Domani come abbiamo già annunciato Sara Errani dirà la sua in conferenza stampa sulla vicenda di doping che lha vista tristemente protagonista: la tennista infatti come è ormai noto è stata trovata positiva al letrozolo e dovrà scontare due mesi di squalifica. Ma come queste questioni vengono gestite dalla Wada? Facciamo quindi po di chiarezza su un argomento, ovvero la giustizia sportiva in caso di doping, spesso sulle prime pagine delle cronache. Per questo tipo di sostanze S4 cui rientra il letrozolo la Wada ha due diverse topologie di sanzioni: si va infatti dai 4 anni di squalifica per assunzione intenzionale e 2 per assunzione inconsapevole, ma con una molteplicità di casi limite, cui rientra anche la nostra Sara Errani. La squalifica infatti può essere ridotta o annullata nel caso in cui latleta colpevole riesca a dimostrare le modalità di assunzione accidentale della sostanza dopante, come è il caso dellazzurra. In caso di assenza di colpa o negligenza quindi latleta in questione potrebbe incorrere anche in un semplice richiamo, fino a  due anni di sospensione. (agg Michela colombo)



SARA ERRANI POSITIVA A TEST ANTIDOPING

IL CROLLO NEL RANKING WTA

La squalifica di due mesi inflitta a Sara Errani trovata positiva a letrozolo a un controllo antidoping lo scorso febbraio, costerà alla bolognese molto più che solo una sessantina di giorni di vacanza, ma soprattutto parecchi punti nel ranking WTA. La tennista italiana che giusto a inizio mese era risalita nella graduatoria entro le 100 tenniste migliori al mondo, subirà con questa squalifica un vero e proprio crollo, visto il periodo di assenza oltre ai punti conquistati dal periodo dal 16 febbraio e al 7 giugno e che verranno retroattivamente tolti. Facendo un po di matematica pare che alla Errani, alla fine di questa storia rimarranno appena 171 punti della Wta, valida per una posizione intoro la 286 al mondo. Secondo la storia era dal 2005 con Sara Errani appena diciottenne che la tennista bolognese non era stata cosi in basso della ranking mondiale: sarà questa loccasione per rimboccarsi le maniche  e ripartire da zero o sarà un vero colpo fatale per lei? (agg Michela Colombo)



IL PRECEDENTE ITALIANO

Il caso della positività al controllo antidoping di Sara Errani per il letrozolo ha riportato alla luce alcuni precedenti nel mondo dello sport, oltre che del tennis, senza fare eccezione con la storia italiana. A livello mondiale sono stati solo 15 i casi di positività riscontrati alla sostanza dopante sopracitata e che è costata alla Errani due mesi di squalifica, di cui anche uno concernente uno sportivo azzurro. Il caso non è datato e risale appena allo scorso anno quando Niccolò Mornati, allora canottiere della nazionale venne fermato prima delle Olimpiadi di Rio 2016. Allora però allazzurro andò peggio che alla Errani:4 anni di squalifica, poi ridotti a due in appello per la non intenzionalità dellassunzione. In seguito lo stesso Mornati aveva portato un dossier che provava lassunzione accidentale, dopo la contaminazione da parte terza: in pratica il canottiere aveva bevuto da una borraccia altrui contaminata dalla letrozolo. (agg Michela colombo)



CHE COS’E’ IL LETROZOLO

In attesa della conferenza stampa indetta da Sara Errani, la tennista azzurra pizzicata positiva al test Antidoping, per la quale ha ricevuto la squalifica di solo due mesi da parte degli organi giudicanti, andiamo a conoscere meglio il letrozolo, ovvero la sostanza dopante trovare nelle urine della bolognese nel corso di un controllo avvenuto nella metà del febbraio scorso. Il letrozolo è una sostanza del gruppo S4 ovvero dei modulatori ormonali e metabolici, che vien utilizzato esclusivamente  come farmaco antitumorale per le forme ormono dipendenti. La sostanza è forse più conosciuta con il nome commerciali del farmaco Femara, una delle prime scelte in caso di formazioni cancerose post menopausa: nel caso dellErrani è questa la pasticca incriminata, assunta regolarmente dal 2015 dalla mamma della tennista, e origine dello scandalo che ha coinvolto uno dei volti più noti del tennis azzurro. (agg Michela Colombo)

LA FEDERTENNIS STA CON LA TENNISTA

Il caso della riscontrata positività al test antidoping di Sara Errani ha scosso il mondo del tennis italiano  e benché sia stata riconosciuta appena la minima pena dagli organi giudicanti e la buona volontà della stessa atleta, di certo il pubblico è rimasto scioccato. Anche per questo la federazione italiana di Tennis ha voluto tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito già nella serata di ieri riaffermare la sua vicinanza alla tennista azzurra con queste parole: La Federazione Italiana Tennis è vicina a Sara Errani in questo difficile passaggio della sua carriera. Una carriera che ha regalato grandissime soddisfazioni a tutti gli appassionati e che è sempre stata contrassegnata da senso del dovere e dirittura morale. La FIT ha fornito a Sara Errani pieno supporto sul piano legale e scientifico al fine di permetterle di sostenere al meglio la sua tesi difensiva, poi riconosciuta nei fatti come valida dal Tribunale indipendente antidoping dell’ITF: l’involontarietà dell’assunzione dalla sostanza a lei contestata.. Tutto a  posto quindi per la federtennis che non vede lora, come molti fan, di rivederla in campo: La FIT attende Sara Errani alla ripresa della sua attività agonistica nel pieno rispetto delle sentenze della Federazione internazionale, presenti e future. (agg Michela colombo)

