La Steaua Bucarest (FCSB da quando il Ministero della Difesa rumeno ha preteso la proprietà del marchio “Steaua”) deve rimandare di almeno un altro anno il ritorno nei gironi di Champions League: all’Arena Nationala, esattamente come dodici mesi fa, la formazione di Nicolae Dica viene asfaltata dall’avversario di turno (l’altra volta era il Manchester City di Guardiola), lo Sporting Lisbona che è certamente meno blasonato dei Citizens ma ha saputo comunque ammutolire i tifosi locali con un 5 a 1 che non ammette alcuna replica. E dire che la serata non era cominciata male con i padroni di casa che erano andati subito vicini al gol con Budescu, col passare dei minuti gli ospiti prendono sempre più coraggio alzando il baricentro e occupando costantemente la metà campo avversaria, finché al 13′ Doumbia sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina non deposita il pallone in rete per l’1 a 0. Il primo vantaggio del club lusitano dura solamente sette minuti, la Steaua torna in parità (e in partita) con Junior Morais, stavolta l’equilibrio dura più a lungo e i giocatori dello Sporting CP cercano la porta solamente dalla distanza con Piccini e Acuna mentre dall’altra parte Alibec non impensierisce Rui Patricio.
CRONACA SECONDO TEMPO
Nella seconda frazione di gioco il copione non cambia con i giocatori della FCSB che si riversano in avanti, sarà il canto del cigno da parte dell’undici di Dica che si sbilanciano troppo in avanti e strizzano l’occhio al contropiede degli avversari, al 60′ Acuna riporta avanti la squadra portoghese e da qui in avanti sarà notte fonda per i rumeni, con Gelson Martins, Dost e Battaglia che arrotondano ulteriormente il punteggio, la Steaua sparisce dal campo e capitola, per il secondo anno di fila si dovrà accontentare dell’Europa League. Lo Sporting Lisbona diventa la terza squadra portoghese dopo Benfica e Porto ad accedere ai gironi. Consultare le statistiche è solo un esercizio di stile, basta e avanza il risultato a evidenziare la netta superiorità dei portoghesi ma per dovere di cronaca vi segnaliamo che gli ospiti hanno inquadrato lo specchio della porta per 10 volte, inoltre vantano un 53% di possesso palla e la bellezza di 86 palloni recuperati contro gli appena 46 dei padroni di casa che hanno calciato verso la porta solamente in 5 frangenti.
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