Continuano a raffica le domande a Monchi e allo stesso Patrik Schick, ultimo colpo del mercato della Roma, che lo stesso dirigente spagnolo incalzato ha definito come una delle più complesse operazioni mai messe in piedi nella sua carriera. In effetti l’arrivo del ceco non è stato cosi semplice ma potrebbe essere il sigillo su una stagione di mercato giallorosso ottima, di cui lo stesso Monchi si è detto molto contento: “sono davvero soddisfatto, sono ambizioso di natura e la squadra che ora abbiamo è già più forte di quella che ho incontrato all’inizio. Di certo non mi accontento e avrei potuto fare di meglio ma il mercato non inizia a giugno: faremo ancora meglio”. Ha poi preso la parola per le ultime domande dei giornalisti lo stesso Schick a cui è stato chiesto un parere sul recente paragone affibbiatogli con Paolo Dybala, numero 10 della Juventus, parlando poi della scelta di tenere il numero 14 anche alla Roma: “bello il paragone ma io sono io, siamo due giocatori diversi. Ho tenuto il numero 14 perché l’avevo già nella nazionale e ho fatto bene. Quando poi sono arrivato alla Sampdoria l’ho debito, è diventato il mio portafortuna. Io il dieci alla Roma? È il 10 è di Totti, nessuno sarà mai come Francesco Totti, ne esiste uno solo, io sono Schick”.(agg Michela Colombo)
IL MESSAGGIO CON TOTTI? E’ UN SEGRETO
Arriva inevitabile la domanda a Patrik Schick circa i tentennamenti in sede di calciomercato: Schick non vuole parlare di quanto accaduto con la Juventus, si limita a un “non sono deluso, nel calcio capita”. Per quanto riguarda gli abboccamenti con l’Inter, che sembrava ad un passo dall’acquisto del calciatore, dice di aver scelto la Roma perchè è un top club con le stesse ambizioni della Juventus, in più la Roma “mi è sempre stata simpatica e mi piace il suo stile di gioco”. Monchi spiega in maniera molto semplice che non si può comprare un giocatore che una squadra non vuole vendere (in riferimento alla trattativa per Riyad Mahrez); Schick spiega invece di non sentire pressione per la sua valutazione e vuole concentrarsi unicamente sul calcio giocato. Riguardo l’arrivo di Defrel e Schick, che sono due prime punte quando la Roma andava a caccia di un esterno, Monchi svela di aver iniziato il lavoro di DS dei giallorossi trattando Patrik Schick; il ceco è sempre stato un obiettivo anche se quando la Juventus lo aveva acquistato, Monchi aveva dovuto cambiare i suoi piani. “Non voglio entrare nei discorsi legati al modulo; la decisione tecnica spetta all’allenatore”. Ancora il direttore sportivo, che afferma di aver discusso qualunque decisione di calciomercato con Di Francesco; afferma come la Roma abbia fatto un grande sforzo agendo con maniera sensata, facendo il massimo possibile. C’è dunque piena soddisfazione per quanto fatto. Schick poi commenta il ruolo avuto da Francesco Totti nel farlo arrivare a Roma: conferma il dialogo avuto con l’ex capitano ma non ne rivela il contenuto. “E’ un segreto tra noi”. Sul Var: “Credo che la tecnologia possa aiutare a prendere decisioni migliori in campo”. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PRIME PAROLE DI SCHICK
E’ finalmente inizia la conferenza stampa di presentazione di Patrik Schick, l’ultimo colpo di mercato della dirigenza giallorossa di questa estate: il primo a prendere la parola è stato il ds del club giallorosso Monchi che ha voluto subito esprimere la propria soddisfazione per l’operazione che ha riguardato il ceco affermando che “questa è una delle operazioni che mi lascia più soddisfatto. È un giocatore magnifico, ho avuto il sostegno della società e la disponibilità di Schick nel venire qui”. Subito dopo però è stata data la parola allo stesso Patrik Schick che è si è detto prontissimo a scendere in campo con la maglia giallorossa. Presumibilmente il primo approccio del ceco con i tifosi della Roma, dopo i primi drappelli di accoglienza che hanno accompagnato il giocatore in questi giorni caldi, sarà nella test match amichevole contro la Chapecoense: un momento molto speciale quindi a cui il giocatore ex Sampdoria non vede l’ora di arrivare. Non manca già un riferimento agli obbiettivi personali e di club a cui il ceco non ha intenzione di tirarsi indietro nonostante lo status di nuovo arrivato: “so che la Roma arriva da un secondo posto e che sono arrivati tanti giocatori nuovi: vigliamo lo scudetto e vogliamo fare grandi cose assieme!”. (agg Michela colombo)
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
