Dopo il ripescaggio della Triestina da parte del Consiglio Federale della FIGC, è stata effettuata la composizione dei gironi del campionato di Lega Pro per la stagione 2017/2018. Nella formulazione ha vinto la scelta di comporre due gironi con 18 squadre e uno con 20 club. Quest’ultimo è proprio il girone A, così composto: Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gavorrano, Giana Erminio, Livorno, Lucchese, Monza, OIbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Renate, Robur Siena, Viterbese. A 18 squadre è dunque il girone B: AlbinoLeffe, Bassano Virtus, A. J. Fano, FeraIpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina, Vicenza. E quindi a 18 squadre è anche il girone C, composto come segue: Akragas, Bisceglie, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Juve Stabia, Lecce, Matera, Monopoli, Paganese, Racing Fondi, Reggina, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani, Virtus Francavilla. (agg. di Silvana Palazzo)
LEGA PRO, RIPESCAGGI E GIRONI: LE ULTIME NOTIZIE
RIPESCATA LA TRIESTINA, CAOS AIC
Solo la Triestina è stata ripescata in Lega Pro, mentre la richiesta del Rende è stata respinta a causa di una fideiussione considerata non idonea. Inoltre, è non è stata concessa la riapertura ai ripescaggi, grazie a cui club come Vibonese, Forlì, Lumezzane e Potenza avrebbero partecipato al prossimo campionato professionisti di Serie C. Di conseguenza la prossima Lega Pro sarà solo da 56 squadre. La mancata riapertura dei ripescaggi ha provocato l’insurrezione dell’Assocalciatori, con i vertici, a partire dal presidente Damiano Tommasi, che sono usciti anzitempo dalla riunione per protesta. Inoltre, l’Aic ha protestato per la decisione di posticipare i termini di pagamento della mensilità di giugno a metà settembre. «Essere presi in giro non fa piacere. Non è bellissimo far parte di questa Federazione. La FIGC va al contrario, il duro commento di Tommasi all’uscita. Inoltre, ha annunciato che l’Aic non presenzierà alle prossime riunioni del Consiglio federale. Il 28 luglio era l’ultimo giorno per presentare la domanda di ripescaggio: entro quel termine erano state presentate le richieste di Triestina e Rende, al contrario di Lumezzane e Rieti. Lega Pro e Aic auspicavano la riapertura dei ripescaggi, esattamente come avvenuto nelle scorse stagioni.
LA FORMULAZIONE DEI GIRONI E LE REGOLE PER LE RETROCESSIONI
Ora resta da capire come verranno formulati i gironi. Con la Lega Pro a 56 squadre cambieranno i criteri di retrocessione, perché sarà impossibile avere tre gironi compisti dallo stesso numero di squadre. Due le ipotesi sul tavolo: un girone da 20 e due da 18, per evitare turni di riposo, due gironi da 19 e uno da 18, con maggiore equilibrio, ma il numero dispari non convince tutti. Federazione e Lega dovranno garantire il principio di parità competitiva: tutte le squadre dovranno avere lo stesso rischio di finire in Serie D, quindi potrebbero essere introdotte retrocessioni incrociate tra i vari gironi. Come riportato da TuttoLegaPro, bisogna capire quanti saranno i club che dovranno salutare la categoria: sulla carta sono nove le retrocessioni ma potrebbero scendere a cinque per riportare nella prossima stagione il format a 60.