Prima la grande paura, poi la rassicurazione e infine la dura constatazione. L’infortunio di Arkadiusz Milik è grave come si era pensato in un primo momento, è stata infatti confermata la lesione del legamento crociato destro dopo che l’anno scorso il forte attaccante polacco si era operato a quello dell’altra gamba. Domani mattina il calciatore ex Ajax sarà operato a Roma a Villa Stuart dall’esperto professor Mariani che è già arrivato in serata nella clinica della capitale. Sicuramente è un duro colpo per il calciatore che si stava ancora riprendendo dal vecchio problema e anche per il Napoli. Gli azzurri però non andranno su nessuno dei calciatori svincolati come raccontato da Rai Sport, va ricordato che liberi ci sarebbero Giuseppe Rossi e Alberto Gilardino tra gli altri. Probabile che a gennaio arriverà dal Chievo Verona Roberto Inglese, acquistato l’ultimo giorno del calciomercato estivo e lasciato in prestito in Veneto.



NECESSARIA SOLUZIONE CHIRURGICA

Dopo l’infortunio Arkadiusz Milik è stato oggi sottoposto agli esami strumentali presso la Clinica Pineta Grande. Al momento il sito ufficiale del club azzurro parla esclusivamente di una possibile soluzione chirurgica e rimanda altre valutazioni alle visite che il calciatore polacco effettuerà domani mattina a Villa Stuart dal famoso professore Mariani esperto proprio nella ricostruzione dei legamenti. Aumenta la preoccupazione per il problema fisico dell’attaccante in questione che già l’anno scorso fu fermato da un problema simile anche se all’altra articolazione. Milik è un giocatore molto importante per il Napoli e questa nuova sfortuna proprio non ci voleva anche perché il ragazzo ancora non aveva ritrovato il giusto ritmo dopo il butto precedente infortunio. Le parole rassicuranti di Milik di ieri sera sembrano ora essere davvero molto lontane. (agg. di Matteo Fantozzi)



LE PAROLE RASSICURANTI DEL CALCIATORE

L’infortunio di Milik al ginocchio destro, l’altro rispetto a quello operato l’anno scorso, ha gettato nello sconforto i tifosi del Napoli ieri anche se poi alla fine il calciatore ha voluto rassicurare tutti. Questi infatti nel sottopassaggio dello Stadio Paolo Mazza ai cronisti presenti ha sottolineato: “Non è come l’altra volta”. Sensazioni che ovviamente un calciatore può percepire soprattutto paragonando i due infortuni e il grado di dolore avvertito. Di certo c’è ancora preoccupazione visto che non sono ancora arrivati gli esami strumentali. Come accontato dalla pagina Twitter ufficiale del Napoli il calciatore sarà sottoposto questa mattina a una risonanza magnetica per accertare l’entità dell’infortunio. Staremo a vedere se quindi le sensazioni di Milik saranno giuste oppure se il calciatore sarà costretto nuovamente a un lungo stop. (agg. di Matteo Fantozzi)



MINUTI DI SCONFORTO

Sono minuti di grande sconforto per Arkadiusz Milik, vittima di un infortunio a pochi minuti dalla fine di Spal-Napoli. Neanche i tifosi partenopei in questo frangente hanno troppa voglia di festeggiare un successo importantissimo, agguantato quando il match pareva avviato sul pareggio. Il dispiacere per il possibile nuovo lungo stop di Milik è davvero grande. Ma passiamo ai fatti: si era entrati nel primo minuto di recupero dei 5 concessi dal direttore di gara quando l’ex attaccante dell’Ajax si è accasciato per terra da solo facendo chiari segni alla panchina affinché lo staff medico si precipitasse in campo a prestargli soccorso. Subito gli stessi calciatori della Spal hanno compreso che si trattava di un problema serio, richiamando a loro volta l’attenzione a bordo campo per il collega in difficoltà. Poco dopo Milik ha abbandonato il campo con i suoi piedi ma zoppicando vistosamente. 

LA PAURA PER IL CROCIATO

Inutile nascondere che il timore maggiore sia quello che l’infortunio di Milik sia andato ad intaccare il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Lo scorso anno, infatti, l’attaccante del Napoli fu vittima di questo infortunio, localizzato però sull’altra gamba, la sinistra, il ché è probabilmente l’unica notizia positiva di questa vicenda. All’epoca Milik bruciò i tempi che lo vedevano ai box per circa 5-6 mesi, riuscendo a tornare tra i disponibili di Maurizio Sarri dopo 115 giorni di assenza, saltando però la bellezza di 21 incontri ufficiali. Fu in quell’arco di tempo che l’allenatore degli azzurri studiò la soluzione Mertens centravanti atipico per sostituire il polacco, un’intuizione che a tutt’oggi si è rivelata l’arma in più dei napoletani. Adesso, però, l’eventule infortunio di Milik non porterebbe agli azzurri nulla di buono. Non resta che incrociare le dita e sperare che quel movimento abnorme del ginocchio si riveli meno grave di quanto le immagini suggeriscono.