E’ tutto pronto per la presentazione di Patrik Schick come nuovo giocatore della Roma. Il ceco arriva alla corte di Eusebio Di Francesco dopo un anno nel quale ha stupito tutti con la maglia della Sampdoria: alla prima stagione in Serie A, ancora giovanissimo, è andato in doppia cifra per gol segnati e spesso e volentieri (quasi sempre) ha realizzato nei secondi tempi ed entrando dalla panchina, mostrando di avere grande impatto sulle partite. Un giocatore che può ricoprire sostanzialmente tre ruoli: prima punta, seconda in appoggio a Edin Dzeko oppure esterno destro per rientrare sul piede mancino. Questa posizione è quella in cui al momento Di Francesco sembra volerlo utilizzare; avendo affermato che Grégoire Defrel è stato preso per fare il vice-Dzeko, Schick ovviamente va a coprire lo spazio esterno lasciato libero dall’addio di Mohamed Salah. Ovviamente si parla di una copertura numerica: le caratteristiche dei due giocatori sono ben diverse, eppure anche Schick potrebbe avere un grande impatto sulle sorti della Roma come lo aveva avuto l’egiziano oggi al Liverpool. Staremo a vedere, ora spazio alla conferenza stampa di presentazione del giocatore ceco. (agg. di Claudio Franceschini)
MAGLIA NUMERO 14
Patrik Schick ha scelto il numero 14 per la sua nuova avventura alla Roma: è lo stesso che vestiva nella Sampdoria, e dunque è una decisione in continuità con il passato recente. Il numero 14 per di più era disponibile fin dalla scorsa stagione: nessuno lo ha vestito nel 2016-2017 e l’ultimo giallorosso ad aver portato questo numero è Iago Falque, che nel 2015-2016 aveva segnato 2 gol in 22 partite di campionato (e uno in cinque gare di Champions League). E’ curioso come nel corso degli anni questo 14 della Roma non sia stato troppo usato: nessuno lo ha indossato tra il 2012 e il 2015, Bojan Krkic lo aveva nel 2011-2012 (sotto la gestione di Luis Enrique) mentre nel 2009-2010 era stato di Mohamed Faty. Filipe Gomes (4 apparizioni in Serie A) lo ha avuto nella stagione precedente e allora, forse, il numero 14 che la Roma ricorda con maggior affetto è Ludovic Giuly: acquistato dal Barcellona per 3 milioni e rotti, il francese è rimasto alla corte giallorossa per un solo anno ma si è fatto apprezzare dalla piazza per il suo impegno, spesso e volentieri è partito titolare nel 2007-2008 (in panchina c’era Luciano Spalletti) e ha chiuso la sua esperienza con 8 gol in 48 partite. Gli altri numeri 14 della Roma da quando esiste la numerazione ufficiale sono stati Houssine Kharja, Christian Panucci, Sergey Gurenko, Carmine Gautieri, Lampros Choutos e il primo di tutti, lo svedese Jonas Thern. (agg. di Claudio Franceschini)
IL MANCATO PASSAGGIO ALLA JUVENTUS
Patrick Schick arriva alla Roma dopo il grande caso che ha scosso l’estate: l’attaccante ceco lo scorso 22 giugno aveva effettuato le visite mediche con la Juventus, che si era mossa con largo anticipo e si era assicurata il giocatore per una cifra che, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata di poco superiore ai 30 milioni di euro. Condizionale d’obbligo, perchè l’affare non è mai diventato ufficiale: 26 giorni più tardi infatti la Juventus ha comunicato di aver rinunciato a Schick, rispedendolo alla Sampdoria. Quello che è successo non si è mai capito, almeno in termini ufficiali: si è ampiamente parlato di un problema fisico rilevato nei test e che avrebbe convinto i bianconeri a non investire sul giocatore, ma si è subito chiarito come nel giro di qualche tempo (uno o due mesi) la situazione si sarebbe normalizzata. Per di più la Juventus si sarebbe rituffata su Schick nel mese di agosto, provando a strapparlo alla concorrenza di Roma e Inter; altre versioni riferiscono che Schick sarebbe arrivato alla Juventus per sostituire Gonzalo Higuain (sul quale il Chelsea aveva piazzato 100 milioni) ma che la permanenza del Pipita abbia fatto saltare l’affare. Sia come sia, oggi Schick è un giocatore della Roma e sta per essere ufficialmente presentato alla stampa (clicca qui per il commento di Andrea Mandorlini sul giocatore ex doriano): scopriremo in seguito se la valutazione della Juventus su di lui sarà stata errata e affrettata. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ACQUISTO GIALLOROSSO PIU’ COSTOSO
Verrà presentato ufficialmente oggi a trigoria l’ultimo colpo del calciomercato della Roma Patrick Schick: il giocatore ceco, protagonista del mercato estivo, arriverà come è noto a titolo temporaneo per un costo totale di 38 mini di euro più bonus, cifra che lo rende l’acquisto più costoso da parte del clyb giallroosso. Mai prima la dirigenza della Roma si era così esposta economicamente anche se forse la cifra a potrebbe risultata ad alcuni non così significativa se comparata i 222 milioni sborsati dal PSg per Neymar. Di fatto comunque questo colpo di mercato ha fatto la storia della società giallorossa: prima di lui il record era stato fissato da Gabriel Omar Batistuta, comprato dalla Fiorentina di Franco Sensi per la cifra di 70 miliardi di lire (gli attuali 36.2 milioni di euro): podio completato da Antonio Cassano arrivato a vestire la maglia del club capitolino nel 2001 dal Bari con i galletti che hanno messo in cassa 50 miliardi di lire (25.6 milioni di euro). (agg Michela Colombo)
INFO STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, DOVE VEDERE LA PRESENTAZIONE DI SCHICK?
