Cala il sipario sui playoff di Champions League 2017-18, ora conosciamo anche le ultime cinque squadre che parteciperanno alla fase a gironi: Liverpool, Sporting Lisbogna, CSKA Mosca, APOEL e Qarabag, per la prima volta nella storia sarà quindi presente anche l’Azerbaijan con una sua rappresentate. All’Anfield Road tutto facile per la squadra di Klopp che batte l’Hoffenheim per 4 a 2 e legittima il passaggio del turno; all’Arena Nationala di Bucarest la Steaua crolla e viene presa letteralmente a pallonate dallo Sporting Lisbona che vince per 5 a 1 e si aggrega a Benfica e Porto rimpolpando così la pattuglia portoghese; a Mosca il CSKA non ha problemi a sbarazzarsi dello Young Bots, 2 a 0 il risultato finale in favore dei padroni di casa; all’Eden Arena di Praga l’Apoel difende il 2-0 dell’andata, inutili i tentativi di rimonta dello Slavia; ma la notizia del giorno arriva dal Telia Parken dove il Copenaghen batte il Qarabag per 2 a 1 ma è un risultato insufficiente per la formazione danese, saranno i campioni di Azerbaijan a esultare per il primo storico accesso dei gironi. (agg. di Stefano Belli)
LIVERPOOL E CSKA OK!
Si sono appena conclusi i primi tempi delle cinque gare dei playoff di Champions League 2017-2018 che mettono in palio gli ultimi posti a disposizione per l’ambita fase a gironi. Non si è segnato solamente all’Eden Arena di Praga dove Slavia e Apoel non vanno oltre lo 0-0, in virtù del 2 a 0 dell’andata sarebbero i ciprioti a passare, negli altri campi i gol invece non sono mancati. All’Anfield Road partenza devastante del Liverpool che con una doppietta e una rete di Salah nei primi venti minuti di gioco sembra ipotecare la qualificazione, i padroni di casa si rilassano e l’Hoffenheim accorcia le distanze con Uth, tuttavia alla formazione tedesca di Nagelsmann serve un miracolo per passare il turno. All’Arena Nationala di Bucarest, Steaua e Sporting pareggiano 1-1: Doumbia apre le danze, Junior Morais pareggia i conti, al momento sarebbe qualificata la compagine portoghese. Al Telia Parken il Copenaghen sta battendo il Qarabag con un gol di Santander allo scadere della prima frazione di gioco, in questo momento le due squadre andrebbero ai supplementari. All’Arena CSKA i padroni di casa provano a mettere in cassaforte la qualificazione con il gol di Schennikov, si complicano ulteriormente i piani dello Young Boys. (agg. di Stefano Belli)
SI SCENDE IN CAMPO
Finalmente si gioca in Champions League: stanno per prendere il via le ultime cinque partite dei playoff. Per lHoffenheim limpresa è improba: bisogna provare a ribaltare la sconfitta per 1-2 subita in casa contro il Liverpool, e dunque la fase a gironi si allontana per i tedeschi. Tuttavia la squadra di Sinsheim, che prende il nome dallomonima frazione, ci crede: lanno scorso lHoffenheim ha disputato una grande stagione in Bundesliga riuscendo a strappare il quarto posto, e sa di potersela giocare. Punterà soprattutto su due giocatori: Kerem Demirbay e Sandro Wagner, che Joachim Loew ha voluto valutare in Confederations Cup e che sono stati protagonisti nel successo della Germania in Russia. Il Liverpool naturalmente è una brutta bestia e parte nettamente favorito: lo era già prima di giocare la partita di andata, lo è a maggior ragione in virtù di come sono andate le cose una settimana fa. Tuttavia, chissà che lHoffenheim non possa fare il colpo grosso: non ci resta che affidarci al campo e metterci comodi, per valutare come andranno le cose ad Anfield Road e nelle altre quattro partite che stanno per cominciare, e che ci daranno il quadro completo delle squadre che domani conosceranno il loro destino nel sorteggio della fase a gironi di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMA VOLTA DEI REDS
Lultima volta in cui il Liverpool ha giocato la fase a gironi di Champions League era il 2014: i Reds, allenati da Brendan Rodgers (oggi al Celtic) avevano anche Mario Balotelli nella loro rosa ma fallirono lobiettivo. Ottennero soltanto 5 punti, riuscendo a battere il Ludogorets (alla prima giornata) ma venendo eliminati da Real Madrid e Basilea; finirono in Europa League, ma clamorosamente furono fatti fuori dal Besiktas ai calci di rigore. Così, per trovare le ultime imprese del Liverpool in Champions League dobbiamo tornare al decennio precedente, quando una squadra guidata da Rafa Benitez aveva giocato due finali in tre anni: vinta la prima, in maniera pazzesca contro il Milan (ai rigori, rimontando uno 0-3 nel