Finali pirotecnici nelle partite di Serie A: la seconda giornata va in archivio con cinque squadre ancora a punteggio pieno. Dopo le vittorie di Juventus e Inter negli anticipi, stavolta è il turno di Napoli e Milan che però devono soffrire per ottenere i tre punti: i partenopei ribaltano una situazione complicata contro lAtalanta – bestia nera – con Piotr Zielinski e Lorenzo Insigne nel giro di sei minuti, poi arriva anche il terzo gol da parte di Marko Rog (primo nel nostro campionato) e come lo scorso anno la Dea parte con zero punti in due giornate. A San Siro il Milan subisce il gol del pareggio come abbiamo detto, poi ci pensa Suso: punizione disegnata con il compasso dallo spagnolo che batte Cragno e risolve la partita in favore dei rossoneri, che dunque sono dove volevano essere visto anche il calendario. Il Cagliari è fermo al palo dopo aver giocato bene sia contro la Juventus che appunto contro il Milan; se non altro può essere confortante questo dato per Massimo Rastelli. Vince in extremis anche la Lazio: il tiro da fuori di Sergej Milinkovic-Savic toglie le castagne dal fuoco per Simone Inzaghi, che già pensava di ritrovarsi a quota zero dopo due giornate contro avversari abbordabili. La Sampdoria è laltra squadra a punteggio pieno: dautorità la vittoria del Franchi per i blucerchiati, anche se nel secondo tempo la Fiorentina (una delle formazioni a quota zero) avrebbe sicuramente meritato maggior sorte avendo avuto tante occasioni. La Spal agguanta nel finale una vittoria attesa da 49 anni: avanti di due gol contro lUdinese, era stata aiutata dal Var in occasione del raddoppio e a causa del Var rischiava di non vincere, perchè larbitro va a rivedere unazione sospetta e assegna un rigore ai friulani con la realizzazione di Cyril Thereau. Sembra finita, e invece al 94 Luca Rizzo si inventa la rete della vittoria. Reti bianche allo Scida tra Crotone e Verona: se non altro entrambe muovono la classifica, ma sono ancora ben lontane dalla giusta condizione. (agg. di Claudio Franceschini)



IL NAPOLI RIBALTA TUTTO

Cambiano alcuni risultati nei secondi tempi in Serie A: arriva il pareggio del Cagliari a San Siro con Joao Pedro che mette dentro di piatto sinistro sull’errore della difesa rossonera, il gol ci può stare perchè gli isolani non avevano fatto male anche nel primo tempo. Pareggia anche il Napoli contro l’Atalanta: ci pensa Piotr Zielinski, stop di petto e botta da fuori che termina all’incrocio dei pali per un gol meraviglioso che dà ampio respiro ai partenopei, che infatti subito dopo trovano il 2-1 con Dries Mertens sull’assist di Lorenzo Insigne. Al Franchi la Fiorentina si rimette in corsa con Milan Badelj, mentre a Ferrara torna protagonista la Var: Manuel Lazzari segna il gol del 2-0 a favore della Spal, inizialmente l’arbitro annulla ma dopo aver visto il video si accorge che il tocco smarcante per il giocatore biancazzurro è in realtà di Danilo, e dunque Lazzari non è in fuorigioco. Episodio simile a quello del Dall’Ara, ma in questo caso il gioco non era fermo e dunque si poteva parlare di gol annullato: sono serviti due minuti per invertire la decisione. (agg. di Claudio Franceschini)



INTERVALLO

Bei primi tempi in Serie A: serata intensa e tanti gol sui vari campi. Milan in vantaggio contro il Cagliari: segna ancora Patrick Cutrone che è in forma straordinaria, poi ci pensa Gigio Donnarumma con parate importanti e la fortuna sotto forma di un palo. Al momento però Milan a punteggio pieno insieme a Juventus e Inter. E alla Sampdoria, che in tre minuti manda ancora più in crisi la Fiorentina: prima il gol di Gianluca Caprari, poi il rigore trasformato da Fabio Quagliarella. A Napoli lAtalanta si conferma bestia nera del Napoli: al quarto dora la Dea passa in vantaggio con Bryan Cristante sugli sviluppi di un calcio dangolo, i partenopei sono meno brillanti rispetto alle ultime uscite e rischiano di subire il secondo gol (bella parata di Reina su botta di Ilicic). A Verona il Chievo va sotto contro la Lazio per il gol del solito Ciro Immobile, ma pareggia con Manuel Pucciarelli ed è ancora in corsa per andare a punteggio pieno in classifica. Abbiamo poi il vantaggio della Spal sullUdinese: manco a farlo apposta il gol è di Marco Borriello, che cambia maglia ma non perde il vizio. Lunica partita inchiodata sullo 0-0 è quella dello Scida, dove Crotone e Verona non riescono a farsi male. Adesso ci attendono i secondi tempi: come andranno a finire queste partite della seconda giornata di campionato? (agg. di Claudio Franceschini)



