In Champions League la Juventus ricomincia esattamente da dove aveva finito lo scorso anno: perdendo con tre gol di scarto contro una superpotenza del calcio spagnolo. Poco più di tre mesi fa fu il Real Madrid, nella finale di Cardiff, a rifilare quattro schiaffi agli uomini di Allegri, oggi ci ha pensato il Barcellona a riportare sulla terra i bianconeri. Ma andiamo con ordine: già a inizio gara si capisce l’antifona quando Alex Sandro perde palla in maniera fin troppo ingenua per un giocatore della sua statura, Dembélé non trova la porta solamente per la chiusura in corner da parte di Benatia. I bianconeri si scuotono è attaccano con De Sciglio e Pjanic che costringono Ter Stegen a intervenire, dall’altra parte Messi ci prova su punizione con Buffon che neutralizza la conclusione successiva di Suarez. La svolta del match arriva comunque poco dopo la mezz’ora quando De Sciglio, autore di un’ottima prova, si procura una distorsione alla caviglia e deve lasciare il campo, al suo posto entra Sturaro che ha impatto sul match decisamente negativo, poco prima dell’intervallo arriva il gol del Barcellona con Messi che dopo un dai-e-vai con Suarez insacca il pallone in rete, fin troppo statica la difesa della Juve apparsa impotente e passiva. A inizio ripresa Dybala potrebbe pareggiare i conti ma alza troppo la sfera che sorvola la traversa, da qui in avanti la gara diventa un monologo degli uomini di Valverde, Messi colpisce il palo prima di servire l’assist a Rakitic, il croato firma la rete del raddoppio che mette in ginocchio gli ospiti. A chiudere i conti ci pensa proprio Messi che disorienta la difesa avversaria, si accentra e fa partire un sinistro che si infila proprio nell’angolino dove Buffon non può arrivarci. La partita di fatto finisce qui, con la Juventus che non riesce nemmeno a trovare il gol della bandiera con Bernardeschi e Benatia (decisivo il salvataggio sulla linea di Piqué), mentre Dybala calcia in bocca a Ter Stegen. Trionfo per il Barcellona che sembra in netta ripresa dopo essere uscito malamente dal doppio confronto con il Real Madrid in Supercoppa, Neymar sembra già un lontano ricordo e Valverde dopo i scettisimi iniziali sembra in grado di poter lasciare la sua impronta. Siamo solo all’inizio e la Juventus può ancora rimettersi in carreggiata per il passaggio del turno.



VOTO PARTITA 6 – Match molto equilibrato nel primo tempo con la Juventus che sembra in grado di poter tenere testa ai blaugrana, gli uomini di Allegri però si scioglieranno dopo il primo gol subìto e nella ripresa crolla di schianto. Le scorie di Cardiff non sono ancora state smaltite del tutto.
VOTO BARCELLONA 7,5 – Inizio soft per i blaugrana che emergono prepotentemente alla distanza, dopo un primo tempo quasi sornione nella ripresa gli uomini di Valverde impostano la modalità turbo e non ce n’è più per nessuno.
VOTO JUVENTUS 5 – Primo tempo illusorio, dopo lo 0-1 la squadra si disunisce nel vero senso della parola e rivive l’incubo di Cardiff a distanza di appena 100 giorni.
VOTO ARBITRO SKOMINA 6 – Al 6′ sbaglia a non dare il corner alla Juve per l’intervento di Ter Stegen sul tiro di De Sciglio, sul finale non si accorge che Piqué si aiuta sul braccio per salvare su Benatia, due errori che comunque non pregiudicano il risultato finale.