giro di sei minuti), persa laltra, la rivincita contro i rossoneri che si imposero per 2-1 grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi. Anni in cui il calcio inglese dominava in Europa: tra il 2005 e il 2012, con la sola eccezione del 2010, ci fu almeno una squadra della Premier League in finale, nel 2008 si giocò un derby. Le coppe portate a casa furono tre (Liverpool 2005, Manchester United 2008 e Chelsea 2012): forse lInghilterra avrebbe potuto vincere qualcosa in più, ma adesso pagherebbe a peso doro una finale che manca dalla grande impresa del Chelsea di Roberto Di Matteo. Riuscirà eventualmente il rinnovato Liverpool a spezzare questa maledizione? (agg. di Claudio Franceschini)
PRIMA VOLTA PER IL QARABAG?
Si avvicina il ritorno dei playoff di Champions League: potrebbe essere una grande prima volta quella del Qarabag, di cui abbiamo già parlato abbondantemente nei giorni scorsi. Gli azeri hanno fatto passi da gigante in questi ultimi anni: molto si deve alla continuità del lavoro di Gurban Gurbanov, uno che ha appeso le scarpette al chiodo soltanto 11 anni fa e che, dopo 68 partite con la nazionale dellAzerbaijan, si è seduto in panchina a 34 anni per allenare il Neftçi, unaltra delle squadre della capitale Baku, con cui aveva vinto sei trofei da calciatore regalandogli oltre 50 gol. Nel 2008 è passato al Qarabag e ha iniziato a conquistare titoli: tre campionati e quattro coppe nazionali, più la Supercoppa. Successi che hanno proiettato i bianconeri in Europa: il Qarabag ha giocato per tre stagioni consecutivi i gironi di Europa League, un anno fa ha perso i playoff di Champions League e ora ci riprova. Allandata ha battuto 1-0 il Copenaghen: risultato che ovviamente non lascia tranquillo Gurbanov, ma intanto per qualificarsi la squadra danese dovrà necessariamente segnare in uno stadio che sarà caldissimo e che spingerà la squadra a centrare la grande impresa. Laccesso del Qarabag ai gironi di Champions sarebbe un orgoglio per tutto il movimento del calcio in Azerbaijan: vedremo se i bianconeri riusciranno nellimpresa. (agg. di Claudio Franceschini)
I RISCHI DI JORGE JESUS E DELLO SPORTING LISBONA
Abbiamo già detto che nel ritorno dei playoff di Champions League rischia grosso lo Sporting Lisbona: ai biancoverdi della capitale portoghese non è ancora riuscito il colpo di tornare a primeggiare in patria ed essere competitivi in Europa. Ricordiamo bene la clamorosa eliminazione dello scorso anno: quarto posto nel girone alle spalle anche del Legia Varsavia e addio alla dimensione internazionale, mentre nella Super Liga lo Sporting non vince un titolo dal 2002 (cerano ancora Mario Jardel e Joao Pinto). Eppure la società ha puntato tanto sulla figura dellallenatore, quel Jorge Jesus che ha fatto parlare di sè per essere passato, dopo sei stagioni con il Benfica, agli arcirivali cittadini. Un trasferimento accolto alla grande dalle parti dellAlvalade: al di là dei dissapori, Jesus è un allenatore che con il Benfica ha vinto tre campionati e una Coppa di Portogallo, la Supercoppa (questa anche con lo Sporting, unico trofeo finora dallaltra parte del Tejo) e anche cinque Coppe di Lega. In più, anzi forse soprattutto, ha condotto le Aquile di Lisbona ai quarti di finale di Champions League e a due finali consecutive di Europa League. Le ha perse entrambe (contro Chelsea e Siviglia) non riuscendo a spezzare la maledizione di Bela Guttmann, ma il suo lavoro è stato encomiabile: adesso con lo Sporting rischia addirittura di non superare un playoff considerato agevole (contro lo Steaua Bucarest) e di dover ripartire dallEuropa League, dove sarebbe quasi obbligato ad arrivare se non altro tra quarti e semifinale. (agg. di Claudio Franceschini)
IL QUADRO DELLE PARTITE
Le partite di ritorno per i playoff di Champions League 2017-2018 si concludono con le cinque sfide di mercoledì 23 agosto: finalmente stiamo per conoscere le squadre che andranno a formare la fase a gironi del torneo. Domani pomeriggio a Nyon è previsto il sorteggio degli otto gruppi; intanto dobbiamo ancora stabilire quali siano le ultime cinque formazioni qualificate. Tutte le partite di oggi si giocano alle ore 20:45 e sono, nel dettaglio, Copenaghen-Qarabag, Cska Mosca-Young Boys, Liverpool-Hoffenheim, Slavia Praga-Apoel e Steaua-Sporting Lisbona. Ovviamente, come ben sappiamo, vale la regola che dà doppio valore ai gol segnati in trasferta e sono previsti, eventualmente, tempi supplementari e calci di rigore.
