Una mera formalità per il Milan la sfida contro lo Shkendija di ieri sera: i rossoneri infatti accedono senza grosse difficoltà ai sorteggi della fase di Europa League formando però in campo una prestazioni tutto sommato non particolarmente entusiasmate. I voti nelle pagelle benché positivi non spiccano certo, ma daltronde non cera posta in palio. Tra i voti più alti dati ieri troviamo però Marco Storari, al primo ingresso in campo (e probabilmente unico) che ha ricevuto un bel 7: non particolarmente impegnato dallattacco dei macedoni ma quando è servito si è fatto vedere ben pronto. Laltro top player della giornata in casa del Milan è anche il match winner Patrik Cutrone: per lui il gol della vittoria e una prestazione eccellente benché il ritmo del gioco non sia stato dei più elevati. Per il giovane della primavera rossonera quindi continua lo splendido periodo che gli ha permesso di mettere già a bilancio 3 reti nel torneo europeo e una rete anche in campionato, dove ha concesso anche due assist vincenti. (agg Michela Colombo)
IL MILAN TORNA IN EUROPA
Ora possiamo finalmente dirlo, il Milan è tornato in Europa! All’Arena “Filippo II” di Skopje, dopo il roboante 6 a 0 dell’andata, i rossoneri battono lo Shkendija anche a domicilio con il punteggio di 1 a 0 e strappano il pass per i gironi di Europa League (domani alle ore 13.00 i sorteggi). Agli ospiti bastano 13 minuti per archiviare definitivamente la pratica con Cutrone che trafigge Zahov e si toglie la soddisfazione di segnare anche stasera. Non manca la reazione d’orgoglio dei padroni di casa che vogliono congedarsi almeno con il gol della bandiera, Storari è bravo a salvare almeno in tre occasioni su uno scatenato Alimi mentre dall’altra parte del campo prova a far segnare André Silva che più volte si ritrova il pallone tra i piedi a pochi passi dalla porta ma non riesce a controllarlo nel migliore dei modi. Nonostante qualche distrazione di troppo i giocatori del Milan non corrono grossi pericoli nell’arco dei novanta minuti gestendo agevolmente la situazione fino al triplice fischio dell’arbitro rumeno Kovacs che manda tutti sotto la doccia, il Milan torna nel palcoscenico che più gli compete.
VOTO PARTITA 5 – Non essendoci di fatto nessuna posta in palio le squadre hanno giocato in maniera piuttosto allegra, anche i giocatori del Milan si sono concessi delle libertà che in altre situazioni Montella avrebbe punito fulminandoli con lo sguardo. Tanti errori sia da una parte che dall’altra.
VOTO SHKENDIJA 5 – Nonostante la buona volontà e il desiderio di congedarsi con un gol davanti al loro pubblico i giocatori di Osmani anche stasera dimostrano di non essere assolutamente all’altezza degli avversari.
VOTO MILAN 6,5 – Semplicemente i rossoneri stasera non hanno alcuna intenzione di strafare risparmiando preziose energie in vista della prossima gara di campionato contro il Cagliari. Basta e avanza l’acuto di Cutrone per vincere anche il match di ritorno.
VOTO ARBITRO KOVACS 6 – Ammonisce ingiustamente Zapata per un fallo tattico su Alimi quando è il giocatore dello Shkendija che si lascia cadere a terra cercando il contatto, sarà l’unica sbavatura del direttore di gara rumeno che merita comunque la sufficienza.
SHKENDIJA-MILAN, I VOTI DEI PADRONI DI CASA
ZAHOV 6 – Con grande prontezza di riflessi nega il gol del raddoppio ad André Silva, rispetto a sette giorni fa la gara di oggi è una vera e propria passeggiata di salute anche perché deve effettuare molti meno interventi salvifici.
BEJTULAI 6 – Quando la manovra del Milan si fa opprimente è sempre pronto a pulire l’area di rigore allontanando più palloni possibili, con meno pressione addosso compie anche meno errori.
TEQJA 5,5 – A inizio gara col pallone tra i piedi – e senza essere minimamente pressato – perde l’equilibrio e scivola maldestramente rischiando di combinarla grossa, poi si fa perdonare andando a chiudere su Calabria e André Silva.
