Roma-Inter è terminata col risultato di 1-3, ma i giallorossi sull’1-0 hanno avuto diverse occasioni per provare a chiudere il match. Sono stati colpiti addirittura tre legni clamorosi anche perchè tutti interno e che potevano portare a dei gol molto pesanti. Il primo l’ha colpito Radja Nainggolan nel primo tempo con un titolo violento da fuori di destro dopo l’appoggio dietro di Gregoire Defrel (clicca qui per il video). Ancor più spettacolare è stato il tiro a giro di Diego Perotti nella ripresa, che ha colpito il montante all’interno a Samir Handanovic superato (clicca qui per il video). La Roma ha protestato anche per un rigore non concesso, nonostante l’utilizzo del Var. C’era una spinta decisamente importante su Diego Perotti che si avviava dall’esterno dell’area di rigore a cercare un compagno o la conclusione. La squadra di Eusebio Di Francesco esce dunque con l’amaro in bocca da una partita che avrebbe meritato sicuramente altra sorte. (agg. di Matteo Fantozzi)



KEVIN SPACEY ALL’OLIMPICO

Tra i protagonisti fuori dal campo di RomaInter c’è stato anche un grandissimo attore americano, Kevin Spacey. Nato a Sout Orange il 26 luglio del 1959 questo straordinario attore ha dimostrato di essere sicuramente adatto ad ogni tipo di ruolo. Ha vinto in carriera due Oscar di cui il primo come miglior attore non protagonista nel 1996 con la splendida pellicola ”I soliti sospetti” e il secondo nel 2000 stavolta come protagonista in American Beauty di Sam Mendes. Sicuramente un volto noto per il quale l’Olimpico ha fatto festa e sono stati gli stessi giocatori di una e dell’altra squadra a voler posare con lui. Tra gli altri Francesco Totti ora dirigente del club giallorosso che ha regalato nei sottopassaggi dello stadio anche un simpatico siparietto. Kevin Spacey infatti si è avvicinato a lui con aria divertita e gli ha detto: “Tu Francesco parli poco inglese, ma io non parlo neanche una parola d’italiano”, clicca qui per il video. Umiltà che hanno solo i grandi in tutti i contesti dallo sport allo spettacolo. (agg. di Matteo Fantozzi)



PARLA LUCIANO SPALLETTI

Il protagonista assoluto di Roma-Inter è stato Luciano Spalletti che ha invitato la squadra a non mollare anche quando era sotto di un gol, conducendola poi alla vittoria. E’ sorridente ai microfoni di Sky Sport a gara terminata anche se non può negare una certa dose di fortuna dei suoi: “I calciatori sono stati martellanti con la ricerca fin da quando ci siamo conosciuti. L’hanno portata avanti anche se sbagliando. Nel primo tempo non siamo stati bravi, ma l’idea del calcio c’è stata anche in quel momento. I miei ragazzi hanno continuato a seguire l’idea che ci siamo detti e sono stati premiati. La fortuna c’è e sterza sempre dalla parte di quello che vuole fare le cose giuste“. Sicuramente è intelligente e lo si capisce nelle parole che dice il tecnico di Certaldo che non si nasconde nemmeno di fronte alle imperfezioni fatte vedere dai suoi soprattutto nella prima frazione di gioco. Uscire però dall’Olimpico con una vittoria è sicuramente un risultato importante. Clicca qui per il video dell’intervista a Luciano Spalletti. (agg. di Matteo Fantozzi)



PARLA EUSEBIO DI FRANCESCO

E’ un Eusebio Di Francesco polemico quello che si approccia alle telecamere alla fine di un Roma-Inter dominato per settanta minuti ma terminato con un pesante 1-3. Il tecnico giallorosso rimane piuttosto contrariato dall’utilizzo del Var che non ha assegnato un rigore netto su Diego Perotti quando si era ancora sul risultato di 1-0. Il tecnico a Sky Sport ha sottolineato: “Prima del primo gol di Mauro Icardi siamo stati una grandissima squadra e sapevamo quello che volevamo. Mi sono piaciuti i ragazzi. Non sono pochi tre pali, se fossero arrivati dall’altra parte volevo vedere quale erano le considerazioni. La squadra mi è piaciuta dal punto di vista dell’aggressivita, la voglia di andare a prendere palla all’Inter sugli scarichi. Portavamo bene avanti il baricentro e la difesa si è comportata bene fino al gol dove abbiamo sbagliato. Dobbiamo lavorare per rimanere in partita se subiamo un gol“. Il mister ha poi aggiunto che il Var è stato usato male a suo parere. Clicca qui per il video dell’intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)

