Questa volta la trasferta in Ucraina è fatale per il Napoli che dodici mesi fa aveva espugnato il campo della Dinamo Kiev, invece stasera è arrivata una sconfitta per certi versi inaspettata contro lo Shakhtar Donetsk, una squadra validissima ma comunque alla portata della formazione di Sarri che invece sbaglia l’approccio al match e soprattutto gli interpreti iniziali concedendo un’ora abbondante agli avversari che nella prima frazione di gioco sbloccano la contesa con Taison e nella ripresa raddoppiano con Facundo Ferreyra che approfitta dell’uscita avventata di Reina per depositare il pallone in rete. Il Napoli si sveglia troppo tardi, sullo 0-2, e solamente con gli innesti di Mertens e Allan i partenopei ritrovano il cambio di ritmo, sarà proprio il belga a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Milik che sembra riaprire la pratica. I padroni di casa recriminano per il palo colpito da Ferreyra, dall’altra parte il centravanti polacco manca l’appuntamento con la doppietta. Alla fine sono gli uomini di Paulo Fonseca a gioire per i tre punti, partenza falsa per il Napoli che ora si ritrova a zero punti nel gruppo F di Champions League assieme al Feyenoord sconfitto 0-4 dal Manchester City.
VOTO PARTITA 6 – Tanti errori sia da una parte che dall’altra, raramente il gioco è stato fluido e soprattutto nella ripresa le riprese non si sono contate. Peccato per il Napoli che entra in partita solamente a metà secondo tempo ed esprime solo a tratti il bel gioco che invece sfoggia regolarmente in campionato.
VOTO SHAKHTAR 6,5 – Gli uomini di Paulo Fonseca si aggiudicano grazie a un approccio migliore e a un primo tempo praticamente perfetto, unica sbavatura il non essere riusciti a chiudere la gara nonostante il 2 a 0.
VOTO NAPOLI 5,5 – Sarri sbaglia gli interpreti di questa serata, i suoi uomini fanno il resto con errori che di solito non commettono in campionato. Primi due terzi di gara da dimenticare, meglio nell’ultima mezz’ora ma non basta per evitare il KO.
VOTO ARBITRO ZWAYER 6,5 – Molto fiscale il direttore di gara sin dalle fasi iniziali quando di solito si è più benevoli, l’arbitro tedesco fischia molto ma i cartellini arrivano solamente nella ripresa.
I VOTI DEI MINATORI
PYATOV 6,5 – Il suo primo intervento poco prima della mezz’ora quando deve uscire su Milik che aveva eluso la marcatura di Rakitskiy. Nella ripresa dirà di no a Mertens e Callejon anche se non riesce a neurralizzare il tiro dagli undici metri di Milik.
SRNA 6,5 – Sempre pericoloso con le sue incursioni sulla fascia destra, l’esperto difensore croato non molla mai e lotta su ogni pallone come un ventenne nonostante le sue 35 primavere.
ORDETS 6,5 – Anche nei momenti più critici trova sempre il modo di mettere pallone in corner o in generale fuori dalla portata degli avversari, pur rischiando l’autogol. (KHOCHOLAVA SV)
RAKITSKIY 6 – Nel reparto difensivo dello Shakhtar è quello che sbaglia di più, anche se i suoi svarioni non compromettono i tre punti.
ISMAILY 6 – Meglio in fase offensiva che di contenimento, anche se si rivela comunque un prezioso partner per i compagni di reparto.
FRED 6,5 – A inizio gara spaventa subito la retroguardia partenopea senza inquadrare la porta, con le sue giocate mette in croce il reparto difensivo della formazione di Sarri, anche se nella sua metà campo perde un pallone che stava per diventare sanguinoso. Prestazione comunque discreta.
STEPANENKO 6 – Protagonista nel bene e nel male: con un cross fornisce l’assist per il raddoppio di Ferreyra. Sul 2 a 0 quando lo Shakhtar era in pieno controllo della situazione decide di rendere la gara più frizzante e con un fallo demenziale stende Mertens all’interno dell’area, causando così il rigore che consente al Napoli di riaprire una pratica che sembrava già chiusa.
MARLOS 6 – Un’autentica spina nel fianco per Ghoulam che per fermarlo deve spendere più volte il fallo, forse leggermente incisivo rispetto agli altri ma non demerita. (KOVALENKO 6 – Fa ammonire Koulibaly e si procura un calcio piazzato dal limite, davanti a Reina non riesce a trovare la via del gol)
TAISON 7 – Sblocca la contesa con un gran gol indirizzando il pallone proprio nell’angolino, il brasiliano va vicino alla doppietta ma Reina è bravo a negargliela, una costante minaccia nella trequarti del Napoli con le sue accelerazioni perentorie.
BERNARD 6 – Dovrebbe essere più reattivo e pronto ad arrivare sulla sfera, si fa soffiare il pallone da Hysaj e non si fa mai vedere seriamente nei pressi di Reina.
FERREYRA 7 – suo il velo col tacco che consente a Taison di firmare la rete dell’1 a 0, ma è nella ripresa che l’argentino sale in cattedra con il gol del raddoppio e il palo colpito a pochi minuti dal novantesimo. (DENTINHO SV)
ALL. FONSECA 7 – I suoi uomini interpretano nel migliore dei modi la gara a differenza degli avversari, il tecnico dello Shakhtar sceglie gli undici titolari come meglio non poteva.
I VOTI DEI PARTENOPEI
REINA 5,5 – Sullo 0-1 è bravo a salvare su Taison negandogli la doppietta, nella ripresa ha invece più diqualche responsabilità sul raddoppio di Ferreyra quando esce a vuoto per intercettare il cross di Stepanenko che diventa un assist per l’argentino. Nel finale respinge il tap-in di Kovalenko facendo rimanere i suoi in partita.
