Nonostante le assenze, la Lazio riesce a fare un sol boccone del Verona riscattando il passo falso del turno infrasettimanale contro il Napoli. Per i biancocelesti doppietta di Immobile e gol di Marusic, ma fondamentalmente la partita non ha avuto storia anche grazie all’ottima prova di una difesa che presentava due esordienti in questo campionato, Luiz Felipe e Patric. Per Pecchia, panchina a rischio dopo una prova opaca con una sola vera occasione da gol, cori di contestazione verso il tecnico si solo levati dalle tribune allo stadio Bentegodi.
VOTO VERONA 4,5: Mezzo punto in più solo per il fare volenteroso di alcuni giovani (Kean, Bearzotti) e per le assenze che c’erano comunque anche tra le fila scaligere. Ma con un solo gol segnato e due soli punti in sei partite, e un centrocampo ancora una volta inesistente, salvarsi è praticamente una chimera.
VOTO LAZIO 8: Sette titolari out, eppure al Bentegodi i biancocelesti volano, dimostrando come Simone Inzaghi, con titolari e riserve, abbia organizzato una vera, organizzatissima macchina da guerra. Partita vinta a centrocampo con un dominio sovrastante prima e dopo il vantaggio, in attacco poi con un Immobile così tutto diventa più facile.
VOTO SIGN. IRRATI (ARBITRO) 7: Ineccepibile il rigore fischiato a favore della Lazio, forse un paio di ammonizioni sono eccessive, ma nel complesso arbitra senza errori una partita comunque non complicata.
VERONA-LAZIO: I VOTI DEI GIALLOBLU
NICOLAS 5,5: Incolpevole sui gol, non regala comunque sicurezza sulle palle alte e sulle uscite. Un passo indietro rispetto alla grande prova contro la Sampdoria.
ROMULO 6: Non perde la sua attitudine da lottatore, nel finale si adegua alla resa della squadra.
HEURTEAUX 5: Immobile è incontenibile, ma lui è fuori fase, in ritardo in tutte le chiusure.
ANTONIO CARACCIOLO 5.5: Va vicino al gol su un’incursione offensiva, non riesce però a far granché in difesa, pur provando a sfruttare la sua fisicità.
SOUPRAYEN 5: Disastroso sull’episodio del rigore per la Lazio, esce a fine primo tempo, frastornato.
CERCI (DAL 46′) 4,5: C’è ma non si vede. Brutto segnale.
FOSSATI 5,5: Va vicino al gol con un gran calcio di punizione, ma resta un lampo in una partita condita da tanti errori di misura a centrocampo.
B. ZUCULINI 5: I break continui di Lucas Leiva e Luis Alberto lo fanno ammattire, gioca una partita costantemente in affanno.
ZACCAGNI 5: Lanciato a sorpresa tra i titolari, non si dimostra all’altezza.
KEAN (DAL 46′) 6: Nulla di trascendentale, intendiamoci, ma per reattività e voglia di lottare dà lezione a molti compagni di squadra.
BEARZOTTI 6: Parte bene e chiude lottando, l’entusiasmo è dalla sua com’è giusto che sia per un giovane, ma chiaramente non può fare la differenza da solo.
PAZZINI 5: Nel primo tempo prova a muoversi ma non trova assistenza da parte dei compagni, si immalinconisce fino a sparire nella ripresa.
VALOTI 4.5: Fa poco e non lo fa neanche bene. Giornata da dimenticare.
LEE (DAL 71′) 5.5 Classe ’98, il Bentegodi lo incoraggia ma si dimostra ancora acerbo, forzando il tiro in un paio di occasioni in cui sarebbe stato meglio ragionare di più.
PECCHIA (ALLENATORE) 4.5 La sua avventura sulla panchina scaligera potrebbe essere arrivata al capolinea, al di là delle sconfitte preoccupano l’inconsistenza a centrocampo e la mancanza di reattività della squadra.
VERONA-LAZIO: I VOTI DEI BIANCOCELESTI
STRAKOSHA 7: La parata sulla punizione di Fossati salva un gol fatto e vale il prezzo del biglietto. Per il resto poco impegnato.
PATRIC 6,5: Esordio molto positivo, era stato messo un po’ da parte, gioca un match di grande attenzione ed applicazione tattica.
LUIZ FELIPE 7: Non solo è perfetto in fase difensiva, ma nel gol del raddoppio da via all’azione partendo palla al piede in maniera sontuosa. Una bella rivelazione.
RADU 7: Unico titolare in difesa, mette in campo tutta la sua esperienza e maturità per essere un vero punto di riferimento per i compagni.
MARUSIC 8: Dopo un po’ di alti e bassi, il montenegrino vive la sua giornata migliore, guadagnandosi il rigore del vantaggio, firmando il tris (primo gol in Serie A per lui) e dominando sulla fascia destra. Da applausi.
PAROLO 6,5: Pasticcia su qualche pallone, rimedia un’ammonizione (per quanto un po’ fiscale) evitabile, ma nel complesso gioca una gara di grande sostanza, nel dominio laziale a centrocampo c’è anche il suo zampino.
LUCAS LEIVA 7,5: Il suo lavoro a centrocampo è indispensabile seppur silenzioso, nel primo tempo spezza sistematicamente la manovra avversaria e fa ripartire il gioco. Elemento di qualità superiore.
