Vittoria all’ultimo respiro per la Lazio che al Ferraris batte il Genoa per 3 a 2 e sale a dieci punti in classifica portandosi da sola al quarto posto in classifica (un piazzamento che quest’anno vale l’accesso diretto ai gironi della prossima Champions League), nonostante un secondo tempo coriaceo gli uomini di Juric rimangono a bocca asciutta e soprattutto con un solo punto nelle prime quattro gare. Nella prima frazione di gioco i biancocelesti sbloccano la contesa con Bastos che sugli sviluppi di un calcio piazzato è abile a depositare il pallone in rete dopo la respinta di Perin sul tiro iniziale di Milinkovic-Savic. Prima dell’intervallo gli ospiti potrebbero raddoppiare con Basta e Immobile che graziano gli avversari dallo 0-2, in generale gli uomini di Simone Inzaghi sembrano avere il pieno controllo della situazione. Invece nella ripresa arriva la veemente reazione dei padroni di casa che trascinati da Pellegri (prospetto del 2001 da tenere seriamente d’occhio) agguantano il pari al 57′ con la complicità di De Vrij e Radu che si carambolano il pallone a vicenda e lo regalano al giovanissimo attaccante che ringrazia e insacca. La Lazio passa nuovamente in vantaggio con Immobile che trasforma in oro la giocata di Lukaku ma stavolta il Genoa impiega appena tre minuti a pareggiare nuovamente i conti: cross di Zukanovic per Pellegri che buca le mani di Strakosha e realizza la sua prima doppietta in carriera. I grifoni potrebbero persino passare in vantaggio se non fosse per l’intervento provvidenziale di Strakosha sull’incornata di Zukanovic, alla fine arriva il sigillo di Immobile (sesto gol in una settimana per lui) che sull’assist di Gentiletti, convinto forse di giocare ancora con i biancocelesti, fissa il punteggio sul definitivo 3 a 2. 



VOTO PARTITA 7,5 – Se il primo tempo sembrava il preludio a un esito scontato, nel secondo tempo succede davvero di tutto e la Lazio conquista i tre punti nella maniera meno banale, come ormai ci sta abituando da tempo.
VOTO GENOA 5,5 – Padroni di casa brutti da vedere nel primo tempo finché Juric non si gioca la carta Pellegri che da solo rinvigorisce tutta la squadra, alla fine la sconfitta è quasi immeritata per i grifoni visto che nasce da un incredibile errore di Gentiletti che spiana la strada a Immobile.
VOTO LAZIO 6,5 – I biancocelesti non riescono proprio a vincere una partita senza far prendere vari infarti al mister Inzaghi e ai suoi tifosi, ma forse è proprio per questo che è una squadra che piace.
VOTO ARBITRO ORSATO 7 – Dirige con polso e personalità, senza mai prevaricare sull’aspetto agonistico e prendendo sempre le decisioni giuste.



