Due anni e mezzo di inibizione da infliggere al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per i suoi rapporti non consentiti dal regolamento con gli ultrà bianconeri: secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa citando “fonti qualificate”, sarebbe questa la pena che il capo della procura federale della Figc, Giuseppe Pecoraro, ha appena richiesto al tribunale federale nazionale nel processo a porte chiuse per la vicenda ‘ultrà e biglietti’. Agnelli era stato deferito dalla Procura federale per la presunta violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporti con i tifosi), con lui deferita anche la Juventus per responsabilità diretta. Secondo quanto sostiene l’accusa, il presidente della Juventus avrebbe autorizzato la fornitura di abbonamenti e biglietti in numero superiore al consentito, favorendo così il bagarinaggio, e partecipato ad incontri con ultras, tra cui Rocco Dominello, imputato (e successivamente condannato dal Tribunale di Torino) al processo ‘Alto Piemonte’ per legami con la criminalità organizzata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



IL PROCESSO AD ANDREA AGNELLI

Inizierà fra pochi minuti, attorno alle ore 14:30, il processo nei confronti di Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Davanti al Tribunale Federale Nazionale della Figc in Roma, il numero uno bianconero dovrà rispondere dellaccusa di cessione dei biglietti a fini di bagarinaggio agli ultrà e i presunti rapporti non consentiti con la tifoseria. Insieme ad Agnelli, sotto processo anche Francesco Calvo, ex direttore commerciale bianconero oggi al Barcellona, DAngelo, security manager della Juve, e Merulla, responsabile del ticket office della squadra. Il presidente del tribunale sarà Cesare Mastrocola, e il processo viene denominato Alto Piemonte, proprio per via dei personaggi coinvolti. Quasi sicuramente Agnelli verrà condannato ad una pena, che potrebbe arrivare fino a tre anni di stop, ma secondo quanto filtra dagli ambienti, non è da escludere che il tutto possa essere ammorbidito per via delle recente elezione dello stesso juventino a numero uno dellEca.



LA PROCURA PUNTA ALLINIBIZIONE

La sanzione finale potrebbe quindi essere molto blanda, attorno ai sei mesi, e non è da escludere che la sentenza possa arrivare già nella serata o al massimo allinizio della prossima settimana, attorno a lunedì e martedì. Secondo quanto prevede il regolamento, con una pena superiore ad un anno Agnelli non potrebbe più ricoprire incarichi federali, ne rappresentare la Juve in ambito federale, ma la società bianconera, come sottolineato dai colleghi di Sport Mediaset, fa sapere che «Il presidente Agnelli, anche in caso di condanna superiore a un anno non è tenuto alle dimissioni e dunque non ha alcuna intenzione di presentarle. La procura punta invece allinibizione; in base al punto 1, comma h, dell’articolo 19 del Cgs, è infatti prevista una «inibizione temporanea a svolgere ogni attività in seno alla Figc, con eventuale richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società nell’ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro. Non ci resta che attendere la sentenza.

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