DI GENNARO (DALL’83’) SV: Partecipa trotterellando ai minuti finali.
LULIC 7,5: Un altro elemento che fa un gioco non sempre appariscente, ma sostanzialmente indispensabile. Coi suoi affondi spacca in due il Verona, decisivo nell’azione del terzo gol laziale.
LUKAKU 7: Dopo un primo tempo buono ma non eccellente, sale in cattedra nella ripresa col Verona terrorizzato dalle sue ripartenze. Sul 3-0 può andare a riposarsi.
MURGIA (DAL 68′) 6: Ordinaria amministrazione per lui.
LUIS ALBERTO 7,5: E’ ormai una splendida realtà, in odore di convocazione nella Nazionale spagnola. Fantastiche alcune sue aperture, ha un piede educatissimo e a tratti geniali. Nel finale può riprendere fiato dopo essere stato sempre presente in questo inizio di stagione.
CAICEDO (DAL 71′) 6,5: Il finale di partita è facile facile, piace per alcuni preziosismi e per come entra convinto in partita.
IMMOBILE 8,5: Un uragano: nell’azione del rigore, da lui trasformato, c’è il suo passaggio dopo la percussione di Luiz Felipe, poi realizza un raddoppio pazzesco per tecnica e velocità di esecuzione, non contento serve a Marusic l’assist per il tris. Dodici gol tra Lazio e Nazionale in questo inizio di stagione, è l’uomo del momento non solo per la Lazio ma a livello di calcio italiano.
S. INZAGHI (ALLENATORE) 8: Una Lazio padrona del campo dall’inizio alla fine contro un Verona modesto, ma senza sette titolari c’era preoccupazione, soprattutto per una difesa praticamente inventata su due piedi. Ha creato un gruppo compatto che sa dare il massimo a prescindere dagli interpreti, in più il dominio a centrocampo è il segno tangibile dell’organizzazione della squadra.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Le pagelle della prima frazione di gioco di Verona-Lazio: qualche incertezza per Nicolas (voto 5.5), nelle uscite ma incolpevole sui gol, mentre nel pacchetto difensivo le iniziative sulla fascia di Romulo (6.5) non compensano gli errori dei centrali Heurtaux (5) e Antonio Caracciolo (5), e soprattutto di Souprayen (5), che ha causato il rigore del vantaggio della Lazio. A centrocampo Fossati (6) ci mette il fisico e sfiora il gol su punizione, mentre Bruno Zuculini (5.5) e Zaccagni (5.5) sono più approssimativi. Piace quanto il giovane Bearzotti (6.5) sia volenteroso, Pazzini (5.5) è solo e poco servito), Valoti (5) inconsistente. Nella Lazio Strakosha (voto 7) nel finale salva tutto sulla punizione di Fossati, ottima la prova della difesa con Luiz Felipe (7, strepitoso nell’azione del raddoppio di Immobile), Radu (7) e Patric (6.5) precisi su tutti i palloni. A centrocampo brilla Marusic (7) sulla destra, più brillante di Lukaku (6.5) vivace ma meno preciso. Giganteggia Lucas Leiva (7), rimedia un’ammonizione forse eccessiva Parolo (6.5), svaria tra il centro del campo e la fascia Lulic (7), mentre in attacco l’ispirazione di Luis Alberto (7) è fondamentale, ma è Immobile (8) con la sua doppietta (da cineteca il raddoppio) finora il mattatore della partita.
VOTO VERONA 5 Ci vuole ben altro della buona volontà del giovane Bearzotti per trovare punti salvezza: Romulo e Fossati sono gli unici che lottano, ma la squadra di Pecchia si fa sistematicamente infilare dalla velocità degli avversari, che dominano inoltre a centrocampo. MIGLIORE VERONA ROMULO VOTO 6.5 Sembra l’unico, assieme a Bearzotti, a non aver voglia di arrendersi, cerca di spingere sulla destra e coprire in difesa, ma non può cantare e portare la croce. PEGGIORE NAPOLI SOUPRAYEN VOTO 5 Disastroso nel franare su Marusic nell’azione che procura il vantaggio laziale, è costantemente in affanno sul montenegrino e su qualunque laziale che si avventuri nella zona sinistra della retroguardia scaligera. VOTO LAZIO 7,5 Considerando anche le tante assenze con le quali la Lazio è alle prese, davvero una prestazione perfetta: in difesa rischia il meno possibile con due esordienti dal primo minuto in questa Serie A, a centrocampo domina con Lucas Leiva, in attacco Luis Alberto ispira, Immobile è il solito uragano. MIGLIORE LAZIO IMMOBILE VOTO 8 Freddissimo dal dischetto, è incontenibile nell’azione del raddoppio, superando tutti in dribbling e concludendo di potenza. E’ davvero in uno stato di grazia, come testimonia la pazzesca media realizzativa di questo inizio di stagione. PEGGIORE LAZIO PAROLO VOTO 6,5 Peggiore per modo di dire, peccato per un’ammonizione presa con un po’ di superficialità ma anche per molta severità arbitrale. Non manca comunque la sua voglia di combattere a centrocampo.