I VOTI DEI GRIFONI

PERIN 6,5 – Respinge il missile su punizione di Milinkovic-Savic ma siccome non può fare – sempre – miracoli si arrende al tap-in ravvicinato di Bastos, viene trafitto per due volte da Immobile dopo aver compiuto due prodezze in sequenza su di lui e Lukaku.
SPOLLI 6 – Prestazione non disprezzabile la sua, dà forfait dopo un duro scontro con Immobile. (GENTILETTI 4 – La decide il difensore argentino che regala l’assist per il 3-2 a Immobile, forse convinto di giocare ancora con la Lazio. Errore gravissimo e fatale)
ROSSETTINI 5,5 – Fa ammonire Luis Alberto e in qualche frangente evita anche il calcio d’angolo, ma è poco reattivo in occasione dei tre gol biancocelesti.
ZUKANOVIC 6 – Sul gol della Lazio tiene ingenuamente in gioco Bastos che può realizzare il tap-in in posizione regolare, perde un mucchio di palloni, nella ripresa si riscatta servendo l’assist per la doppietta di Pelelgri, non trova il gol solamente per il salvataggio di Strakosha.
ROSI 5 – Troppo aggressivo il numero 20 che aggredisce Lulic, Radu e Luis Alberto rischiando l’ammonizione, Orsato lo richiama per poi mostrargli il giallo all’ennesimo fallo.
COFIE 5 – Non ne indovina mezza, soprattutto nella prima frazione di gioco dove perde un sacco di palloni e sbaglia quasi tutte le aperture, Juric lo toglie per disperazione. (BRLEK 5,5 – Quantomeno da rivedere, qualche intervento a vuoto che lascia più che altro perplessi)
VELOSO 5,5 – Ci prova su calcio piazzato dove chiama al dovere Strakosha, anche se il fallo in attacco di Ricci vanifica la conclusione, su azione invece non riesce a verticalizzare e a trovare la profondità.
LAXALT 5,5 – Prima dell’intervallo mura la conclusione di Immobile, ma da lui ci si aspetta decisamente di più, poteva essere molto più protagonista stasera.
CENTURION 5 – Sbaglia l’approccio al match su cui ha un pessimo impatto, non convince per niente Juric che dopo la mezz’ora lo leva dal campo. (PELLEGRI 8 – Che sia nata una stella stasera? Il giovanissimo attaccante, classe 2001, realizza la sua prima doppietta in carriera e da solo mette a repentaglio la vittoria della Lazio che sembrava già in cassafort nell’intervallo, se non si perde per strada nei prossimi anni ci può dare parecchie soddisfazioni)
TAARABT 6,5 – Con i suoi movimenti disorienta spesso la difesa avversaria, diventando per novanta minuti un’autentica spina nel fianco per De Vrij, Bastos e Radu.
RICCI 5 – Le aspettative su di lui erano decisamente alte ma non le sa rispettare, mai pericoloso in zona tiro, utile solamente per rimediare qualche punizione.
ALL. JURIC 6 – Fa fronte alle numerose assenze con una formazione audace e coraggiosa, ma la mossa migliore la compie togliendo Centurion (senza nulla togliere all’argentino) per inserire Pellegri che sale in cattedra e da solo stava quasi sistemando la situazione, chissà come sarebbe andata se avesse giocato dal primo minuto.



