Nella mattinata di oggi si è svolto un incontro-scontro tra Vincenzo Montella e la dirigenza del Milan, volto a chiarire la situazione e a dare una vigorosa scossa a tutto l’ambiente. Dopo la sconfitta patita nell’ultimo match di campionato contro la Sampdoria (2-0 secco e senza alibi, Zapata-Alvarez), l’ad Fassone ha letteralmente perso le staffe e ha deciso di convocare il tecnico per fare il punto della situazione. L’amministratore delegato ha espresso rammarico per una serie di sconfitte pesanti (poche settimane fa c’era stato il roboante 4-1 subito dalla Lazio) che, parole sue, ‘non devono diventare routine.’ Fassone poi ha continuato in modo ancora più esplicito affermando chiaramente che ‘i rossoneri non devono perdere contro squadre più deboli’, mandando un messaggio chiaro al tecnico ex Fiorentina. La fortuna, però, non sorride a Montella, dato che i prossimi incontri saranno durissimi: i rossoneri, infatti, dovranno scontrarsi con la Roma di Eusebio Di Francesco e con l’Inter (informissima) di Luciano Spalletti. Due test tutto fuorché facili e che decreteranno di che pasta sono fatti i diavoli.
‘BOCCIATURA PER TUTTI’
Dopo la partita persa contro la Sampdoria, Vincenzo Montella non ha cercato alibi ma, anzi, ha rincarato la dose circa la brutta prestazione dei suoi. Il Milan, qualitativamente migliore rispetto alla comunque ottima Sampdoria, è parso demotivato e fuori fase, quasi sconfitto in partenza. Il tecnico ex Fiorentina ha infatti dichiarato che ‘non abbiamo fatto bene sotto tutti i punti di vista’ e che la partita contro i blucerchiati è stata una ‘bocciatura per tutti’. Parole dure e senz’appello, che serviranno senza ombra di dubbio a dare una vigorosa scossa a tutto l’ambiente Milan. Rispetto a quello che ci si era aspettato in estate, i rossoneri stanno deludendo sotto tutti i fronti, ma è forse una conseguenza più che normale visti i tanti cambi messi in atto. Gli acquisti di Fassone (“ora passiamo alle cose formali”) hanno rivoluzionato una squadra che, chiaramente, ha ancora bisogno di trovare l’amalgama giusta. Il solo Leonardo Bonucci non può bastare a rendere saldo un team che fondamentalmente è ancora giovane e inesperta; servirà tempo, dunque. Tempo che, a conti fatti, Montella sembra non avere. E infatti la quota del suo esonero su Sisal Matchpoint crolla a 5…