Il successo di Rafal Majka nella 14esima tappa della Vuelta a Espana 2017 non ha implicazioni dal punto di vista della classifica generale. Chi è arrivato alle sue spalle, però, qualcosa ha smosso. Parliamo in primo luogo di Miguel Angel Lopez, che dopo aver staccato i suoi rivali approfittando di un momento di stanca è ora 10imo della generale con un ritardo di 3’48”. Alberto Contador, dopo aver infiammato la corsa insieme a Vincenzo Nibali, è ancora lontano poco più di un minuto dal podio, vero obiettivo della sua ultima Vuelta. Ad occupare la terza piazza c’è Wilco Keldermann, che al momento deve recuperare da Froome 2’17”. L’unico a recuperare qualcosa dal kenyano bianco della Sky è stato il nostro Vincenzo Nibali, che grazie allo sprint finale di oggi si è assicurato i 4 secondi di abbuono garantiti dal terzo posto e insegue ora Froome con un ritardo di soli 55″. (agg. di Dario D’Angelo)



IMPRESA MAJKA, RESISTE FROOME

Un finale di tappa entusiasmante quello della 14esima tappa della Vuelta a Espana 2017. Sull’ascesa finale della Sierra de la Pandera si impone Rafal Majka, il polacco della Bora, in fuga da questa mattina, che ha resistito anche al ritorno di “superman” Miguel Angel Lopez. Il colombiano dell’Astana è risultato ancora una volta il più pimpante tra i big, che prima di arrivare sul traguardo se le sono date di santa ragione. Il primo ad infiammare la corsa è stato Vincenzo Nibali, che a più riprese ha accelerato sulle rampe infernali dell’ascesa andalusa, riuscendo anche a guadagnare una 50ina di metri su Chris Froome. Alla sua ruota si è portato uno sgambettante Alberto Contador, il Pistolero però non ha dato cambi allo Squalo dello Stretto, preferendo limitarsi a restargli a ruota. Questo atteggiamento ha favorito il ritorno della maglia rossa, con Chris Froome che anche in una tappa ostica per le sue caratteristiche è riuscito a limitare i danni. Premio di consolazione per Nibali rappresentato dagli abbuoni guadagnati sul traguardo grazie al terzo posto conquistato in volata proprio sul leader della generale. Più in difficoltà Fabio Aru, incapace di tenere le ruote dei migliori e giunto all’arrivo con circa un minuto da recuperare sui diretti avversari per la classifica. (agg. di Dario D’Angelo)



LA SALITA FINALE

Stiamo per entrare finalmente nel vivo di questa 14esima tappa della Vuelta a Espana 2017 da Ecija a Sierra de la Pandera. Quando mancano 15 km al traguardo sembra ormai segnato il destino dei 5 fuggitivi, sopravvissuti del gruppetto iniziale di 10 corridori che aveva animato la corsa fin dai primi km. Ad opporre l’ultima resistenza sono Rafal Majka, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Davide Villella (Cannondale-Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates) e Bart De Clercq (Lotto Soudal). Il gruppo però ha ormai eroso il vantaggio sui battistrada, che ai piedi della salita che deciderà la frazione odierna ha meno di 2 minuti su un plotone che procede a ritmi elevati tirato dai gregari degli avversari di Chris Froome. nel frattempo in gara sembra esserci spazio anche per un po’ di pretattica se è vero che Alberto Contador per diversi km ha abbandonato le prime posizioni del gruppo preferendo restare coperto nella parte finale del plotone. Accanto a lui il fido Pantano. La Vuelta è anche questa: strategia mentale prima che a parlare siano solo le gambe…(agg. di Dario D’Angelo)



CALA IL GAP DALLA FUGA

Entriamo nel momento clou della quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017. Quando mancano 30 chilometri alla conclusione della Ecija-Sierra de La Pandera, la situazione vede al comando nove corridori. Si tratta di Rafal Majka, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Simon Clarke, Davide Villella (Cannondale-Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates), Bart De Clercq (Lotto-Soudal), Luis ngel Maté (Cofidis), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) e Ricardo Vilela (Manzana-Postobón). L’inseguitore più vicino è Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale). Tra i più attivi troviamo Losada, che in gruppo sta spingendo al massimo: il suo distacco è di 2’17. I ritmi sono altissimi e per gli attaccanti è tempo di salita. Konrad attacca tra i fuggitivi mentre Simon Clarke insegue. Il gruppo, distaccato di meno di tre minuti, ha praticamente ripreso Gougeard. Da segnalare inoltre la resa di Maté, Clarke, Vilela e Denifl, che non riescono più a star dietro agli attacanti. (agg. Giuliani Federico)