INIZIANO LE PARTITE DELLE 20:45

Sei partite stanno per cominciare nella seconda giornata di Serie A, che si conclude stasera: archiviata la vittoria del Torino, ci sono alcune squadre che sperano di volare a punteggio pieno andando a riprendere Juventus e Inter. Si tratta ovviamente del Milan, che ha la grande occasione a San Siro contro il Cagliari; del Napoli che ospita unAtalanta rimasta al palo una settimana fa, ma anche del Chievo di Rolando Maran che ospita una Lazio a caccia della prima vittoria. Anche la Sampdoria, impegnata a Firenze, può portarsi a 6 punti in classifica; per tutte le altre quindi si tratta di ottenere la prima vittoria in questo campionato, nella speranza di prendere ritmo e arrivare in fiducia alla prima sosta per le nazionali. Adesso dunque facciamo parlare il campo, perchè le dodici squadre impegnate questa sera stanno facendo il loro ingresso in campo e non vediamo lora di stare a vedere come andranno le cose, e come cambierà la classifica del campionato di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)

IL TORINO BATTE IL SASSUOLO

Per il Torino arriva la prima vittoria nel campionato di Serie A 2017-2018: i granata si impongono sul Sassuolo per 2-0, e sono tre punti conquistati in maniera chirurgica dalla squadra di Sinisa Mihajlovic che trova entrambi i gol nel finale di ciascuna frazione. Dopo il capolavoro di Andrea Belotti il Torino prende fiducia e inizia il secondo tempo a spron battuto: arriva presto un episodio che potrebbe già chiudere i conti, perchè larbitro assegna un calcio di rigore per un presunto tocco con il braccio di Paolo Cannavaro sul cross di Iago Falque. Mazzoleni però viene richiamato da bordo campo e va a vedere il video: ancora una volta il Var modifica la decisione presa in precedenza, perchè dal replay è evidente come Cannavaro intervenga con la testa per poi vedere il pallone carambolare sul braccio. Scampato il pericolo, il Sassuolo non è però in grado di reagire: anzi, a sei minuti dal 90 Duncan commette una clamorosa ingenuità lanciando Iago Falque in uno contro uno con Consigli, lo spagnolo altruista serve Adem Ljajic che a porta vuota non può sbagliare. Al minuto 88 il Torino completa la festa: spunto di Belotti in area di rigore, il rimpallo con Cannavato fa schizzare la palla sul piede di Joel Obi che fa tris. Passa un minuto e il finale diventa ancora più spumeggiante: Ragusa viene messo giù in area di rigore, si va a rivedere la posizione dellattaccante neroverde sul passaggio ed è fuorigioco, dunque per il Sassuolo non cè nemmeno la soddisfazione del gol della bandiera. (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO AL GRANDE TORINO

Il Torino sblocca appena prima dellintervallo contro il Sassuolo: arriva il primo gol in campionato di Andrea Belotti, che conferma di essere un grande attaccante mettendo il pallone in porta alla prima occasione avuta, e realizzando una rete favolosa. Azione che nasce allimprovviso e inaspettata: NKoulou si libera del marcatore con un sombrero e improvvisamente De Silvestri ha campo per correre a destra. Arrivato sul fondo, lesterno del Torino crossa sul secondo palo un pallone staccato dalla porta che Belotti impatta in rovesciata, mandandolo sul palo lungo con Consigli assolutamente impossibilitato a intervenire. E un gol fantastico, che porta in vantaggio i granata in una partita che fino a quel momento era stata piacevole ma nella quale le due squadre non erano riuscite a trovare lultimo spunto per il gol. Adesso invece il Torino è avanti: nel secondo tempo il Sassuolo, ancora a caccia della prima rete in questo campionato di Serie A, dovrà aumentare i giri del motore per provare a riprendere il pareggio. (agg. di Claudio Franceschini)

