Il Qarabag completa il girone della Roma, una piccola soddisfazione in un gruppo che si annuncia però di ferro, con Chelsea e Atletico Madrid oltre ai campioni dellAzerbaigian insieme ai giallorossi. Questo lesito del sorteggio di Champions League: il girone C dunque comprenderà il Chelsea dalla prima fascia, lAtletico Madrid dalla seconda, la Roma dalla terza e infine il Qarabag dalla quarta fascia. Salvo sorprese clamorose, dunque, gli azeri dovrebbero essere lanello debole di un girone per il resto tremendo, con tre squadre di primissimo livello delle quali una dovrà rimanere fuori dagli ottavi di finale e dovrà accontentarsi del terzo posto che fa retrocedere in Europa League. Quattro partite, quelle contro Chelsea e Atletico Madrid, saranno dunque di grandissimo livello per la Roma: non possiamo parlare di urna benevola, certamente Francesco Totti avrebbe sperato di portare maggiore fortuna ai giallorossi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



ROMA CON CHELSEA E ATLETICO MADRID

La Roma finisce in un girone di ferro, con Chelsea e Atletico Madrid. Questo lesito del sorteggio dei gruppi di Champions League: la presenza di Francesco Totti non ha portato molta fortuna, anche se a dire il vero è stato un grande rivale dello scorso decennio, Andriy Shevchenko, ad abbinare la Roma al girone C, quello che appunto comprendeva già il Chelsea dalla prima fascia e lAtletico Madrid dalla seconda. Questo sarà dunque uno dei gironi peggiori della prossima Champions League, in cui ci saranno almeno tre squadre molto accreditate e sicuramente una rimarrà fuori dagli ottavi di finale. Sfide affascinanti anche per il debuttante Eusebio Di Francesco, che alla prima esperienza da allenatore in Champions League incrocerà due colleghi di grandissimo livello come Antonio Conte e Diego Pablo Simeone, entrambi grandi conoscenti del calcio italiano. La speranza è che almeno dalla quarta fascia arrivi una rivale più morbida, ma già fin dora possiamo dire che sarà dura (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



L’ULTIMA VOLTA

Come già detto, la Roma torna ai gironi di Champions League dopo due anni: era il 2015 quando la squadra, affidata al Rudi Garcia per la terza stagione, approcciava la prima fase del torneo trovandosi di fronte Barcellona, Bayer Leverkusen e Bate Borisov. Il girone era piuttosto strano: la Roma lo apriva pareggiando allOlimpico contro i blaugrana con un capolavoro di Alessandro Florenzi che, pochi mesi dopo, sarebbe entrato tra le candidature al gol più bello dellanno. Proseguiva con la sconfitta di Borisov (2-3) e il rocambolesco e pittoresco 4-4 di Leverkusen: batteva però il Bayer per 3-2 allOlimpico e, grazie anche agli incroci di calendario, quella vittoria risultava decisiva soprattutto dopo il pareggio tra bielorussi e tedeschi, che rendeva sostanzialmente ininfluente il rovescio del Camp Nou (1-6). La Roma arrivava allultima giornata potendo accontentarsi di un pareggio: lo otteneva in casa contro il Bate Borisov, tra i fischi e qualche rischio di troppo. Si qualificava con 6 punti, finendo tra le fauci del Real Madrid. A quel punto però Garcia aveva già salutato la compagnia: in panchina era arrivato Luciano Spalletti, ma nemmeno lui e più in sella e toccherà ad Eusebio Di Francesco guidare i giallorossi in questa nuova avventura nei gironi di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)



IL GIRONE MORBIDO

E possibile per la Roma pescare un girone abbordabile nel sorteggio di Champions League? E assolutamente possibile, ed è quello che sperano i giallorossi: un esempio ci dice che le avversarie della Roma potrebbero essere Spartak Mosca, Siviglia e Maribor, e sarebbe un gruppo nel quale la squadra di Eusebio Di Francesco partirebbe favorita per vincerlo. E agevole anche lipotesi Shakhtar Donetsk-Porto-Apoel, ma attenzione: dicevamo prima dei brutti ricordi per i giallorossi, e le prime due squadre in questa combinazione hanno già eliminato i giallorossi dalla Champions League, con i Dragoni del Portogallo che sono lavversaria del playoff dello scorso anno, clamorosamente perso dalla squadra di Luciano Spalletti. Certo però la Roma preferirebbe questa situazione piuttosto che un girone di ferro con due big europee e una squadra insidiosa in quarta fascia; altra possibilità che ai giallorossi non dispiacerebbe sarebbe quella con il Benfica come testa di serie, perchè le Super Aquile sono sì ostiche e insidiose ma non sono più la squadra di un tempo, anche volendo tornare con la mente alla rosa che per due anni consecutivi ha giocato (e perso) la finale di Europa League alle dipendenze di Jorge Jesus che oggi allena invece lo Sporting. (agg. di Claudio Franceschini)