CUCULI 5,5 – Novanta minuti anonimi, la regia si accorge di lui solamente quando si accascia a terra dopo aver rimediato una botta all’anca.
TODOROVSKI 5,5 – I giocatori del Milan lo neutralizzano con fin troppa facilità, rimane spesso ingabbiato nella linea mediana dalla quale è incapace di uscire. (MURATI SV)
ALIMI 6,5 – Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina cerca la porta, il suo tiro viene sporcato da un avversario che consente a Storari di impadronirsi della sfera. Furbescamente fa ammonire Zapata ingannando l’arbitro, nella ripresa ha l’occasione più importante per pareggiare i conti ma si fa murare da Storari che gli dice di no in più frangenti.
TOTRE 5 – A parte guadagnarsi qualche calcio piazzato a distanza siderale dalla porta di Storari combina ben poco sul terreno di gioco. (FAZLAGIKJ SV)
CELIKOVIC 5,5 – Si propone sulle corsie esterne con qualche cross che non viene sfruttato a dovere dai suoi compagni. In fase difensiva mura Calabria e in generale fa arrivare meno palloni possibili nella propria area di rigore.
IBRAIMI 5,5 – Nel primo tempo alza troppo la sfera col destro, a inizio ripresa cerca la porta con un pallonetto alla Ciciretti che si spegne però a lato. Poteva sfruttare decisamente meglio il doppio confronto col Milan per mettersi in evidenza.
HASANI 5 – Al 60′ prova a involarsi verso la porta avversaria ma litiga con la sfera che si perde oltre la linea di fondo, un lampo in una gara dove non riesce mai a creare costantemente pericoli dalle parti di Storari.
RADESKI 5,5 – Ci prova dalla distanza schiacciando troppo il destro, successivamente cerca la porta con un’incornata ma spedisce il pallone sopra la traversa. Troppo poco per la sufficienza.
ALL. OSMANI 5,5 – Rispetto a sette giorni fa il discorso non cambia, i suoi uomini sono troppo inferiori rispetto al Milan e almeno stasera evitano l’imbarcata, più per la benevolenza degli avversari che per meriti propri.
SHKENDIJA-MILAN, I VOTI DEGLI OSPITI
STORARI 7 – Spettatore non pagante nella prima frazione di gioco, entra in azione nella ripresa per fermare Alimi lanciatissimo a rete, due interventi decisivi per proteggere il suo clean sheet e alzare il suo voto in pagella.
ZAPATA 6 – Viene ingiustamente ammonito per un fallo su Alimi che cerca a tutti i costi il contatto lasciandosi poi cadere a terra. Commette qualche leggerezza di troppo in un contesto dove la qualificazione non era comunque assolutamente a rischio.
BONUCCI 6,5 – Non fa passare Radeski e gli impedisce di avvicinarsi alla porta di Storari chiudendo in fallo laterale o in calcio d’angolo, in un contrasto con Alimi rimedia una botta dolorsa ma senza riportare serie conseguenze fisiche. Sprona i giovani a non deconcentrarsi e a restare sul pezzo anche con la qualificazione in tasca, comportandosi da vero leader e mentore.
ROMAGNOLI 6 – Stasera ha l’opportunità di immagazzinare minuti nelle gambe, la forma non è ancora al top e i novanta minuti nelle gambe li dovrà trovare nel più breve tempo possibile. (ABATE 6,5 – In un contesto come quello odierno ha un impatto decisamente positivo sul match, qualche cross geniale che André Silva sciupa malamente)
CALABRIA 6 – Cerca la porta in contropiede ma il suo tiro viene murato da Celikovic, senza Bonucci che gli urla nelle orecchie di continuo forse si sarebbe distratto con molta più facilità.
JOSE’ MAURI 5,5 – Inizio gara disastroso con un passaggio sbagliato e un pallone perso malamente nella propria trequarti, col passare dei minuti riesce a carburare ma se i suoi standard sono questi molto difficilmente Montella ricorrerà a lui negli impegni successivi, e non tutti gli avversari si chiamano Craiova o Shkendija.
