedente fra queste due formazioni, che risale al turno preliminare della Coppa delle Coppe 1998-1999, quando lAzerbaigian era indipendente solo da pochi anni. La doppia sfida fu un trionfo per il Copenaghen, che si impose per 6-0 in casa per 4-0 in trasferta, dunque con un 10-0 complessivo: da allora il calcio azero ha sicuramente fatto dei passi avanti, in particolare proprio il Qarabag ormai è presenza quasi fissa nei gironi di Europa League, ma adesso è ad un passo dallo sbarcare nei gironi di Champions League, se saprà difendere in Danimarca il piccolo ma prezioso vantaggio acquisito nella partita dandata in casa settimana scorsa. Al Copenaghen invece il compito di ribaltare la situazione: la parola al campo! COPENAGHEN (4-4-2): 25 R. Olsen; 22 Ankersen, 27 Luftner, 20 Boilesen, 3 Bengtsson; 7 Verbic, 16 Gregus, 6 Kvist, 17 Kusk; 11 Pavlovic, 9 Santander. Allenatore: Stale Solbakken QARABAG (4-3-3): 13 Sehic; 5 Medvedev, 52 Rzezniczak, 55 Huseynov, 25 Agolli; 20 Richard Almeida, 8 Michel, 2 Garayev; 11 Madatov, 9 Ndlovu, 17 Guerrier. Allenatore: Gurban Gurbanov (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ARBITRA UNDIANO MALLENCO

Copenaghen Qarabag sarà diretta, come abbiamo già detto, dallarbitro spagnolo Alberto Undiano Mallenco, di conseguenza ci sarà un sestetto completamente iberico per dirigere questa partita di ritorno dei playoff di Champions League. Al fianco di Undiano Mallenco ecco i guardalinee Roberto Alonso e Raul Cabanero, il quarto uomo Diego Barbero Sevilla e gli arbitri addizionali darea Alejandro Hernandez e José Maria Sanchez Martinez. Nato a Pamplona l8 ottobre 1973, Alberto Undiano Mallenco è arbitro di grandissima esperienza: il debutto nella Liga risale addirittura al 2000, quando conquistò il record di arbitro più giovane di sempre a raggiungere il massimo campionato spagnolo; dal 1 gennaio 2004 ha la qualifica di arbitro internazionale Fifa e dunque vanta tante direzioni di partite di altissimo livello, in Spagna e allestero. Ricordiamo ad esempio che è stato Undiano Mallenco a dirigere la finale del Mondiale Under 20 del 2007, inoltre il fischietto iberico ha anche preso parte ai Mondiali del Sudafrica 2010, nei quali ha arbitrato tre partite. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI GIOCA ALLE ORE 20:45

Copenaghen-Qarabag, che sarà diretta dallarbitro spagnolo Alberto Undiano Mallenco questa sera, mercoledì 23 agosto 2017 alle ore 20.45, sarà una sfida valida per il ritorno dei play off di Champions League: in questi ultimi 90 minuti si deciderà chi tra la compagine danese e quella azera accederà ai gironi. Gli azeri partono leggermente favoriti grazie alla importantissima vittoria casalinga ottenuta grazie ad un goal di Madatov, ma potrebbero rimpiangere di non aver segnato altri goal viste le tante occasioni create.

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME VEDERE LA PARTITA DI CHAMPIONS LEAGUE

Copenaghen-Qarabag, mercoledì 23 agosto 2017 alle ore 20.45, sarà trasmessa in diretta tv per tutti gli abbonati al digitale terrestre pay sul canale Premium Calcio 4 HD, dal momento che Mediaset anche questanno detiene i diritti per trasmettere tutti gli incontri di Champions League, e in diretta streaming video tramite il sito oppure l’applicazione di Premium Play.

COME ARRIVANO

I campioni di Danimarca stanno avendo un rendimento altalenante in campionato, complici anche le fatiche di Champions. Tuttavia nell’ultimo turno hanno avuto la meglio per 3 a 2 sul Sønderjyske, anche se la partita ha evidenziato le difficoltà dei danesi nel mantenere la propria porta inviolata. Tuttavia le sensazioni per la squadra della capitale danese sono buone, considerando che in questa prima fase della Champions è già stata protagonista di una rimonta. Infatti se passare il turno contro lo Zilina è stato abbastanza agevole, lo stesso non è stato contro il Vardar: la squadra macedone aveva infatti vinto in casa per 1 a 0 e al ritorno ha cullato per un tempo il sogno di un passaggio del turno che sarebbe stato storico.

Poi la maggior classe dei danesi ha fatto la differenza e il 4 a 1 finale ha portato a questa sfida con gli azeri, che dal canto loro stanno facendo ottime cose in campionato e che hanno già migliorato il proprio rendimento in Champions rispetto all’anno scorso, quando furono eliminati nel turno che dava accesso ai play-off. Gli azeri hanno eliminato il Samtredia e i moldavi del Tiraspol, rischiando però una incredibile eliminazione. Tuttavia nel match di andata gli azeri sono sembrati decisamente più in palla da un punto di vista fisico e sicuramente Madatov e compagni faranno di tutto per riuscire a centrare una storica qualificazione alla fase a gironi della Champions League.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Per quanto riguarda le formazioni, i danesi dovrebbero giocare con la formazione tipo. Probabilmente il modulo con cui scenderanno in campo sarà il 4-3-3, in considerazione della necessità di vincere il match con almeno due reti di scarto per avere la certezza del passaggio del turno. Senza dubbio Gregus e Pavolovic sono gli uomini chiamati a trascinare una squadra che sembra ancora dover fare i conti con la partenza di Cornelius, passato all’Atalanta. Tuttavia, nonostante un mercato in entrata che non è stato all’altezza delle aspettative dei tifosi, il Copenhagen non può nascondersi, perchè una eliminazione certificherebbe un fallimento difficilmente digeribile da tifosi e dirigenza, nonostante il calcio azero sia senza dubbio migliorato in questi ultimi anni. Per quanto riguarda il Qarabag non ci saranno sostanziali differenze rispetto al match di andata, con l’attacco che sarà ancora una volta guidato da Madatov, match winner della partita di andata. Quello in cui gli azeri dovranno migliorare è sicuramente la gestione di alcune situazioni in attacco, viste le troppe palle goal fallite all’andata, specie nel primo tempo.

QUOTE E SCOMMESSE, I PRONOSTICI DELLA PARTITA

Un successo dei danesi viene pagato dalla Snai una quota molto bassa, pari ad 1,70 volte la cifra giocata, mentre un successo azero, con conseguente qualificazione, viene pagato 5 volte la scommessa. Un pareggio, che farebbe felici gli ospiti, viene pagato, sempre dalla Snai, 3,50 volte la scommessa fatta.