I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA 6,5 – Entra in azione nel primo tempo solamente per respingere il tiro su punizione di Veloso, anche se a gioco fermo. Nella ripresa viene trafitto per ben due volte da Pellegri facendosi bucare le mani in particolare sul secondo gol, ma poi salva la situazione con la prodezza sul colpo di testa di Zukanovic.
BASTOS 6,5 – A sorpresa è il difensore angolano a sbloccare la contesa con il tap-in vincente sulla punzione di Milinkovic-Savic respinta da Perin, al netto di qualche incertezza si scrolla di dosso la pessima prestazione in Europa League contro il Vitesse.
DE VRIJ 4,5 – Dopo un primo tempo dignitoso nella ripresa la combina grossa quando calcia il pallone addosso a Radu che regala l’assist a Pellegri, un disimpegno disastroso e maldestro che convince Inzaghi a toglierlo prima che possa combinare altri danni. (CAICEDO 5 – La palla gol sciupata sul 2-2 grida vendetta anche se po i tre punti sono comunque arrivati in qualche modo, un attaccante deve saper sagnare altrimenti è meglio che resti in tribuna)
RADU 5 – Il rumeno assieme a De Vrij compie un’autentica frittata quando, oltre a servire l’assist involontario a Pellegri, sporca la conclusione ingannando Strakosha che viene messo fuori causa. Non esente da responsabilità anche sul secondo gol dei padroni di casa.
BASTA 5,5 – Sull’1 a 0 si divora il gol del raddoppio spedendo il pallone a lato a pochi passi da Perin, un errore grave visto che una squadra come la Lazio ha un disperato bisogno di chiudere le partite subito se non vuole rischiare. (LUKAKU 6,5 – Esattamente come in Supercoppa entra in corso d’opera e procura l’assist per il primo gol di Immobile con un affondo micidiale sulla fascia sinistra, peccato per il gol divorato poco prima quando calcia in bocca a Perin)
MURGIA 6 – Uno dei più intraprendenti nelle fila dei biancocelesti, a differenza di giovedì scorso il gol non arriva ma la prestazione non è mancata. (MARUSIC 6 – Dà il suo contributo a difendere il risultato sul 3 a 2 con una chiusura provvidenziale su Taarabt al quale nega il corner e nasconde il pallone)
LEIVA 6,5 – Un vero esperto nell’interrompere il gioco degli avversari, un autentico guastafeste che ruba molti palloni smistandone altrettanti, con l’uscita di De Vrij arretra in difesa dando una mano ai centrali superstiti.
LULIC 6 – Viene preso di mira da Rosi che non lo tratta di certo con i guanti di velluto, il capitano della Lazio fa valere tutto il suo carisma in mezzo al campo con giocate non sempre di prestigio ma comunque efficaci.
MILINKOVIC-SAVIC 6,5 – La sua cannonata su punizione con la quale impegna severamente Perin propizia il gol di Bastos, vince quasi sempre i duelli grazie alla sua imponente stazza fisica, un elemento irrinunciabile per Inzaghi.
LUIS ALBERTO 6 – Primo tempo spettacolare in cui si mette in evidenza con un affondo sulla fascia sinistra che ricorda quello di Bale contro il Barcellona in un clasico di qualche anno fa. Nell’ultimo terzo di gara viene sopraffatto dalla stanchezza e si limita a pascolare in mezzo al campo.
IMMOBILE 8 – Con la doppietta di stasera salgono a 6 i gol realizzati tra campionato ed Europa League negli ultimi 7 giorni, una media impressionante che consideriamo anche le palle gol che l’attaccante getta alle ortiche.
ALL. INZAGHI 7 – Per adesso il tecnico biancoceleste sta gestendo alla perfezione un gruppo che non è certo abituato al doppio impegno Campionato-Europa League, e in attesa del ritorno di Nani e Felipe Anderson riesce a valorizzare gli elementi che ha a sua disposizione.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Ferraris il primo tempo di Genoa-Lazio si è chiuso sul punteggio di 1 a 0 in favore della squadra allenata da Simone Inzaghi: ecco i voti dei protagonisti di questi primi quarantacinque minuti. Dopo un inizio piuttosto timido i biancocelesti sbloccano la contesa poco prima del quarto d’ora con Bastos (6,5) che sugli sviluppi di un calcio piazzato deposita il pallone in rete dopo la respinta iniziale di Perin (6) sulla conclusione iniziale di Milinkovic-Savic (6,5). Il gol dà coraggio agli ospiti che alzano il baricentro e guadagnano diversi metri di campo, occupando stabilmente la metà campo avversaria. La Lazio potrebbe raddoppiare con Basta (5,5) che dopo una bella azione di prima spedisce il pallone a lato davanti a Perin. Padroni di casa mai realmente pericolosi mentre dall’altra parte Luis Alberto (7), dopo un’impressionante accelerazione sulla fascia sinistra alla Bale serve Immobile (6) che da buona posizione spara la sfera sopra la traversa graziando l’estremo difensore ospite.

VOTO GENOA 5 – Gli uomini di Juric sono apparsi in seria difficoltà e in preda al nervoso commettono falli uno dietro l’altro.
MIGLIORE GENOA: TAARABAT 6,5 – l’unico che cerca di darsi da fare nella trequarti biancoceleste e a creare un po’ di scompiglio nella retroguardia della Lazio.
PEGGIORE GENOA: CENTURION 5 – Bocciatura completa per l’argentino, la sua gara dura poco più di 30 minuti, Juric lo sacrifica per inserire Pellegri.

VOTO LAZIO 6,5 – Ospiti padroni del campo che rompono gli equilibri con Bastos e potrebbero già ipotecare i tre punti con Basta e Immobile che invece graziano Perin.
MIGLIORE LAZIO: LUIS ALBERTO 7 – L’accelerazione sulla fascia sinistra ha ricordato quelle di Bale in un Real-Barça di qualche anno fa.
PEGGIORE LAZIO: BASTA 5,5 – Sull’1 a 0 sciupa una grossa occasione per raddoppiare e mettere al sicuro il risultato ancora prima dell’intervallo. (Stefano Belli)