Akragas Catania 0-6: sarebbe servito anche un pareggio agli etnei, ma lultima partita nel girone L finisce con un trionfo per la squadra di Cristiano Lucarelli che vola alla prossima fase della Coppa Italia Serie C. LAkragas paga una serata pessima, iniziata nel peggiore dei modi con il gol subito da Francesco Ripa e lespulsione di Milesi per fallo da ultimo uomo; la parata di Vono sul rigore di Mazzarani è servita a poco perché appena dopo Ripa concede il bis. Il secondo tempo è una lenta agonia per gli agrigentini: la squadra di Raffaele Di Napoli resiste fino al 69, poi nel giro di due minuti incassa i gol di Zé Turbo e Mattia Rossetti che mettono il punto esclamativo sulla vittoria. Non è però finita, perché il Catania ha voglia di divertirsi: arriva così la quinta rete a firma Luca Tedeschi, poi Andrea Mazzarani si fa perdonare lerrore dal dischetto infilando Vono con una punizione diretta. (agg. di Claudio Franceschini)



POKER ETNEO

Akragas-Catania 0-4: arrivano anche il tris e il poker degli etnei che al 68 minuto chiudono definitivamente la partita e si prendono la qualificazione al prossimo turno della Coppa Italia Serie C. Linferiorità numerica si fa sentire per lAkragas, che resiste quanto può: il gol è di Junior José Correia, meglio conosciuto come Zé Turbo, arrivato in prestito dallInter dove è stato protagonista con la Primavera. Bello il colpo di testa sul cross di Bucolo; due minuti più tardi il Catania fa anche il quarto gol con Mattia Rossetti e mette il punto esclamativo sulla vittoria. AllAkragas nei venti minuti conclusivi non rimane che provare a rendere meno amaro il passivo. (agg. di Claudio Franceschini)



INTERVALLO

Siamo all’intervallo di Akragas-Catania gara che al momento è sul risultato di 0-2. Gli ospiti oltre che in vantaggio hanno anche un uomo in più perché tra le due reti è arrivata l’espulsione di Mileto. Protagonista assoluto della prima frazione di gioco è stato Ripa autore di una doppietta tra il minuto 22 e il 29. E’ stato un primo tempo che ha visto i rossoblu dimostrare superiorità dal punto di vista fisico, ma anche per quanto riguarda una preparazione fisica che sembra essere più avanti. Sicuramente sarà molto difficile per l’Akragas nella ripresa provare a riaprire una gara che è virtualmente chiusa per l’inferiorità numerica. Sono comunque gare sempre particolari quelle di agosto e un gol dei padroni di casa potrebbe cambiare l’inerzia della partita e portare a un risultato sorprendente. I due allenatori Di Napoli e Lucarelli vedremo se rimanderanno in campo gli stessi ventidue effettivi che hanno abbandonato il rettangolo verde di gioco alla fine della prima frazione di gioco oppure se ci saranno delle sostituzioni. (agg. di Matteo Fantozzi)



FORMAZIONI UFFICIALI

Sta per iniziare Akragas Catania: approfondiamo la questione che riguarda le possibilità di passare il turno in questa Coppa Italia Serie C. Nel girone L lunica squadra che abbia già terminato i suoi impegni è la Sicula Leonzio che, a bocce ferme e prima di questa partita, sarebbe qualificato avendo una differenza reti di +1 , stesso numero per il Catania. Agli etnei in ogni caso basta un pareggio per scavalcare la neopromossa di Lentini e volare al prossimo turno di Coppa Italia Serie C; diversa la situazione dellAkragas che invece avrà bisogno di un vero e proprio miracolo per qualificarsi. Avendo -2 di differenza reti – ha perso 3-1 contro la Sicula Leonzio – la formazione allenata da Raffaele Di Napoli ha un risultato solo a disposizione, ovviamente la vittoria. Non solo: per superare il +4 della Sicula Leonzio in termini di rapporto gol segnati/gol subiti i biancazzurri devono necessariamente vincere con almeno quattro gol di scarto. A meno che non lo facciano con tre ma segnando almeno cinque gol, così da averne uno in più della Sicula; con il 5-2 insomma lAkragas sarebbe qualificato, se invece la vittoria fosse per 4-1 a superare il turno sarebbe la Sicula Leonzio in virtù della vittoria nella sfida diretta. A quel punto naturalmente il Catania sarebbe tagliato fuori dal discorso legato alla qualificazione. Ora dunque è tempo di dare la parola al campo, ecco le formazioni ufficiali della partita AKRAGAS (3-5-2): Vono; Mileto, Pisani, G. Russo; Navas, Longo, Caternicchia, Canale, Longo; Parigi, Salvemini. Allenatore: Raffaele Di Napoli, Sepe; Leveque, Salvemini. CATANIA (3-5-2): M. Martinez; Aya, Bogdan, Marchese; M. Esposito, Biagianti, Caccetta, Bucolo, Manneh; Ripa, Mazzarani. Allenatore: Cristiano Lucarelli (agg. di Claudio Franceschini)