COLPA DEI TORTELLINI DI MAMMA

Tutta colpa dei tortellini in brodo: così infatti apre che Sara Errani abbia assunto in maniera inconsapevole lArimidex, una sostanza che fa parte della categoria dei modulatori ormonali e  metabolici, che ha fatto scattare la positività al controllo antidoping e che è costata alla tennista italiani due mesi di squalifica. Già nella giornata di ieri la Errani aveva spigato la propria totale innocenza sulla vicenda con un lungo post sui social network dove si legge che la sostanza, presente nel Femara un farmaco preso dalla mamma della tennista  a scopo terapeutico, sia stata assunta in maniera accidentale. Nella testimonianza della mamma della Errani infatti si legge che la signora spesso aveva fatto cadere accidentalmente alcune pillole vicino a dove prepara da mangiare abitualmente e che non si può escludere che questo sia accaduto anche nei giorni del 14, febbraio: non è da escludere quindi che la sostanza incriminante sia entrata in contatto casualmente con i tortellini in brodo che la signora aveva preparato per la figlia e il resto della famiglia. La tesi comunque è stata presa in considerazione e creduta dalle commissioni giudicante, e riconosciuta la buona fede la pena commissionata è stata fissata a solo due mesi. (agg Michela Colombo)

LA DIFESA DELLA TENNISTA

Sara Errani si difende: la tennista, squalificata per due mesi perché risultata positiva ad un test antidoping, nega ogni accusa. Per ora ha scelto i canali social per parlare, ma mercoledì spigherà il suo punto di vista in conferenza stampa. «Non ho mai assunto nella mia vita e durante la mia carriera nessuna sostanza proibita, ha scritto Errani. La sostanza rilevata dal test è l’arimidex, che fa parte della categoria dei modulatori ormonali e metabolici. «Questa sostanza è tuttavia presente nel Femara, un medicinale che mia madre assume giornalmente dal 2012 a scopo terapeutico. Questo medicinale è molto pericoloso per la salute. Assieme ai miei famigliari abbiamo pensato e ripensato, cercando di capire come possa essere successa questo tipo di contaminazione, dato che sono sicura al 100% di non aver assunto una pastiglia per errore, ha aggiunto la tennista. Il mistero s’infittisce: potrebbe esserci stata una contaminazione accidentale del cibo consumato a casa, ipotesi che ha provato a dimostrare con un test. (agg. di Silvana Palazzo)

https://twitter.com/SaraErrani/status/894564341051207680/photo/1

SQUALIFICATA 2 MESI

Sara Errani squalificata per due mesi in seguito al caso doping che ha coinvolto oggi la tennista italiana. Da pochi minuti la federazione internazionale (Itf) ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale si avvisa appunto che Sara Errani è stata sospesa per un periodo di due mesi con decorrenza dal 3 agosto e di conseguenza fino al 3 ottobre, dunque dovrà saltare la stagione sul cemento nordamericano e in particolare gli Us Open, ultimo torneo stagionale dello Slam. La tennista ha fallito un test del 16 febbraio scorso, ma lesito della vertenza è arrivato solamente oggi. La violazione è stata dunque considerata non grave: ecco il perché della breve squalifica, alla quale aggiungere la cancellazione di tutti i risultati ottenuti dopo la data del 16 febbraio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SHOCK NEL MONDO DEL TENNIS

Sara Errani, sarebbe stata trovata positiva ad un test antidoping. La clamorosa lindiscrezione è stata lanciata in queste ore dallautorevole Corriere della Sera, e starebbe scioccando il mondo del tennis. Stando a quanto raccolto, pare che la 30enne bolognese avrebbe subito un controllo all’inizio di questo anno, e che nelle urine siano state trovate tracce di Arimidex, principio attivo farmacologico facente parte della classe S4 degli “stimolatori ormonali e metabolici”, per dirla in parole povere, stimolatori anabolizzanti. E molto probabile che a breve la Errani possa indire una conferenza stampa per cercare di fare chiarezza sullepisodio, o per lo meno, giustificare quanto accaduto, e al suo fianco si sarebbe già schierata la Federtennis, la federazione italiana dello sport tennistico. Come precisazione, va detto che la ITF non ha ancora ufficializzato nulla, fatto sta che lindiscrezione sembrerebbe fortemente attendibile vista la fonte.

I CASI PRECEDENTI

LArimidex viene utilizzato di solito per trattare i tumori al seno, ma ovviamente, se non vi è lesenzione terapeutica, viene considerato doping. Non è la prima volta che un atleta viene trovato positivo a questa sostanza, e nei 15 casi precedenti tutti gli sportivi sono stati sanzionati. Fra questi vi era anche litaliano Niccolò Mornati, 35enne canottiere azzurro, che scioccò lo sport italiano alla vigilia delle olimpiadi di Rio del 2016, venendo trovato positivo e condannato dal tribunale nazionale antidoping a 4 anni lontano dalle canoe. La Errani non vince un torneo dal febbraio del 2016 e precisamente dal successo contro la ceca Strycova al Dubai Tennis Championship. In precedenza, successo al Rio Open di Rio De Janeiro nel febbraio 2015 contro la slovacca Schmiedlova. Lanno in corso, il 2017, è stato condizionato da un continuo problema muscolare alla coscia sinistra, che ha costretto la stessa Errani a ritirarsi da diversi tornei fra cui gli Australian Open di gennaio. Attualmente è al numero 118 nel ranking assoluto WTF.