I NUMERI

L’Inter vince 3-1 all’Olimpico contro la Roma, tornando a registrare un segno 2 in schedina che mancava in Serie A nel confronto tra giallorossi e nerazzurri dal campionato 2008/09 e da un clamoroso 0-4 dell’Inter di Mourinho. 56-44% il possesso palla a favore degli ospiti, che nonostante le grandi sofferenze della prima parte del match emergono grazie alla doppietta di Icardi e riescono a vincere nel finale, mantenendo il predominio a livello di impostazione della manovra. Soprattutto dopo l’arretramento di Borja Valero in cabina di regia. 12 a 10 i tiri totali, di cui 9 a 7 in porta, per l’Inter; nerazzurri che però hanno perso più palloni degli avversari (36-28) e ne hanno recuperati meno (26-32), segno che tanto lavoro ancora aspetta Spalletti e i suoi, nonostante l’ottimo avvio di stagione. Dal punto di vista dei singoli, impossibile non sottolineare la prova di Icardi: come detto per lui 2 gol, sui 4 tiri effettuati; determinante però anche Perisic, con i suoi 2 assist per il secondo e terzo gol dell’Inter. Sul croato, nota dolente per la Roma, giostrava in marcatura un Juan Jesus bocciato in termini di valutazione e pagella, ma promosso per palloni recuperati (6). Sicuramente, in ogni caso, il dettaglio non soddisferà Di Francesco…

GLI HIGHLIGHTS DI ROMA INTER

Di Francesco a ‘Premium’ non risparmia frecciate e mette i puntini sulle i: “L’Inter ha avuto un pizzico di fortuna in più di noi, che abbiamo preso tre pali. Abbiamo avuto tante occasioni, ma non abbiamo fatto gol. La volta scorsa non abbiamo giocato bene e abbiamo vinto, oggi che abbiamo fatto bene abbiamo perso: come sapete, in questi casi, i discorsi se li porta via il vento… Questa gara dovevamo chiuderla prima e lo avremmo anche meritato. Per 70 minuti non siamo stati belli, ma bellissimi: l’unico rammarico è non essere stati cinici nelle occasioni in cui dovevamo; se cera una squadra che doveva essere due gol avanti allaltra e meritare di vincere, quella è la Roma. C’era anche un rigore chiaro su Perotti, non capisco perchè non sia intervenuto il VAR. Cosa mi ha detto Spalletti? Che fossero entrati i pali, avremmo vinto noi” Spalletti risponde così pochi minuti più tardi: “La Roma ha fatto una buona partita, è stata sfortunata con quei tiri da fuori, tutti pali interni tra l’altro, ma quello che spesso si dice è che la fortuna va dalla parte di chi ha il coraggio di fare le cose… Noi da questo punto di vista abbiamo martellato e tentato di fare le cose, pur perdendo palloni sanguinosi. Siamo andati meglio con Joao Mario, ma quellidea di calcio labbiamo avuta per tutti i 90 minuti. Scudetto? Noi puntiamo alla finale di Champions, peccato che non la giochiamo (ironico ovviamente ndr). Facciamo qualche discorso un po’ più sensato… Siamo arrivati a 30 punti dalla Juve, restiamo alla realtà senza fare proclami. Totti? Non l’ho incontrato, se lo avessi fatto gli avrei dato tutta la mia amicizia. I tifosi mi hanno fischiato perché pensano che io sia il motivo per il quale Totti non gioca, ma io non ci sono più questanno, per cui potevano continuare a farlo giocare…”.

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