Il Liverpool strapazza i volenterosi e frizzanti tedeschi dell’Hoffenheim, guidati in panchina dal neo-trentenne Nagelsmann, protesi verso un calcio del futuro fatto di posizioni studiate con la video analysis e azioni d’attacco ma che pagano il maggior tasso tecnico di personalità dei Reds di Klopp. L’avvio divertente e fatto di continui batti e ribatti, tra un’offensiva e l’altra, premia abbondantemente gli inglesi, in gol per tre volte in pochissimi minuti: doppietta di Emre Can e gol di Salah, con punto per l’Hoffenheim siglato da Uth, lanciato nella mischia dal suo allenatore già alla mezzora del primo tempo… Di fatto un 3-1 che sa di assicurazione anticipata sulla qualificazione, resa ufficiale poi dal poker di Firmino nella ripresa e nonostante il 4-2 conclusivo di Sandro Wagner.
LE STATISTICHE DEL MATCH
Anche dal punto di vista dei numeri, Reds ampiamente avanti: 17 a 7 i tiri totali (di cui 10 a 3 in porta). Leggermente in vantaggio invece gli ospiti per possesso palla (51-49%) e precisione al passaggio (79-78%). Torna invece a sorridere Klopp rileggendo i numeri della fase difensiva: il Liverpool si è fatto preferire per palle recuperate (56 a 47) e chiusure sugli attaccanti avversari (15 a 8). Insomma, qualificazione ai gironi di Champions meritata per i Reds, che sono la quinta squadra inglese ad accedere al tabellone principale della competizione per questa stagione; finora era successo solo alla Spagna, visto che oltre alle 4 qualificate direttamente o tramite playoff entra in gioco anche la vincitrice dell’Europa League, in questo caso il Manchester Utd di Mourinho (come il Siviglia l’anno scorso).
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