50 CHILOMETRI ALL’ARRIVO

Continua a scendere il vantaggio dei 10 battistrada di questa 14esima tappa della Vuelta a Espana 2017 da Ecija a Sierra de la Pandera. Al comando ci sono sempre Rafal Majka, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Alexis Gougeard (AG2R-La Mondiale), Simon Clarke, Davide Villella (Cannondale-Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates), Bart De Clercq (Lotto-Soudal), Luis Angel Mate (Cofidis), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) e Ricardo Vilela (Manzana Postobon). Il gruppo quando mancano poco meno di 50 km all’arrivo, insegue con un ritardo nell’ordine dei 4′, un gap che pare destinato a ridursi ulteriormente se è vero che i leader della generale hanno messo i loro gregari in testa al gruppo a tirare, a conferma che c’è la volontà di “fare la tappa”, come si è soliti dire nel gergo ciclistico. La sensazione è che ai big basterà arrivare ai piedi della salita con un ritardo sui due minuti e mezzo per poi riassorbire i fuggitivi sulle rampe al 15% della Sierra de la Pandera. (agg. di Dario D’Angelo)

FORATURA PER ALAPHILIPPE E RUI COSTA

La quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017 prosegue quando mancano poco meno di 70 chilometri al raguardo. I fuggitivi di testa hanno iniziato a calare i ritmi, com’era prevedibile. Adesso il vantaggio del gruppo si è ridotto a 5’37. Tra i fuggitivi c’è da segnalare un problema a Rui Costa, che ha dovuto sostituire la ruota ma che è subito rientrato nel gruppetto di testa. Foratura anche per Alaphilippe. In testa al gruppo, in questo momento, troviamo tre team: Trel-Segafredo, Astana e Bahrain-Merida. Bisogna infine ricordare che il GPM dopo la salita di Puerto El Mojon è stato vinto da Villella. (agg. Giuliani Federico)

I BIG VOGLIONO GIOCARSI IL SUCCESO DI TAPPA

Cambia qualcosa nella 14esima tappa della Vuelta a Espana 2017 da Ecija a Serra de la Pandera. Il drappello di fuggitivi al comando da inizio frazione può ancora gestire un vantaggio nell’ordine dei 6 minuti, ma a meno di 80 km dall’arrivo deve guardarsi dalla reazione del gruppo. Alle maglie del Team Sky di Chris Froome, che finora non aveva mostrato alcun interesse nell’aumentare l’andatura per andare a riprendere la fuga, si sono sostituite quelle dei gregari di Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Miguel Angel Lopez, compagno di squadra di Fabio Aru che dopo essere riuscito a staccare tutti sulla salita di Calar Alto potrebbe essere esentato dai compiti di gregariato. Brutte notizie, dunque, per il nostro Davide Villella e per i suoi compagni di fuga: i big vogliono giocarsi il successo di tappa, il vantaggio inizia a diminuire. (agg. di Dario D’Angelo) 

VANTAGGIO DI 7′ PER LA FUGA

Quando mancano 98 chilometri alla conclusione,continuano a essere dieci i fuggitivi che si trovano in testa alla quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017. Si tratta di Rafal Majka, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Simon Clarke, Davide Villella (Cannondale-Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates), Bart De Clercq (Lotto-Soudal), Luis ngel Maté (Cofidis), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) e Ricardo Vilela (Manzana-Postobón). Il ritardo accumulato dal resto del gruppo si attesta invece intorno ai 6’50 e continua a crescere gradualmente. Nella seconda parte della corsa la media dei ciclisti è di 39,600 km/h. Tornando alla gara, poco prima della salita di Puerto El Mojòn, c’è da sottolineare il ritiro a sorpresa di Oomen, che questa mattina era tredicesimo nella classifica generale. Tra i fuggitivi problemi per Maté, rientrato in ritardo a causa di una foratura. (agg. Giuliani Federico)

DIECI UOMINI AL COMANDO

La quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017 è ormai entrata nel vivo. I corridori sono impegnati nei 175 chilometri del tratto Ecija-Sierra de La Pandera. Riavvolgiamo il nastro e andiamo a vedere cosa è successo alla partenza, una partenza ritardata di qualche minuto a causa di un problema meccanico capitato a De La Cruz. Non è invece partito Axel Domont. Alle 13:03 viene dato il via ufficiale alla tappa, e subito si notano i primi attacchi della giornata in testa al gruppo, che resta compatto. Taaramae e De Gendt provano l’allungo ma i due sono tallonati da cinque inseguitori: si tratta di Janse Van Rensburg, Poljanski, Roux, Mas L e Geniez. I corridori rientrano poco dopo e al comando restano sette uomini. Il gruppo ha un ritardo di 12: a fare l’andatura è la UAE Team Emirates. Intanto il colombiano Miguel Angel Lopez incappa in una foratura ed è costretto a fermarsi per cambiare la ruota. Nel frattempo il ritardo del gruppo sale a 2’04, mentre al comando ci sono dieci corridori. Eccoli, nome per nome: Rafal Majka, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Simon Clarke, Davide Villella (Cannondale-Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates), Bart De Clercq (Lotto-Soudal), Luis ngel Maté (Cofidis), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) e Ricardo Vilela (Manzana-Postobón). (agg. Giuliani Federico)

SI PARTE!