I VOTI DEI BLAUGRANA

TER STEGEN 6,5 – Salva i suoi dallo 0-1 sporcando con la punta delle dita il tiro di De Sciglio indirizzato a rete, l’arbitro lo “grazia” non concedendo il corner, successivamente interviene anche su Dybala e Pjanic e anche grazie a Piqué preserva il clean sheet.
SEMEDO 6,5 – Partita interessante da parte dell’ex-Benfica che fa commettere fallo a Douglas Costa e interviene sempre con i tempi giusti.
PIQUE’ 6,5 – Sul 3 a 0 si rende protagonista di un gran salvataggio sulla linea con il quale respinge l’incornata di Benatia sugli sviluppi di un calcio d’angolo, anche se il numero 3 si aiuta col braccio e viene graziato dall’arbitro che non si accorge di nulla.
UMTITI 6,5 – Un po’ troppo rude nei confronti di Bentancur che non tratta certamente coi guanti di velluto, l’eleganza non è mai stata il suo forte ma poco importa se i suoi disimpegni sono efficaci quanto bastano.
JORDI ALBA 6,5 – La pressione di De Sciglio (finché c’è) gli impedisce di servire come si deve i compagni, il che è un guaio considerando che tocca a lui verticalizzare il gioco sulle fasce. In difesa chiude Bentancur in calcio d’angolo.
RAKITIC 7 – Nella prima frazione di gioco fatica a carburare ma quand’è a pieno regime diventa incontenibile. Su assist di Messi realizza il gol del raddoppio, segnando ai bianconeri per la seconda volta in carriera.
BUSQUETS 7 – Non fa giocate memorabili e sbaglia qualche passaggio ma la sua personalità a centrocampo si avverte eccome.
INIESTA 7,5 – La classe non è acqua, è un piacere per gli occhi (un po’ meno per i bianconeri) vederlo passare in mezzo a tre avversari come se niente fosse. Standing ovation meritata all’uscita dal campo. (ANDRE’ GOMES SV
MESSI 8,5 – Due gol e un assist per la Pulce che nelle gare dove bisogna fare la differenza c’è sempre, e rifila un’autentica lezione di calcio all’allievo Dybala.
SUAREZ 7 – Abile come sempre ad approfittare di ogni minima incertezza degli avversari per recuperare palla e innescare i suoi, si fa negare il gol da Buffon, l’uruguaiano in una serata simile in effetti meriterebbe di entrare nell’elenco dei marcatori.
DEMBELE 7 – Le sue accelerazioni sono devastanti, i suoi compagni provano a sfruttarle e lo servono spesso e volentieri, nel nuovo tridente con Messi e Suarez può dire la sua. (SERGI ROBERTO SV)
ALL. VALVERDE 7,5 – Quando tutti gli ingranaggi di una squadra come il Barcellona girano a dovere, il mestiere di allenatore diventa più semplice (relativamente parlando). Ottima risposta a chi non lo considerava adatto per allenare un top club.