HYSAJ 6 – Recupera e perde tanti palloni, un po’ impreciso nei traversoni ma il suo impegno è fuori discussione.
ALBIOL 5,5 – Ci prova di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, nel secondo tempo si immola murando con la bocca dello stomaco la potente conclusione di Fred.
KOULIBALY 5,5 – Sullo scatto secco viene sovrastato da Taison che lo lascia spesso e volentieri sul posto, anche Kovalenko nelle fasi conclusive del match lo mette in seria difficoltà.
GHOULAM 6 – Si rende pericoloso con i cross, con i suoi raddoppi di marcatura ferma Taison anche se fatica più del previsto prima con Marlos e poi con Kovalenko.
ZIELINSKI 5 – Un solo tiro sbilenco verso la porta di Pyatov, sicuramente da rivedere il polacco nelle coppe europee, stasera sembrava essere sul terreno di gioco per puro caso. (ALLAN 6 – Contribuisce a velocizzare la manovra e il fraseggio del Napoli ma non basta per trovare la rimonta)
DIAWARA 5 – Primo tempo di sofferenza dove non entra mai in partita perdendo un mucchio di palloni, leggermente meglio nella ripresa anche se pecca di esperienza comettendo in pieno recupero falli che consentono alla Shakhtar di guadagnare tempo.
HAMSIK 5 – Il capitano del Napoli è ancora fuori forma, troppi palloni persi per non parlare dei passaggi imprecisi e dei cross fuori misura, forse era meglio se stasera non avesse giocato visto che la condizione non arriva. (MERTENS 7 – Il belga al primo pallone toccato cerca la porta senza impensierire Pyatov, si procura il rigore con il quale Milik riapre la contesa, rende il reparto offensivo del Napoli dinamico e frizzante come dovrebbe esserlo per tutti i novanta minuti)
CALLEJON 5,5 – Solamente nel finale lo spagnolo si trova nelle condizioni di segnare ma il suo tiro viene smorzato da Pyatov, in precedenza prova a mettere palloni al centro per i compagni che non sempre raccolgono i suoi suggerimenti.
MILIK 6 – La punta polacca cade spesso nella trappola del fuorigioco che gli tendono gli avversari, nel primo tempo scuote solamente l’esterno della rete mentre sullo 0-2 trasforma il rigore che accorcia le distanze, poco dopo manca per un soffio l’appuntamento con la doppietta.
INSIGNE 5,5 – Sente troppo questa gara come dimostra il battibecco con Fred, con meno fretta e più lucidità avrebbe prodotto giocate migliore in grado di mandare a rete i compagni.
ALL. SARRI 5 – Inutile girarci intorno, il tecnico partenopeo ha sbagliato l’undici iniziale: impossibile in questa fase della stagione fare a meno di Allan e Mertens, con loro in campo il Napoli cambia dal giorno alla notte. Forse sarebbe stato il caso di far riposare Zielinski, Diawara e Hamsik considerando che Jorginho, Rog e Allan sembrano stare decisamente meglio.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Il primo tempo di Shakhtar Donetsk-Napoli, partita valida per la prima giornata del gruppo F di Champions League 2017-18, si è appena concluso sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione allenata da Paulo Fonseca: andiamo a dare i voti a quelli che sono stati i protagonisti della prima frazione di gioco. Cominciano bene i padroni di casa che vanno al tiro per la prima volta con Fred (6) che non riesce a inquadrare la porta. I partenopei rispondono con Milik (5,5) che scuote l’ersterno della rete ma si tratta di un fuoco di paglia, i giocatori dello Shakhtar si muovono molto bene in mezzo al campo e al quarto d’ora passano in vantaggio con Taison (7) abilissimo a finalizzare un’azione di prima e a indirizzare il pallone nell’angolino dove Reina (6,5) non può arrivarci. Il centravanti brasiliano potrebbe raddoppiare poco dopo ma Reina in uscita gli chiude lo specchio e gli nega la doppietta. Dall’altra parte Rakitskiy (6-) non riesce a contenere Milik e dunque Pyatov (6,5) deve uscire per fermare la punta polacca. Prima dell’intervallo Ordets (6,5) rischia l’autogol nel tentativo di intercettare il cross di Ghoulam (6,5) mentre Insigne (6) su suggerimento di Hamsik (5,5) non riesce a colpire il pallone di testa a pochi passi da Pyatov. Ora gli uomini di Sarri hanno altri quarantacinque minuti a disposizione per evitare il KO.
VOTO SHAKHTAR 6,5 – Gli uomini di Fonseca hanno approcciato la gara nel migliore dei modi, lasciando l’iniziativa agli avversari per poi ripartire con degli strappi improvvisi e devastanti.
MIGLIORE SHAKHTAR: TAISON 7 – Oltre a firmare la rete del vantaggio disorienta gli avversari con le sue giocate pregiate e le sue accelerazioni improvvise.
PEGGIORE SHAKHTAR: RAKITSKIY 6- – Al netto di qualche buon intervento per poco non manda in porta Milik che elude la sua marcatura in almeno un paio di frangenti.
VOTO NAPOLI 5,5 – Grande fatica all’inizio per gli uomini di Sarri che si svegliano solo dopo lo 0-1, in difficoltà soprattutto la linea mediana.
MIGLIORE NAPOLI: GHOULAM 6,5 – Con i suoi cross è l’unico a portare palla nei pressi dell’area di rigore dello Shakhtar.
PEGGIORE NAPOLI: DIAWARA 5 – Fisicamente è presente sul terreno di gioco come tutti gli altri, ma con la testa sembra essere rimasto ancora nel tunnel. (Stefano Belli)