IL GIRONE DI FERRO

Per la Roma pescare il girone di ferro nel sorteggio di Champions League vorrebbe dire poter giocare contro alcune avversarie che evocano brutti ricordi. Su tutte il Real Madrid, che è lultima squadra ad aver eliminato i giallorossi dal torneo (curiosamente, lo stesso possono dire Juventus e Napoli); poi il Manchester United, che ha rifilato alla Roma la più grande batosta in ambito internazionale (erano altri Red Devils, ma il 7-1 di Old Trafford resta). Pensate dunque a un girone con Real Madrid, Manchester United, Roma e Feyenoord: una brutta gatta da pelare per Eusebio Di Francesco e i suoi ragazzi. Non la sola ipotesi di girone di ferro: un altro infatti potrebbe prevedere Bayern Monaco, Barcellona e Leipzig, e altre due avversarie possono essere Chelsea e Atletico Madrid, o ancora il Borussia Dortmund o il Manchester City. Essere in terza fascia naturalmente aumenta le possibilità di pescare due big nel girone, mentre per evitarle entrambe bisognerebbe chiedere aiuto alla fortuna; è comunque uneventualità che la Roma spera si verifichi, tra poco scopriremo se Di Francesco e i suoi giocatori potranno ringraziare il sorteggio o se dovranno prepararsi a sei battaglie. (agg. di Claudio Franceschini)

IL SORTEGGIO DEI GIRONI

La Roma sta per conoscere le avversarie nel girone di Champions League: il sorteggio è sempre più vicino e la speranza dei giallorossi, naturalmente, è quella di avere un primo turno non impossibile per andare a caccia di ottavi di finale. Rinnovata dalladdio di Luciano Spalletti (e Francesco Totti) e lavvento di Eusebio Di Francesco, la Roma torna a giocare la fase finale di Champions League dopo due anni: allepoca era stato il Real Madrid a frenare i sogni di gloria, eliminando la formazione capitolina agli ottavi. Ora staremo a vedere con chi la Roma dovrà giocare un primo turno che ci terrà compagnia da metà settembre a metà dicembre, e dal quale si qualificheranno le prime due di ciascun girone.

GIALLOROSSI IN TERZA FASCIA

La Roma si approccia al sorteggio di Champions League con la terza fascia: i risultati europei delle ultime stagioni non sono stati troppo ficcanti da permettere ai giallorossi di salire di livello. Anzi: la Roma deve ringraziare le eliminazioni precoci di Dinamo Kiev e Ajax, altrimenti avrebbe potuto rischiare di finire in quarta fascia con tutto quel che ne sarebbe conseguito. Per i giallorossi vale comunque lo stesso discorso che si potrebbe fare per il Napoli: ci sono ampi rischi di finire in un girone di ferro (significherebbe anche solo dover giocare contro due big), ma anche possibilità di avere un sorteggio fortunato e dunque un raggruppamento morbido. Sia come sia la squadra di Di Francesco sa di avere il livello giusto per guadagnare gli ottavi a prescindere dalle avversarie contro cui si troverà a giocare, e deve partire da questa certezza per costruire la sua stagione europea. 

LANNO SCORSO

Come già detto, la Roma torna ai gironi di Champions League dopo due anni: nel 2016 infatti i giallorossi avevano affrontato e perso il playoff, facendosi eliminare dal Porto in un doppio confronto che era giudicato non impossibile. Dunque, Spalletti e i suoi erano finiti in Europa League: erano stati inseriti in un girone con Astra, Austria Vienna e Viktoria Plzen e lo avevano superato senza scossoni, ottenendo il primo posto e arrivando ai sedicesimi dove il 4-0 al Madrigal, contro il Villarreal, aveva spianato la strada per gli ottavi. Poi la Roma aveva incrociato il Lione: i francesi avevano costruito la loro qualificazione vincendo 4-2 (in rimonta) al Parc Olympique Lyonnais. Al ritorno la Roma aveva dato tutto: aveva vinto 2-1 sfiorando a più riprese la terza rete che lavrebbe proiettata ai quarti, ma aveva dovuto accettare leliminazione. Ora si torna nel principale torneo europeo per club: non ci resta che attendere la decisione dellurna per scoprire come andranno le cose per i giallorossi. 

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