SI GIOCA A TORINO

Le ore 18 di domenica segnano linizio delle partite per la seconda giornata di Serie A: al Grande Torino è ospite il Sassuolo, due squadre che una settimana fa hanno pareggiato nellapertura ufficiale del campionato. La partita porta alla mente dei neroverdi ricordi dolci: era infatti qui che il Sassuolo aveva giocato la prima partita di sempre in Serie A, il 25 agosto 2013. In panchina cera Eusebio Di Francesco, confermato dopo un campionato cadetto dominato; il tridente era composto da Diego Farias, Simone Zaza e Gaetano Masucci, a centrocampo cera Jasmin Kurtic mentre il terzino sinistro era Reto Ziegler, con Antonio Rosati in porta. Il Torino di Giampiero Ventura era anche il Torino di Alessio Cerci e Ciro Immobile, ma anche quello di Omar El Kaddouri (quel giorno in panchina) e di Darmian e DAmbrosio sulle fasce: era finita 2-0 per i granata, reti di Matteo Brighi e dello stesso Cerci. Il Sassuolo però si sarebbe salvato, e lo ha fatto in ogni singola stagione che ha giocato in Serie A; giunto alla sesta stagione consecutiva nel massimo campionato, il club emiliano ha saggiato anche la dimensione europea e vuole riprendere smalto. Non ci resta quindi che dare la parola al campo: saprà una tra Torino e Sassuolo prendersi la prima vittoria della stagione? Lo scopriremo presto, in attesa ovviamente di vivere le altre partite che prenderanno il via alle ore 20:45. (agg. di Claudio Franceschini)

SFIDA SALVEZZA ALLO SCIDA

Allo Scida va in scena oggi una delle prime vere sfide per la salvezza in Serie A: il Crotone ospita il neopromosso Verona. Una partita entusiasmante per quanto riguarda la zona medio-bassa della classifica: come sempre il Verona ha costruito una rosa in grado di fare un campionato di livello, ma ci sono tanti dubbi che lo accompagnano a partire dal caso Cassano e arrivando alla figura di Fabio Pecchia, che a queste vette non ha esperienza se non come secondo (di Rafa Benitez). Il Crotone arriva da una salvezza leggendaria, che ha di fatto riscritto la storia delle rimonte: dato per spacciato, ha recuperato 9 punti allEmpoli con un ritmo da Champions League e ha guadagnato la permanenza in Serie A. Giusta conferma per Davide Nicola in panchina: il Crotone ha un anno di esperienza in più, ma il rovescio della medaglia deriva dal fatto che ripetere unimpresa simile rappresenta la parte più difficile del quadro. Linizio è stato brutto per entrambe (tre gol incassati in casa) ma bisogna considerare quali erano i nomi delle avversarie; bisogna comunque dare credito a entrambe, che oggi hanno la prima grande occasione di incamerare punti che saranno poi utili in primavera, quando si inizieranno a tirare le somme e valutare la classifica in chiave salvezza. (agg. di Claudio Franceschini)

SI RITORNA AL PAOLO MAZZA

Abbiamo già parlato, presentando la seconda giornata di Serie A, della Spal che torna a giocare in casa dopo 49 anni nel massimo campionato: la società estense, una delle tre neopromosse, ospiterà lUdinese tra poche ore e proverà a prendersi la prima vittoria in questo 2017-2018. Quando si parla di Spal e Udinese, viene in mente soprattutto la figura di Fabio Capello: il quale è friulano (ma della provincia di Gorizia) come la società che oggi fa visita alla Spal, e con gli estensi ha mosso i suoi primi passi da calciatore, lasciando per andare alla Roma proprio alla vigilia della stagione che avrebbe segnato la retrocessione. Dicevamo del Mazza: lo scorso anno la Spal lo ha salutato con un 2-1 al Bari, firmato dai gol di Mattia Finotto e Gianmarco Zigoni. La promozione era già stata conquistata a Terni dove, nonostante una sconfitta, era diventata matematica per la caduta contemporanea del Frosinone. Nellultimo campionato di Serie B la squadra di Leonardo Semplici ha avuto un ruolino di marcia interno da 47 punti, media di 2,24 per partita: due le sconfitte, una a fine settembre contro il Verona e laltra a fine marzo proprio contro il Frosinone. Questanno le cose rischiano di essere ben diverse, ma con le dovute proporzioni la Spal potrebbe comunque costruire al Mazza la sua salvezza. (agg. di Claudio Franceschini)

