Un esame importante per il Napoli che giocherà stasera alle 20,45 allo stadio Dall’Ara contro il Bologna. Vedremo se la pausa potrà aver influito sulle due squadre. Il Bologna ha 4 punti in classifica, il Napoli è a punteggio pieno dunque entrambe le squadre hanno cominciato bene ad agosto. Ci attende un incontro quindi importante per gli azzurri in chiave scudetto, ma anche per la formazione di Roberto Donadoni, che intende proseguire il suo cammino verso una salvezza tranquilla. Per presentare il match abbiamo sentito un giocatore che ha fatto la storia di questi due club, Beppe Savoldi, col suo famoso passaggio dal Bologna al Napoli negli anni ’70. Savoldi in particolare ha giocò nel Bologna dal 1968 al 1975 e dal 1979 al 1980, dopo le stagioni nel Napoli dal 1975 al 1979. Eccolo quindi in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita sarà? Una partita importante per entrambe le squadre. Vedremo il Bologna in che condizione sarà e vedremo che progressi possa aver fatto il Napoli che aveva fatto fatica con l’Atalanta. Un vero esame dunque anche per la squadra di Sarri.

Prevede qualche mossa tattica di Donadoni? Non lo so, Donadoni sa meglio di me come comportarsi, certo questo Bologna è ancora da scoprire nelle sue modalità di gioco.



Palacio potrebbe giocare dall’inizio? Donadoni ha a disposizione i suoi giocatori ogni giorno e sa valutare le loro condizioni di forma. Palacio in questo senso è calciatore di esperienza.

Un giudizio su Di Francesco? E’ un ottimo giocatore che potrebbe risultare utile al Bologna in quest’incontro e durante tutto il campionato.

Dove potrà arrivare il Bologna in questa stagione? Penso che potrebbe puntare a raggiungere una salvezza tranquilla, dopo di che potrà guardarsi avanti. Potrà anche togliersi qualche soddisfazione naturalmente.

Che Napoli vedremo al Dall’Ara? Un Napoli che, come ho detto prima, nel successo con l’Atalanta ha faticato. Nel primo tempo la squadra bergamasca ha messo chiaramente in difficoltà il Napoli, che poi è venuto fuori nel secondo tempo.



Potrebbe giocare Milik? No, credo che Sarri possa riproporre il solito reparto offensivo con Callejon, Insigne e Mertens, i tre piccoli dell’attacco che sanno fare grandi cose…

Esame difficile per la squadra di Sarri a Bologna? Sì, una partita che dovrà mostrare un Napoli migliore rispetto all’ultima apparizione in campionato. Una partita in questo senso importante per il Napoli.

Crede a un Napoli da scudetto? Il Napoli è tra le cinque squadre che potrebbero vincere lo scudetto, con la Juventus, la Roma e le due milanesi. Bisognerà eliminare gli errori in difesa della squadra di Sarri, altrimenti anche quest’anno non si potrà vincere lo scudetto.

Il suo pronostico su quest’incontro? Napoli naturalmente superiore sul piano tecnico del Bologna ma che dovrà cercare di giocare meglio che con l’Atalanta.

Nella sua carriera ha giocato in entrambe le squadre, a chi si sente più legato? Devo dire che nel Bologna ho giocato otto anni. Logicamente sono più attaccato al Bologna, è la mia seconda squadra. Ciò non vuol dire che non mi sento legato al Napoli. Se dovessi scegliere chi vince lo scudetto direi Napoli piuttosto che Juventus, naturalmente. Fui io stesso a volere il trasferimento al Napoli. Mi ricordo che i tifosi non gridavano forza Napoli ma forza Beppe. Questo la dice lunga sul grande rapporto che si era creato con i tifosi azzurri.

Bologna sua seconda squadra, la prima è l’Atalanta? Intanto vorrei dire che non sto facendo una classifica particolare, sono legato a tutte queste tre squadre, ma la prima in ogni caso è l’Atalanta, sono bergamasco e sono legato a questo club. L’Atalanta di quest’anno è una squadra nuova, che è cambiata molto per affrontare l’Europa League, una competizione inedita per il club bergamasco. Spero che riesca a raggiungere risultati di prestigio. (Franco Vittadini)