ADDIO AD ANGEL NIETO: I FUNERALI SOLTANTO A SETTEMBRE – La morte di Angel Nieto continua a tenere banco nel mondo del motociclismo, che sta vivendo con profonda tristezza il weekend di Brno. Intanto il patron della Dorna Carmelo Ezpeleta ha rivelato una notizia molto interessante: il funerale di Angel Nieto si terrà solamente a settembre. Il corpo del 12+1 volte campione del Mondo è stato in realtà già cremato a Ibiza, ma la funzione avrà luogo solamente dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, che sarà il terzo e ultimo impegno di un mese di agosto molto fitto di impegni per il Motomondiale, proprio per consentire a quante più persone possibile del Circus di essere presenti. “Il motociclismo non sarebbe quello che è se non ci fosse stato uno come Angel”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ADDIO AD ANGEL NIETO: EROE DI UN FILM – Per capire l’importanza di Angel Nieto non basta scorrere le sue innumerevoli vittorie, ma serve guardare l’influenza che questo ha avuto anche su altri settori. Tra questi non poteva non essere coinvolto lo spettacolo con un film che sicuramente ora tornerà molto d’attualità tra gli appassionati e non ”Angel Nieto: 12+1″. Questo è uscito nel 2005 e ripercorre tutta la carriera dell’atleta. La regia è curata da Alvaro Fernandez Armero che lo ha anche scritto. Tra i tanti punti di forza c’è anche la colonna sonora che accompagna romanticamente le gesta ed è composta da Nacho Cano. Non solo questo perché nel 2014 si parla molto di Angel Nieto, e soprattutto dell’annata 1973, nel documentario di Jeffrey Zani e Matthew Gonzalez ”Morbidelli – storie di uomini e di moto veloci”. Anedotti e storie interessanti vengono raccontate in questa seconda pellicola che rispetto alla prima si offre più per gli appassionati al mondo dei motori. (agg. di Matteo Fantozzi)
ADDIO AD ANGEL NIETO
L’INCIDENTE CHE GLI STATO FATALE
Angel Nieto, campione del motociclismo anni Sessanta e Settanta, è tragicamente scomparso in seguito a un incidente stradale. 13 titoli Mondiali vinti che da lui erano stati ribattezzati 12+1 per superstizione, visto che fuori dallItalia il numero 13 viene considerato fautore di sfortuna. In vacanza ad Ibiza, Nieto è rimasto coinvolto in un incidente con un quad, e nonostante sia stato portato tempestivamente nel reparto di terapia intensiva al policlinico Nostra Signora del Rosario, Nieto è morto a causa del trauma cranico riportato, pur essendo stato operato durgenza, non è bastato lintervento chirurgico a salvarlo, nonostante nei giorni immediatamente successivi allincidente i medici avevano espresso ottimismo, evidenziando la possibilità di poter farlo uscire dal coma indotto. Alle tre di notte, improvvisamente, le condizioni di salute dellex campione di motociclismo sono precipitate, e dopo il tentativo chirurgico i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
FATALE UN INCIDENTE PER IL MITO DEL MOTOCICLISMO SPAGNOLO
Angel Nieto è scomparso così alletà di settanta anni, per un banale incidente dopo aver fatto la storia del motociclismo. Un destino condiviso con tanti eroi della velocità, come ad esempio Michael Schumacher. Il pilota spagnolo nella sua carriera si è distinto restando per titoli vinti, nella sua epoca, appena dietro a un altro mito assoluto delle due ruote come Giacomo Agostini. Il suo esordio nel mondo delle corse era arrivato nel 1964, poi erano arrivati i tredici titoli Mondiali, i primi con la scuderia spagnola Kreidler, quindi con la scuderia Bultaco e successivamente sulla Kreidler. Alla fine il bilancio di una carriera straordinaria recita novanta Gran Premi vinti nella carriera di Angel Nieto: 27 nella classe 50cc, 1 nella 80cc e ben 62 in quella che è stata la classe regina di tutta la sua carriera, la 125cc. Nel circuito a Jerez de la Frontera, una curva era stata dedicata a lui e a quello che aveva significato per il motociclismo spagnolo. Ora, laddio prematuro per un incidente imprevedibile.