LE PAROLE DI LUCARELLI

Manca ormai poco ad Akragas Catania, una partita che secondo Cristiano Lucarelli non sarà affatto scontata: il nuovo allenatore degli etnei ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della società e ha fatto ampiamente capire come la Coppa Italia di Serie C sia un obiettivo importante. Ci teniamo ad arrivare fino in fondo ha detto, non nascondendo che comunque nella formazione di partenza darà spazio a chi non ha giocato contro il Fondi, così da sfruttare in pieno le rotazioni concesse dallorganico. Riguardo la partita, Lucarelli ha detto che non sarà facile perchè troveremo un avversario che si difende e riparte facendolo molto bene, come ha dimostrato con la salvezza dellanno scorso e lesordio in questo campionato. Nel quale lAkragas ha perso in casa del Matera, creando però parecchi grattacapi a una squadra che corre per la promozione. Dunque lallenatore del Catania sa bene che questa partita sarà molto complicata: la sua squadra ha bisogno di certezze e proverà a prenderle anche in questa Coppa Italia di Serie C, che potrebbe essere un bel traguardo da centrare. (agg. di Claudio Franceschini)

L’INCROCIO DEGLI ALLENATORI

Abbiamo già studiato la situazione alla vigilia di Akragas Catania, e ora parliamo dei due allenatori: una nuova sfida per Cristiano Lucarelli che è rimasto in Sicilia dopo aver salvato il Messina nella stagione 2016-2017. E curioso notare come Lucarelli abbia preso il posto, lo scorso anno, proprio di quel Raffaele Di Napoli che oggi guida lAkragas: a Messina infatti questultimo aveva preso il posto dellomonimo Arturo, di cui era lassistente e che era stato squalificato per quattro anni per vicende risalenti al passato. Entrato in carica nel febbraio 2016 con il Messina settimo e in corsa per i playoff, Di Napoli aveva ottenuto appena tre vittorie in 14 partite, chiudendo comunque allottavo posto. In quella stagione Lucarelli era al Tuttocuoio, sempre in Lega Pro ma in un altro girone: era durato fino alla sconfitta di Lucca (0-2) prima di essere esonerato con 8 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Il Tuttocuoio, dodicesimo, aveva poi vinto le ultime due partite salvandosi senza problemi: contro il Siena (3-0) e la Spal (2-1 esterno) che aveva già conquistato la promozione diretta in Serie B. Nella sfida del Mazza in panchina sedeva Luca Fiasconi. Dopo il passaggio di consegne Di Napoli e Lucarelli si incrociano in questo delicato derby di Sicilia, decisivo per il passaggio del turno in Coppa Italia Serie C. (agg. di Claudio Franceschini)

I TESTA A TESTA

Akragas e Catania si affrontano regolarmente dalla stagione 2015-2016, anno in cui gli agrigentini sono arrivati nella vecchia Lega Pro: allo stadio Esseneto una squadra che si trovava a metà classifica, lAkragas, aveva avuto la meglio sugli etnei nella ventisettesima giornata. Era finita 3-2, ma i padroni di casa già nel primo tempo erano avanti di due gol (rigore di Giuseppe Madonia e gol di Andrea Di Grazia) per poi trovare il tris al 75 (Matteo Di Piazza), il Catania aveva reagito negli ultimi dieci minuti andando a segno con Luigi Falcone e Leonardo Nunzella in una partita che lAkragas aveva vinto nonostante fosse rimasto in dieci sul risultato di 1-0 (espulso Nikolay Dyulgerov, poi parità numerica ristabilita con il rosso a Francesco Bombagi quando si era sul 3-1). Anche lanno scorso lAkragas aveva vinto: 2-1 in rimonta con i gol, nella ripresa, di Bruno Pezzella e Francesco Salvemini (su rigore), il Catania si era portato in vantaggio al 12 con il rigore di Andrea Mazzarani. Agrigentini che avevano vinto anche al Massimino, dove però erano stati sconfitti in Coppa Italia; se consideriamo anche le partite giocate a Catania il bilancio totale parla di tre vittorie dellAkragas, un pareggio e un successo a favore degli etnei, chiamati dunque a ribaltare questa tradizione sfavorevole. (agg. di Claudio Franceschini)