I VOTI DEI BIANCONERI

BUFFON 6 – Effettua la sua prima uscita al quarto d’ora per anticipare Dembélé lanciato a rete, poco dopo con una gran parata neutralizza la conclusione a rete di Suarez, prima dell’intervallo viene trafitto per la prima volta da Messi. Nella ripresa deve arrendersi per altre due volte.
DE SCIGLIO 6,5 – Costringe Jordi Alba all’errore, al 6′ sfiora il gol con un gran tiro dalla distanza, reazione d’orgoglio per l’ex-Milan dopo la figuraccia in Supercoppa, peccato per l’infortunio alla caviglia destra che pregiudica la sua performance nei minuti successivi fino a costringerlo ad abbandonare il campo. (STURARO 4,5 – Gioca in un ruolo inusuale per lui e si vede, nell’azione del primo gol blaugrana lascia campo libero a Messi e Suarez, e anche nei gol successivi poteva fare decisamente di meglio)
BARZAGLI 5,5 – Assieme a Benatia contiene efficacemente il temibile tridente d’attacco del Barça, almeno nel primo tempo, il suo rendimento crolla in maniera preoccupante nella ripresa.
BENATIA 5,5 – Chiude in calcio d’angolo Dembélé rimediando all’errore di Alex Sandro, determinante nel mettere il pallone fuori dalla portata degli uomini di Valverde, poi si addormenta all’improvviso e i blaugrana possono dilagare. Nel finale Piqué con un salvataggio sulla linea gli nega l’1-3.
ALEX SANDRO 5 – Scivola maldestramente spianando la strada al contropiede dei blaugrana, poi si fa perdonare chiudendo da dietro Dembélé in corner dopo l’errore grossolano di De Sciglio, non mancano sue responsabilità in occasione dei gol subìti, troppi errori per poter prendere la sufficienza.
PJANIC 5,5 – Al 12′ chiama al dovere Ter Stegen con un gran tiro che viene respinto dall’estremo difensore avversario, ma è in fase difensiva che il bosniaco dà il meglio di sé, almeno ne primo tempo. Cala vistosamente nella seconda frazione di gioco facendosi anche ammonire.
MATUIDI 5 – Si “sacrifica” spendendo il fallo tattico per fermare un incontenibile Iniesta, perde malamente il duello con Don Andres che lo sovrasta sotto tutti i punti di vista.
BENTANCUR 5,5 – Douglas Costa prova a innescarlo ma si fa chiudere in corner da Jordi Alba, autore di un’entrata pericolosa ai danni di Rakitic che gli costa il giallo. Paga l’inesperienza e il fatto di non essere abituato a simili palcoscenici, anche se il tempo è dalla sua parte. (BERNARDESCHI 5,5 – Prova a rinvigorire il reparto offensivo dei bianconeri ma le sue conclusioni non creano alcun problema a Ter Stegen)
DYBALA 5,5 – Stasera non è riuscito proprio a lasciare il segno, peccato perché in passato aveva saputo fare la differenza nelle gare cruciali e da un giorno all’altro non può aver dimenticato come si fa. 
DOUGLAS COSTA 5,5 – Soffre un po’ in fase difensiva, deve spendere il fallo per fermare Semedo, rischia il giallo quando entra duro su Messi, prova ad aprire per Bentancur che non trova l’attimo per concludere in porta.
HIGUAIN 5 – Verso la mezz’ora cerca la porta per la prima volta, senza spaventare Ter Stegen. Anche lui non riesce proprio a incidere stasera, un passaggio a vuoto pesante. (CALIGARA SV – Se non altro si toglie la soddisfazione di debuttare in Europa anche se si fa ammonire subito per un fallo su Busuqtes)
ALL. ALLEGRI 5 – Il modulo non cambia, gli interpreti sì: nonostante il big match contro il Barça, il tecnico bianconero applica il turn-over (forzato per la squalifica di Cuadrado e l’infortunio di Mandzukic) e forse proprio l’intesa non ancora perfetta con gli ultimi arrivati si rivela fatale, a dare il colpo di grazia ai bianconeri l’infortunio di De Sciglio che finora era stato tra i migliori dei suoi.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Camp Nou si è appena concluso il primo tempo di Barcellona-Juventus, partita valida per la prima giornata del gruppo D di Champions League 2017-18: approfittiamo dell’intervallo per dare qualche voto. Le due squadre vanno al riposo con i blaugrana avanti di un gol grazie alla rete segnata da Leo Messi (6,5) proprio in chiusura di frazione quando gli ospiti pensavano di rientrare negli spogliatoi in parità. Un vero peccato per gli uomini di Allegri che non stavano giocando, anzi: i bianconeri vanno per primi vicini al gol con De Sciglio (6,5) che dalla distanza per poco non sorprende Ter Stegen (6,5) che si rifugia in calcio d’angolo, errore dell’arbitro Skomina (5,5) che concede rimessa dal fondo ai padroni di casa. La Juve ci riprova in contropiede con Dybala (6) che calcia addosso all’estremo difensore avversario, nemmeno Pjanic (7) non riesce a scavalcare il portiere tedesco. Col passare dei minuti escono alla distanza gli uomini di Valverde con Buffon (6,5) che sugli sviluppi di una punizione salva su Suarez (6,5). De Sciglio, protagonista di un ottimo inizio, si procura una distorsione alla caviglia destra ed è costretto a lasciare il posto a Sturaro (5), Dembélé (7) va vicino al bersaglio grosso ma viene chiuso in corner da Alex Sandro (6), proprio al 45′ arriva però il gol dei blaugrana con Messi (6,5) che dopo un rapido dai-e-vai con Suarez trafigge Buffon mettendo il pallone nell’angolino, responsabiltà del centrocampo bianconero che perde palla in maniera ingenua.

VOTO BARCELLONA 6,5 – Partenza al piccolo trotto per i blaugrana che all’inizio lasciano fare per poi aumentare i giri del motore col passare dei minuti.
MIGLIORE BARCELLONA: INIESTA 7,5 – Magistrale il modo con il quale passa in mezzo a tre avversari, Don Andres continua a regalare perle di calcio.
PEGGIORE BARCELLONA: JORDI ALBA 5,5 – Dovrebbe verticalizzare il gioco sulle corsie esterna ma finché c’è De Sciglio combina davvero poco in mezzo al campo.

VOTO JUVENTUS 5,5 – Mezzo punto in meno per come i bianconeri hanno subito gol proprio allo scadere di frazione, rientrando negli spogliatoi con 30 secondi di anticipo. 
MIGLIORE JUVENTUS: PJANIC 7 – Sontuoso in fase difensiva, almeno fino al gol di Messi quando si addormenta assieme al resto della squadra.
PEGGIORE JUVENTUS: STURARO 5 – Prende il posto di De Sciglio giocando in un ruolo inusuale per lui, e infatti sull’azione del gol blaugrana non riesce in qualche modo ad arginare Messi e Suarez che fan quel che vogliono. (Stefano Belli)

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