La quarta giornata della Serie A 2017-2018 si è chiusa con una storica doppietta, quella di Pietro Pellegri. Il 16enne del Genoa è il più giovane calciatore ad aver esordito in Serie A, e nella serata di ieri ha segnato anche due gol, nel posticipo contro la Lazio. Un vero e proprio predestinato il gioiello italiano, che ha messo piede in campo quasi un anno fa, il 22 dicembre del 2016, nella trasferta dellOlimpico contro il Torino, ad appena 15 anni e 280 giorni. Di lui si parlava benissimo già prima del suo esordio, per via anche delle vagonate di reti siglate nelle categorie giovanili. Cresciuto a Peglie, vicino a Genova, nella Pegliese, ha segnato una rete allOlimpico di Roma, mentre Totti appendeva le scarpe al chiodo. E un figlio darte, visto che Marco Pellegri, il padre, ha giocato nel Genoa nelle giovanili, ed oggi è il team manager della compagine ligure. Il numero scelto da Pietro, il 64, è proprio quello del padre. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ORA UN POSTO DA TITOLARE?

Pietro Pellegri, ancora lui: l’attaccante del Genoa ha segnato il terzo gol in campionato, ma soprattutto una bella doppietta. Il baby talento del Grifone ha firmato il (doppio) momentaneo pareggio dei rossoblù nel match contro la Lazio. Due reti preziosissime che premiano peraltro la scelta di Juric, il quale ha mandato in campo Pellegri al posto di Centurion, richiamato in panchina dopo soli trenta minuti. Uno bocciato, l’altro promosso, di nuovo: l’attaccante è uno degli astri nascenti del calcio italiano. Sicuramente fortunato nell’occasione del gol, visto che la deviazione di Radu ha mandato fuori tempo Strakosha, ma del resto ce ne vuole un pizzico in certi casi. Poi l’altro gol in “estirada”. Le prestazioni del baby talento fanno vivere in casa Genoa con meno apprensione l’infortunio di Gianluca Lapadula: Pellegri ha le carte in regola per farsi carico dell’attacco genoano, nonostante la giovane età. Non è un caso se le big durante la finestra estiva di calciomercato hanno battagliato per mettere le mani sul sedicenne. La sua favola è cominciata la scorsa stagione, in occasione dell’ultima partita di campionato. Il Genoa gioca contro la Roma di Francesco Totti: Pietro Pellegrinaggio segna, diventando il terzo marcatore più giovane della storia della Serie A, dopo Amadeo Amadei e Gianni Rivera.



IL RECORD DELLA GIOVANE PROMESSA

Pietro Pellegri è il giocatore più giovane ad aver esordito in Serie A: è avvenuto il 22 dicembre scorso, tre mesi prima che compisse sedici anni. Si stenta a credere alla sua età vedendolo in campo: alto un metro e 93 centimetri, ha una stazza imponente. Oltre ad essere forte fisicamente, è dotato di una buona tecnica: spesso mostra un buon dribbling e tiri precisi. Quello che conta di più nel suo ruolo è fare gol, ma lui è abile soprattutto nel farli di testa. L’idea era di farlo crescere all’ombra di Gianluca Lapadula, ma l’infortunio dell’ex Milan ha costretto Juric a mischiare le carte in tavola, anzi in attacco. Da vice è diventato titolare, il sostituto ideale. Una scelta azzardata? Forse, ma sicuramente premiata. Del resto non mancano i precedenti che dimostrano quanto il coraggio possa fare la differenza: pensate a Sinisa Mihajlovic quando ha lanciato Gianluigi Donnarumma… Il futuro è dalla sua parte e da quella di Pellegri.