SI GIOCA ALLE ORE 20:30

Akragas Catania sarà diretta dall’arbitro Matteo Marchetti e, in programma alle ore 20:30 di martedì 29 agosto, è una partita valida per la seconda giornata di Coppa Italia Serie C 2017-2018 girone L. Ricordiamo che si qualificano al turno successivo soltanto le prime classificate di ciascun gruppo, composto da 3 squadre. Insieme ad Akragas e Catania troviamo la Sicula Leonzio, che dopo due partite disputate si ritrova in testa al girone con 3 punti, avendo battuto l’Akragas per 3-1 e perso a Catania 3-2. Gli etnei hanno l’occasione di balzare al comando della classifica battendo il non irresistibile Akragas, ancora fermo a quota 0 punti. La formazione allenata da mister Raffaele Di Napoli ha perso all’esordio in campionato contro il Matera per 1-0. Alla squadra di Agrigento non è riuscito il miracolo, con i padroni di casa che hanno rispettato i pronostici andando a vincere per una rete a zero all’esordio. Prima di campionato amara anche per il Catania, che punta alla promozione in Serie B. Il club etneo non è riuscito ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Fondi, rinviando così l’appuntamento con i primi 3 punti stagionali nel girone C della nuova Serie C.

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA DI COPPA ITALIA SERIE C

Akragas Catania non verrà trasmessa in diretta tv, ma sarà disponibile sul sito Sportube.tv che da qualche anno fornisce in esclusiva la diretta streaming video delle partite di Serie C (campionato e Coppa Italia). Dalla scorsa stagione per accedere alle immagini è necessario abbonarsi mediante il pagamento di una quota.

QUI AKRAGAS: PROBABILI FORMAZIONI E TATTICA

L’Akragas non è riuscito ad approfittare dell’inizio di stagione, solitamente foriero di risultati a sorpresa a favore delle più piccole, per sovvertire quelli che erano pronostici scontati alla vigilia dell’incontro in trasferta contro il Matera, che lo scorso anno per lunghi tratti ha lottato per la promozione diretta in Serie B insieme a Foggia e Lecce, salvo poi cedere nel finale di stagione. Mister Criaco ha schierato i suoi ragazzi con il 3-5-2. In porta Vono. Difesa a tre composta da Mileto, Danese e Russo. Sugli esterni hanno giocato Longo e Sepe. In mezzo al campo il trio Saitta, Vincente e Carrotta. I due attaccanti titolari sono stati Salvemini e Parigi. L’Akragas ha diversi elementi di valore nella sua rosa. Basti pensare a Longo, ala destra, e il centrocampista Vicente, uno dei giocatori più esperti della rosa di Lello Di Napoli, che presenta moltissimi Under 21. Un progetto tecnico affascinante quanto insolito per una categoria, come la Serie C, che spesso premia l’esperienza rispetto alla giovane età dei ragazzi.

QUI CATANIA: PROBABILI FORMAZIONI E TATTICA

Falsa partenza per il Catania, che non va oltre l’1-1 contro il Fondi, nel primo match di campionato della stagione 2017-2018. Per gli etnei non un inizio con i fiocchi, come invece ci si attendeva, da società e tifosi, dopo un’ottima campagna acquisti. Dopo essere passati in vantaggio con Curiale, i siciliani si sono fatti sorprendere dagli ospiti con De Sousa. A nulla sono valsi i tentativi nel finale di rimettere in piedi la partita e portare a casa i 3 punti. Il Catania, allenato da Cristiano Lucarelli, è sceso in campo con il 3-5-2. In porta Pisseri. In difesa Aya, Tedeschi e Marchese. Sugli esterni di centrocampo hanno agito Semenzato e Djordjevic, con Da Silva, Lodi e Di Grazia in mezzo al campo. In avanti, per la prima gara di campionato, Lucarelli ha optato per il tandem offensivo composto da Curiale e Russotto. Se il primo lo ha premiato con un gol, il secondo non si è rivelato all’altezza della situazione, anche se avrà tante altre occasioni per rifarsi. Sono tanti i giocatori di rilievo nella rosa del Catania. In attacco troviamo Pozzebon e Calil, a centrocampo Lodi, Biagianti e Mazzarani, in difesa invece Tedeschi e Marchese.