LA CLASSICA AL SAN PAOLO

Napoli e Atalanta sono pronte a sfidarsi in quello che, al netto di Roma-Inter giocata ieri, si può considerare il big match della seconda giornata di Serie A. Una partita che è già considerata una classica, soprattutto per il fatto che la Dea ha quasi sempre dato filo da torcere ai partenopei. UnAtalanta che si può considerare una bestia nera per il Napoli: lanno scorso per esempio si pensava che la corsa dei bergamaschi verso lEuropa avrebbe subito un brusco stop in casa partenopea, perchè la squadra di Maurizio Sarri era lanciata verso il secondo posto e credeva ancora nello scudetto. Niente di più falso: quella partita del San Paolo aveva anzi messo in mostra il talento di Mattia Caldara, difensore centrale del 94 che, già acquistato dalla Juventus per il 2018, aveva realizzato una splendida doppietta affondando il Napoli. Questanno i partenopei sono partiti battendo il Verona in trasferta, mentre la Dea ha steccato in casa contro la Lazio; a Gian Piero Gasperini tuttavia era già successo di perdere a domicilio la prima, e anche il pubblico di Bergamo ha imparato a non farne una tragedia visto come sono andate le cose nel 2016-2017; tuttavia la partita per lAtalanta sarà da vincere, per non trovarsi già a inseguire dopo due giornate (al netto di un calendario complicatissimo). (agg. di Claudio Franceschini)

IL PROGRAMMA DI OGGI

Lunga domenica di campionato quella dedicata alla seconda giornata della Serie A 2017-2018: anche questo turno, come il primo, si gioca in notturna e dopo le partite del 27 agosto il torneo andrà in vacanza per dare spazio alle nazionali impegnate nelle qualificazioni al Mondiale 2018. Oggi si inizia alle 18 con lanticipo Torino-Sassuolo; alle 20:45 il resto delle partite, vale a dire Chievo-Lazio, Crotone-Verona, Fiorentina-Sampdoria, Milan-Cagliari, Napoli-Atalanta e Spal-Udinese. 

DOPO LEUROPA

Tra le partite di oggi spicca quella del San Paolo: negli ultimi anni lAtalanta è diventata una sorta di bestia nera per il Napoli, che solo con riferimento allo scorso anno ha perso entrambe le gare contro la Dea. Una sfida di alta classifica, almeno se guardiamo al piazzamento dello scorso maggio: terza e quarta della classifica si affrontano in una partita nella quale il Napoli cercherà di rimanere a punteggio pieno dopo aver vinto sul campo del Verona mentre lAtalanta, che non è nemmeno stata fortunata con il sorteggio delle prime giornate, vuole i primi punti della stagione. Giocherà anche il Milan, che fa il suo esordio a San Siro nella sua rinnovata veste: le prime uscite sono state del tutto confortanti e, anche se bisogna considerare che gli avversari non erano certamente squadroni, i tifosi hanno già iniziato a sognare un luminoso futuro che possa iniziare subito, tradotto la corsa allo scudetto è ipotesi non troppo peregrina. 

RISCATTO BIANCOCELESTE

La Lazio invece è partita con il piede sbagliato: la vittoria della Supercoppa sembrava aver detto che i biancocelesti potessero iscriversi al banchetto, magari sarà così ma intanto la prima di campionato ha regalato un modesto pareggio interno contro la Spal. Simone Inzaghi dovrà lavorare: innanzitutto sulla fiducia e sulla mentalità di un gruppo che ha tutto per ripetere la stagione passata, ma che dovendo anche affrontare lEuropa League dovrà imparare presto a gestire le energie, cosa che per esempio non aveva fatto nel 2015-2016. Oggi i capitolini sono ospiti del Chievo, dove di recente hanno subito unimbarcata: non sarebbe una sorpresa troppo grande trovare la Lazio ancora senza vittorie dopo le prime due giornate di campionato. 

LA NEOPROMOSSA

Reduce dal brillante pareggio dellOlimpico, la Spal torna a giocare in casa in Serie A dopo quasi 50 anni: lultima volta era stata contro la Juventus, partita persa 1-0 quando ormai la retrocessione era cosa fatta. Per il nuovo ritorno in Serie A lavversaria è lUdinese: una partita interessante contro una squadra che va a caccia di riscatto dopo aver perso in casa contro il Chievo. I friulani di Gigi Delneri sono tra le compagini che dovranno dimostrare di poter evitare da subito la corsa alla salvezza: lanno scorso le cose sono andate bene ma in questa stagione ci sono tante squadre che lotteranno per rimanere in Serie A e non bisognerà in alcun modo perdere tempo e punti preziosi.