Sta per iniziare la quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017. La Ecija-Sierra de La Pandera si districherà lungo 175 chilometri. Quali saranno le insidie più importanti per Froome e rivali? Andiamo a scoprirle nel dettaglio. Il punto critico della giornata è rappresentato dal finale, dove è prevista una discesa lunga che potrebbe rimescolare le carte in tavola della classifica generale. Basta infatti un errore per accumulare un discreto ritardo. Per quanto riguarda il meteo, la tappa sarà accompagnata da un tempo soleggiato con una temperatura massima di 31 e una minima di 22. L’umidità relativa si attesterà intorno al 48% mentre le possibilità di precipitazioni sono ferme al 10%. Il vento soffierà a 8 km/h. (agg. Giuliani Federico)

RIFLETTORI SU DE MARCHI

Cresce l’attesa per la quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017. Oggi si correranno i 175 chilometri della Ecija-Sierra de La Pandera e i corridori faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote del favorito Chris Froome. Tra i possibili outsider spicca il nome di Alessandro De Marchi, che anche ieri si è fatto riconoscere per una notevole fuga. Queste le sue considerazioni sulla Vuelta: Sono andato in fuga perché ho pensato che eravamo un gruppo forte ma alla fine abbiamo perso subito un uomo in salita. Sapevo che era presto per attaccare, ma De Gendt non andava molto forte e mi aveva già detto di non stare bene e quindi appena ho accelerato si è staccato. Poi da solo contro il gruppo era troppo difficile. Penso che mi terrò occupato questo weekend e ci proverò di nuovo la prossima settimana. (agg. Giuliani Federico)

I POSSIBILI FAVORITI

Si corre oggi la quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017, tappa che si snoderà tra Ecija e Sierra de La Pandera e che sarà la penultima che si disputerà in Andalucia. Il percorso della Ecija-Sierra de La Pandera presenta un finale piuttosto complicato, ma in generale i 175 chilometri complessivi si districheranno su un continuo sali e scendi. Chi sono i favoriti per la vittoria odierna? Difficile dirlo, anche se tutti i riflettori sono puntati su Chris Froome, che fin qui ha sbaragliato la concorrenza senza troppe insidie. I suoi possibili rivali di giornata si chiamano Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Alberto Contador (Trek-Segafredo). finito un po’ in penombra ma è sempre vivo anche il colombiano Esteban Chaves (Orica-Scott), che proverà a fare il meglio insieme all’italiano Fabio Aru (Astana). Tra le possibili sorprese inseriamo Louis Meintjes (UAE Team Emirates), Daniel Moreno (Movistar) e Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo). (agg. Giuliani Federico)

LA QUATTORDICESIMA TAPPA: INFO GENERALI

La Vuelta 2017 oggi nella quattordicesima tappa Ecija-Sierra de la Pandera di 175 km ci proporrà uno dei più importanti e attesi arrivi in salita di questa edizione del Giro di Spagna: la Sierra de la Pandera è infatti una ascesa lunga e impegnativa, di quelle sulle quali si possono fare differenze anche molto importanti. Si apre dunque un weekend fondamentale, perché oggi e domani ci attendono due tappe consecutive di alta montagna che daranno un volto nuovo a questa Vuelta 2017: guai però a pensare domani, perché già oggi ci sarà molto da faticare e da combattere. La partenza di questa tappa sarà alle ore 12.57 da Ecija, mentre larrivo è atteso alla Sierra de la Pandera, come sempre indicativamente fra le ore 17.30 e le 18.00, per una tappa che come le precedenti si svolgerà interamente in Andalusia.

INFO STREAMING VIDEO, ORARIO E DIRETTA TV

La Vuelta 2017 viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa quattordicesima tappa Ecija-Sierra de la Pandera, il collegamento sarà dalle ore 15.00 per seguire tutte le fasi più significative della frazione odierna, mentre al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.

IL PERCORSO DI OGGI

Come abbiamo già accennato, il percorso di questa quattordicesima tappa della Vuelta 2017 sarà molto impegnativo, anche se tutto si deciderà sullascesa finale, perché in precedenza avremo solo dei saliscendi non troppo difficili. La prima salita identificata come Gpm sarà il Puerto El Mojón (km 85,5), ascesa con pendenza media del 3,7% e infatti di terza categoria. Di poco più impegnativo sarà il Puerto Locubin (km 153,1), classificato come Gpm di seconda categoria: salita in sé non molto difficile, ma decisamente più importante perché sarà di fatto un antipasto al gran finale, che arriverà subito dopo. Infatti la salita verso la Sierra de la Pandera inizierà subito dopo il termine della discesa dal Puerto Locubin: per capire la difficoltà dellascesa verso larrivo, basterebbe dire che si tratterà del primo Gpm classificato di Categoria Especial (come gli Hors Catégorie del Tour, cioè i più impegnativi) per capire che sulla Sierra de la Pandera si farà decisamente sul serio. La salita misurerà ben 12 km con pendenza media del 7,3% e punte addirittura fino al 13% di pendenza massima. Solo allultimo chilometro ci sarà un po di respiro, con una breve discesa che spezzerà la fatica prima di tornare a salire negli ultimi 500 metri, ma sarà lunico momento facile di un Gpm che merita davvero di essere considerato speciale.