Chievo-Atalanta, gara delle 18 della domenica di Serie A, termina 1-1. I gialloblù passano in vantaggio a inizio del secondo tempo grazie a Bastien ma nel finale un rigore concesso grazie allopportuno e rapido utilizzo del VAR riporta in parità il risultato. Dagli 11 metri chi non sbaglia è Alejandro Gomez. Primo gol per il Papu, fresco di convocazione con la Seleccion argentina. Chievo in campo con il 4-3-2-1. Tra i pali Sorrentino, in difesa Cacciatore, Tomovic, Cesar e Gobbi. In mediana spazio a Bastien, Radovanovic e Hetemaj mentre in zona offensiva troviamo Castro e Birsa in supporto di Inglese, unica punta. L’Atalanta risponde con il 4-3-1-2. In porta Gollini, linea difensiva composta da Masiello, Caldara, Palomino e Hateboer. In mediana spazio a Freuler, de Roon e Castagne. In avanti Gasperini si affida a Kurtic tra le linee e a Petagna e Ilicic in avanti. Arbitra il signor Mariani della sezione di Aprilia.
SINTESI PRIMO TEMPO
Radovanovic prova subito a sventagliare per Gobbi, che si impegna per mantenere in campo il pallone, senza però riuscire ad agganciarlo. L’Atalanta manovra la sfera senza fretta, alla ricerca di un varco per affondare. Al quarto minuto Hetemaj gira di testa su un traversone di Cacciatore, il pallone termina ampiamente sopra la traversa. Poco dopo Mariani concede un rigore agli ospiti per un dubbio intervento di Hetemaj su Ilicic. Grazie all’ausilio del Var il direttore di gara torna sui suoi passi valutando una rimessa laterale non concessa precedente il dubbio contatto. Atalanta pericolosa al decimo minuto. Traversone rasoterra di Castagne, sul lato opposto sbuca Kurtic che colpisce di prima con il sinistro; sfera che termina alta non di molto. Petagna prova a sfondare sfruttando il fisico su Cacciatore, bravo a proteggere la sfera, appoggiandosi a Sorrentino. Poco dopo spicca un’ottima lettura di Masiello, che intuisce le intenzioni di Inglese, sradicandogli il pallone dai piedi. Chievo pericoloso al 16esimo. Castro trova spazio sulla destra e propone un cross basso e teso sul quale per poco non si avventa Inglese. Che spavento per i nerazzurri. Angolo per il Chievo. Sul cross dalla bandierina la palla sfila lunga e Castro di petto addomestica e tira trovando però solo l’esterno della rete. Altra buona transizione del Chievo: Castro appoggia per Inglese, pescato questa volta in posizione di offside. Qualche istante dopo combinano bene nello stretto gli attaccanti clivensi, il sinistro dal limite di Birsa viene però murato dalla retroguardia nerazzurra. Risponde l’Atalanta. Sugli sviluppi di un corner la palla torna verso il centrocampo ma trova de Roon che calcia con potenza. Sorrentino bravissimo a deviare in angolo. Alla mezzora altra conclusione di contro balzo di De Roon, Sorrentino respinge alla sua destra, dove Ilicic insacca con un chirurgico tiro a giro. I giocatori nerazzurri esultano per il primo gol con la maglia dell’Atalanta dell’ex viola ma il VAR certifica che lo sloveno era in posizione di fuorigioco. Tutto giusto. Rete annullata. Poco dopo Hateboer interviene in ritardo su Hetemaj, stendendolo con uno sgambetto. Calcio di punizione per il Chievo. Birsa tocca invece corto per Gobbi, il cui cross è una telefonata per Gollini, che fa sua la sfera. Al 37esimo altra azione del Chievo da corner. Come accaduto in precedenza la palla finisce sui piedi di Castro che anche in questa situazione non riesce a trovare lo specchio. Qualche istante dopo Palomino salva il risultato su una precisa incornata di Inglese. Ammonito Cesar per fallo su Petagna. Poco dopo anche il belga Bastien finisce sul taccuino di Mariani.
SINTESI SECONDO TEMPO
Nessuna sostituzione durante l’intervallo. Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Hateboer combina bene con Ilicic, sbagliando però il tocco verticale per Kurtic. Poco dopo Birsa sfiora il gol. Sinistro dal limite, sbilanciato l’ex Milan colpisce male al momento dell’impatto, conclusione altissima. Gasperini effetttua la prima sostituzione del match al 52esimo. Esce Petagna, entra Gomez. Un minuto dopo arriva il gol che (questa volta) sblocca (davvero) il risultato. Appoggio a rimorchio di Inglese per Bastien, che prende la mira e con un destro da fuori infila il pallone nell’angolino, dove Gollini non può arrivare. Maran effettua subito un cambio: esce Gobbi ed entra Gamberini. L’Atalanta prova a reagire. Ilicic prova a scuotere i suoi compagni. Cross basso e teso di Kurtic, inserimento sul primo palo di Ilicic che ci prova di destro, trovando il riflesso straordinario di Sorrentino che respinge da pochi passi. Anche Birsa ci prova. Insidioso tiro dalla distanza, la palla rimbalza pericolosamente davanti a Gollini, bravo a respingere in corner. Tra le fila dell’Atalanta esce Fereuler ed entra Cristante. L’ex Milan si mette subito in mostra. Controllo e tiro insidioso dai 25 metri. La palla termina fuori ma non di molto. Il Papu Gomez al 70esimo rincara la dose. Serpentina dell’argentino che poi apre il piattone, Sorrentino si distende e neutralizza la sua conclusione. Gasperini manda in campo Orsolini per Castagne mentre Maran sostituisce Hetemaj con De Paoli. Al 76esimo cross di Kurtic, Orsolini si avvita e colpisce di testa, spedendo alto. Il guardalinee ravvisa comunque la posizione irregolare dell’ex Ascoli. Altra sostituzione per Maran: esce tra gli applausi del Bentegodi Birsa, entra al suo posto De Paoli. All’80esimo il Chievo ha un’ottima chance per raddoppiare. Castro allarga per Inglese, che opta per la soluzione di precisione: piattone destro sul quale si fa trovare pronto Gollini, che smanaccia. All’83esimo Masiello sfiora il gol. Destro al volo a botta sicura, Depaoli si immola e compie un salvataggio decisivo nei pressi della linea di porta. Poco dopo VAR ancora protagonista: Mariani dopo aver consultato in prima persona il replay dal monitor assegna all’Atalanta un penalty per un intervento scomposto di Tomovic su Orsolini. Gomez spiazza Sorrentino e trova il suo primo gol in campionato. Il Papu cerca ancora il gol qualche istante dopo. Gómez vince il duello in velocità con Gamberini, trascinandosi però il pallone oltre la linea di fondo. Nei minuti di recupero le due squadre non riescono a costruire azioni e il match termina in parità.