GLI ANTICIPI

La seconda giornata del campionato calcistico di Serie A si è aperta ieri, sabato 26 agosto, alle ore 18 con due anticipi: Benevento-Bologna e Genoa-Juventus. A fare la partita sono stati in particolare gli Stregoni, sospinti dal calore del pubblico beneventano, ma i felsinei sono andati in vantaggio con un gol di Godfred Donsah. I giallorossi hanno provato a reagire, ma la squadra di Donadoni ha chiuso tutti i varchi riuscendo a difendersi con relativa tranquillità. A tempo praticamente scaduto i sanniti hanno trovato il gol del pareggio con Lucioni, ma l’arbitro ha dovuto annullare la rete per una posizione di fuorigioco.

Partenza shock a Genova per la Juventus nel secondo anticipo pomeridiano, come accaduto anche lo scorso anno. Al primo minuto il Grifone si è portato in vantaggio con uno sfortunato autogol del bosniaco Miralem Pjanic. Cinque minuti dopo Galabinov ha conquistato un calcio di rigore, assegnato per la seconda volta consecutiva grazie alla Var: lo stesso centravanti bulgaro ha battuto il penalty, spiazzando Gigi Buffon. La Juventus non si è scomposta ulteriormente, trovando il gol che ha riaperto la partita grazie ad un’invenzione di Pjanic per Paulo Dybala, che ha realizzato la rete del 2-1. Al tramonto del primo tempo lo juventino ha trovato la propria doppietta personale su calcio di rigore, assegnato per fallo di mano di Darko Lazovic sul tiro del croato Mario Mandzukic. Dopo un quarto d’ora dall’inizio del secondo tempo Juan Cuadrado ha realizzato la rete del 3-2. Nonostante gli sforzi dei genoani il muro Juve ha retto, e Dybala in contropiede è riuscito anche a realizzare la tripletta e il gol del definitivo 4-2.

Nel terzo e ultimo anticipo di ieri la Roma ha ospitato l’Inter dell’ex Luciano Spalletti. A sorpresa i nerazzurri sono riusciti ad espugnare l’Olimpico. Nella prima frazione è partita meglio la Roma, che dopo un palo colpito dal serbo Kolarov si è portata in vantaggio con la rete di Edin Dzeko. L’Inter ha preso poi in mano la partita, ma la Roma ha sfiorare il raddoppio con un tiro di Radja Nainggolan che ha colpito nuovamente il palo. Nella ripresa l’imponderabile: la squadra di Spalletti è riuscita a segnare tre reti in venti minuti. Prima la doppietta di Mauro Icardi, poi la rete di Matias Vecino che ha chiuso definitivamente i giochi.

RISULTATI SERIE A 2017-2018, 2^ GIORNATA

RISULTATO FINALE Benevento-Bologna 0-1 – 55′ Donsah

RISULTATO FINALE Genoa-Juventus 2-4 – 1′ aut. Pjanic (G), 7′ rig. Galabinov (G), 14′ Dybala (J), 45’+4′ rig. Dybala (J), 62′ Cuadrado (J), 92′ Dybala (J)

RISULTATO FINALE Roma-Inter 1-3 – 15′ Dzeko (R), 67′ Icardi (I), 77′ Icardi (I), 87′ Vecino (I)

RISULTATO FINALE Torino-Sassuolo 3-0 – 44′ Belotti, 84′ Ljajic, 88′ Obi

RISULTATO FINALE Chievo-Lazio 1-2 – 11′ Immobile (L), 34′ Pucciarelli (C), 89′ S. Milinkovic-Savic (L)

RISULTATO FINALE Crotone-Verona 0-0

RISULTATO FINALE Fiorentina-Sampdoria 1-2 – 32′ Caprari (S), 35′ rig. Quagliarella (S), 50′ Badelj (F)

IN CORSO Milan-Cagliari 2-1 – 10′ Cutrone (M), 56′ Joao Pedro (C), 70′ Suso (M)

RISULTATO FINALE Napoli-Atalanta 3-1 – 15′ Cristante (A), 56′ Zielinski (N), 61′ Mertens (N), 87′ Rog (N)

RISULTATO FINALE Spal-Udinese 3-2 25′ Borriello (S), 52′ M. Lazzari (S), 72′ Nuytinck (U), 88′ rig. Thereau (U), 94′ L. Rizzo

CLASSIFICA SERIE A

Juventus 6

Inter 6

Napoli 6

Milan 6

Sampdoria 6

Torino 4

Spal 4

Bologna 4

Lazio 4

Chievo 3

Roma 3

Genoa 1

Verona 1

Crotone 1

Sassuolo 1

Udinese 0

Benevento 0

Atalanta 0

Fiorentina 0

Cagliari 0