LOCATELLI 6,5 – In mezzo al campo si muove come un veterano, facendo venire il mal di testa agli avversari perché non sta mai fermo e partecipa molto attivamente alla manovra offensiva. (GABBIA 6 – Un quarto d’ora positivo per lui, cerca anche la porta pur colpendo male la sfera da fuori area)
ZANELLATO 6,5 – Si toglie la soddisfazione di fare il suo debutto in campo internazionale, giocando con una personalità e un’intelligenza tattica fuori dal comune, con Montella non potrà che crescere.
ANTONELLI 6 – Cura in maniera particolare la fase offensiva cercando di finalizzare le azioni dei compagni, se solo nel recupero André Silva non saltasse su quel pallone lasciando che ci pensi lui…
CUTRONE 7 – Continua lo straordinario momento del giovane classe 1998 che sblocca la contesa con una grande azione personale, vicino al gol già subito dopo il fischio d’inizio. Kalinic è avvisato, la maglia da titolare se la dovrà sudare e neanche poco. (SUSO 6,5 – Autentico spauracchio per la difesa dello Shkendija, gli uomini di Osmani non riescono proprio a contenerlo e grazie allo spagnolo la manovra del Milan riprende vigore)
ANDRE’ SILVA 6 – Il portoghese cerca a tutti i costi il gol, nel primo tempo trova l’opposizione di Zahov, nella ripresa ha diverse chance per gonfiare la rete ma controlla male il pallone e su questo aspetto deve assolutamente migliorare.
ALL. MONTELLA 6,5 – Con la qualificazione in tasca il tecnico ne approfitta per sperimentare qualche variante tattica dando spazio a chi finora non ha avuto modo di mettersi in evidenza.
SHKENDIJA-MILAN, I VOTI DEL PRIMO TEMPO
terminato da pochi minuti il primo tempo di Shkendija-Milan, partita valida per il ritorno dei playoff di Europa League 2017-2018, diamo i voti ai protagonisti di questi primi quarantacinque giri di lancette. Con il 6 a 0 dell’andata i rossoneri hanno già messo in cassaforte da una settimana il pass per la fase a gironi e approfittano della gara di stasera per accumulare ulteriori minuti nelle gambe, padroni di casa disastrosi in fase difensiva e già al 4′ rischiano di far segnare Cutrone (7) che non riesce però a sfondare il muro della squadra avversaria. L’appuntamento con il gol è comunque rimandato di pochi minuti, il numero 63 di Montella al 13′ si accentra e da posizione defilata trova l’angolino trafiggendo Zahov (6,5) che successivamente sarà bravissimo a negare il raddoppio al generoso André Silva (6,5). Anche il Milan sbanda un po’ dietro, Radeski e Ibraimi cercando la porta senza però creare grossi grattacapi a Storari (&). La seconda frazione di gioco sarà poco più di un test per il Milan mentre lo Shkendija proverà a segnare almeno il gol della bandiera.
VOTO SHKENDIJA 5 – Qualche spunto interessante in fase offensiva ma la difesa è a dir poco imbarazzante, se i giocatori del Milan lo volessero potrebbero siglare un’altra goleada anche stasera.
MIGLIORE SHKENDIJA: ZAHOV 6,5 – Bellissima la parata su André Silva con la quale nega al portoghese la gioia del 2 a 0.
PEGGIORE SHKENDIJA: TEQJA 5 – Qualche buona chiusura ma il modo in cui perde palla a inizio gara, senza essere pressato da nessuno e scivolando come se avesse messo il piede su una buccia di banana è allucinante.
VOTO MILAN 6,5 – I rossoneri trovano il modo di sbloccare la contesa con Cutrone, dopodiché si rilassano e non si può certo fargliene una colpa dopo la vittoria tennistica di sette giorni fa.
MIGLIORE MILAN: CUTRONE 7 – Un gol e una grande occasione a inizio gara, il numero 63 continua a essere l’incubo delle difese avversarie.
PEGGIORE MILAN: JOSE’ MAURI 5 – Un apertura sbagliata e un pallone perso che per poco non portano lo Shkendija in vantaggio quando il punteggio era ancora sullo 0-0. (Stefano Belli)