Buone notizie per i fan di Riccardo Magrini: l’ex ciclista è stato svegliato dai medici dell’ospedale San Raffaele. Colpito da un infarto mentre era negli studi Sky di Milano, il commentatore di Eurosport era stato messo in coma farmacologico dai medici. Dopo quasi 24 ore di sedazione il sospiro di sollievo: parla e ha già avuto modo di incontrare la famiglia e alcuni colleghi. Tra questi Salvo Aiello, che su Facebook ha aggiornato tutti gli appassionati che hanno seguito “il Magro” anche durante le telecronache di ciclismo. «Novanta minuti in compagnia di Riccardo. È lui al 100%. È tornato. È provato ma recupera a vista d’occhio. Mi ha autorizzato a salutare tutti», ha scritto l’amico sul suo profilo social. Protagonista e vincitore di una tappa al Giro d’Italia e al Tour de France a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, Riccardo Magrini ne ha vinta una ancor più importante. Ora conta però solo la ripresa.
IL “LAVORO DI SQUADRA” PER SALVARLO
Riccardo Magrini è stato soccorso dai colleghi Lucio Rizzica, Guido Meda e Giovanni Bruno quando lunedì pomeriggio si è sentito male negli studi della tv di Rupert Murdoch. L’intervento è stato tempestivo: i cardiologi del San Raffaele di Milano hanno confermato che la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco hanno salvato il commentatore tv. Senza la prontezza di Rizzica forse Magrini avrebbe avuto meno possibilità di superare l’infarto, peraltro il terzo della sua vita. «Qui non ci sono eroi, solo buoni cittadini. È stato un lavoro di squadra», ha dichiarato il giornalista, che al Corriere ha anche raccontato di aver imparato le tecniche di primo soccorso durante i corsi organizzati dall’azienda. Dopo i primi segnali di risveglio il figlio di Riccardo Magrini ha confermato su Twitter la ripresa del padre: «Mi ha stretto la mano fino a farmi male! L’ho baciato per tutti voi, siete stati dei gregari eccezionali…», ha scritto Giovanni.
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