Il nuovo calciatore della Roma parlerà dalla sala conferenze del centro tecnico sportivo Fulvio Bernardini della sua nuova sfida. Appuntamento alle ore 15.30 per l’intervento dell’ex attaccante della Sampdoria. La presentazione di Patrik Schick come nuovo giocatore della Roma sarà trasmessa da RomaTv. Gli abbonati alla televisione satellitare dovranno sintonizzarsi al canale numero 213 per seguire la conferenza stampa del ceco, disponibile anche in diretta streaming video, usufruendo dell’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come tablet e smartphone.
LE PRIME PAROLE DEL CECO
Si terrà oggi, mercoledì 30 agosto, la presentazione di Patrik Schick. Non saranno le prime parole da giocatore giallorosso, visto che ha già rilasciato alcune dichiarazioni per il sito ufficiale della Roma. Dopo aver firmato il contratto che lo legherà al club capitolino fino al 2022, Schick ha rilasciato la sua prima intervista da giocatore della Roma: «Per me la Roma è una bella squadra, importante, che riscuote molte simpatie. Apprezzo l’allenatore e il suo sistema di gioco. Ritengo che questa sia la scelta ideale per me». L’attaccante ha assicurato di star bene fisicamente e di non vedere l’ora di allenarsi con la sua nuova squadra per preparare le prossime partite. C’è ovviamente la voglia di scendere subito in campo: a tal proposito ha espresso tutta la sua disponibilità, anche a livello tattico. «Sono mancino, ma mi trovo a mio agio anche sulla fascia destra. Preferisco il ruolo da numero nove, da centravanti, ma posso giocare anche esterno», ha aggiunto il calciatore ceco.
IL CONTRATTO CON LA ROMA
La telenovela attorno al futuro di Patrik Schick si è finalmente conclusa: il giovane attaccante lo ha legato a quello della Roma. Ieri la società giallorossa ha rivelato i dettagli relativi all’acquisto del calciatore dalla Sampdoria. Il trasferimento avviene a titolo temporaneo: il contratto prevede un corrispettivo di 5 milioni di euro per il prestito. La cessione diventerà definitiva quando determinate situazioni sportive si verificheranno: in tal caso la Roma verserà 9 milioni di euro nelle casse blucerchiate. Previsto anche un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi da parte della Roma e di Schick. Inoltre, se venisse ceduto entro il 1 febbraio 2020, alla Sampdoria spetterebbe il 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro. Se, invece, il calciatore a tale data risulterà ancora tesserato della Roma, verrà comunque corrisposta tale somma.
LA CARRIERA
Cresciuto calcisticamente nello Sparta Praga, dove ha fatto il suo esordio nel calcio professionistico nel 2014, Patrik Schick è stato ceduto ai Bohemians 1905 in prestito l’anno dopo, prima di passare a titolo definitivo alla Sampdoria, dove ha segnato 11 gol in 32 partite. Nel maggio 2016 ha ottenuto la prima convocazione con la Nazionale maggiore della Repubblica Ceca. Prima punta agile e veloce, è dotato di buon dribbling ed è abile nel giocare di sponda. Considerato uno degli attaccanti più promettenti del panorama calcistico internazionale, è stato pagato 4 milioni di euro dalla Sampdoria. La prima rete in Serie A arriva contro la Juventus, club al quale doveva essere ceduto quest’estate. Il club bianconero aveva raggiunto un accordo per il suo trasferimento, ma dopo le visite mediche ha rinunciato al trasferimento. Vestirà invece la maglia della Roma, che oggi lo presenterà ufficialmente in conferenza stampa.