REDS E CSKA QUASI AI GIRONI
Di sicuro Liverpool e Cska Mosca hanno un piede nella fase a gironi. Già prima del sorteggio dei playoff queste due squadre godevano dei favori del pronostico per la loro storia e il loro blasone – soprattutto confrontati a quelli dei potenziali avversari – e le partite di andata hanno confermato questa sensazione. Entrambe hanno vinto fuori casa: il Liverpool lo ha fatto di autorità sul campo dellHoffenheim, incassando tuttavia un gol che, arrivato nel finale di partita, ha dato un po di fiducia ai tedeschi che sanno di avere comunque una montagna da scalare nel tempio di Anfield Road. Il Cska Mosca si è liberato dello Young Boys in extremis, quando sembrava che il pareggio potesse essere il risultato più giusto: i russi dunque vanno nella capitale della Svizzera con la possibilità di pareggiare, e sfrutteranno la loro esperienza per impostare la partita sui binari preferiti. Due squadre quindi che dovremmo ritrovare nella fase finale di Champions League, a meno di crolli che però non sembrano essere contemplati.
RISCHIO SPORTING
Chi rischia invece è lo Sporting Lisbona: i lusitani, malgrado la presenza del navigato Jorge Jesus e una campagna acquisti che ha decisamente dato una dimensione europea alla squadra, non sono stati capaci di andare oltre un misero 0-0 casalingo contro la Steaua. I rumeni adesso sono a Bucarest, e quindi hanno la grande occasione di mettere le mani su una qualificazione che alla vigilia sembrava insperata. Ci crede il Qarabag, che dopo tre partecipazioni consecutive ai gironi di Europa League vuolee fare il passo in più e, forte della vittoria dellandata, ha grande fiducia al pari dellApoel Nicosia, che invece di gol ne ha messi a segno due e va in Repubblica Ceca, sul campo dello Slavia Praga, sapendo di poter agevolmente difendere la sua vittoria. Vedremo comunque come andranno a finire queste partite: potremmo anche vivere delle grosse sorprese nei 90 minuti (e magari di più) che ci attendono questa sera.
RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO PLAYOFF
FINALE Copenaghen-Qarabag 2-1 (andata 0-1) – 45′ Santander (C), 63′ Ndlovu (Q), 66′ Pavlovic (C)
FINALE Cska Mosca-Young Boys 2-0 (andata 1-0) – 45′ Schennikov (C), 65′ Dzagoev (C)
FINALE Liverpool-Hoffenheim 4-2 (andata 2-1) – 10′ e 21′ Can (L), 18′ Salah (L), 28′ Uth (H), 63′ Firmino (L), 79′ Wagner (H)
FINALE Slavia Praga-Apoel 0-0 (andata 0-2)
FINALE Steaua-Sporting Lisbona 1-5 (andata 0-0) – 13′ Doumbia (SL), 20′ Junior Morais (SB), 60′ Acuna (SL), 64′ Gelson Martins (SL), 75′ Dost (SL), 88′ Battaglia (SL)